Luigi Cremona palato sopraffino,
a Modena con la Guida del Touring Club
di Luca Bonacini
Qualche settimana fa sulle colline modenesi si è svolta in gran segreto la riunione di redazione della guida più antica d’Italia. Nel più ristretto anonimato si sono riuniti come carbonari alcuni tra i giornalisti e i blogger eno gastronomici più accreditati, capitanati da Luigi Cremona direttore della guida ai ristoranti del Touring Club, giornalista, scrittore e soprattutto palato straordinario. Un lavoro duro esaminare i nuovi ingressi
dell’edizione 2013 e dare le valutazioni aggiornate ai ristoratori già recensiti, non bisogna lasciarsi influenzare, ne essere troppo cinici, occorre anche saper capire se un calo di qualità può essere stato determinato da cause indipendenti dal ristoratore come un cantiere nelle vicinanze, o problemi familiari. Cosa ci fanno proprio a Modena questi esperti gourmet ?
Dopo il crescente successo di Massimo Bottura e i suoi meritati riconoscimenti, di pari passo a una ritrovata valorizzazione dei prodotti del territorio, e a una migliorata consapevolezza di gran parte della ristorazione modenese, la nostra città sembra vivere un momento magico e davvero sembra rappresenti il nuovo ombelico gastronomico e luogo dove venire.
Dopo il crescente successo di Massimo Bottura e i suoi meritati riconoscimenti, di pari passo a una ritrovata valorizzazione dei prodotti del territorio, e a una migliorata consapevolezza di gran parte della ristorazione modenese, la nostra città sembra vivere un momento magico e davvero sembra rappresenti il nuovo ombelico gastronomico e luogo dove venire.
Come sempre la filosofia che si impone nel selezionare i locali è l’attenzione alla qualità del servizio con un occhio di riguardo all’aspetto economico e nella guida sono sempre di più le strutture segnalate a prezzo contenuto, la cartografia allegata molto accurata, e per chi possiede il navigatore l’accesso multimediale è pratico e intuitivo. Ma prima di iniziare i lavori un solo tributo alla terra dei motori la visita al Museo Ferrari di Maranello seguita da un’apprezzata colazione a base di gnocco fritto e salumi immancabili bandiere modenesi, poi lunghe ore a esaminare nominativi visitati in precedenza, ben sapendo che quelle note e quei voti diverranno un utile vademecum che saprà trarre d’impaccio agenti di commercio, uomini d’affari, coppie al primo appuntamento, o saranno consultati per decidere una cena all’ultimo minuto. Fu grazie al Touring Club fondato nel 1894 se il paese prese consapevolezza dei siti turistici più belli e nascosti facendo conoscere l’Italia agli italiani, attraverso la bicicletta, simbolo del progresso di fine Ottocento, per poi arrivare all’automobile seguendo l’evoluzione del Belpaese, e affermandosi grazie ai soci nella cartografia e nell’editoria. Non ci è dato di sapere gli esiti di questo incontro, il rigore impone un assoluto top secret, mentre siamo assaliti dalla curiosità su quali saranno i ristoranti new entry, dovremmo diligentemente attendere l’uscita della guida in autunno.
Guida Touring : la più antica Guida d’Italia
La storica guida Touring dedicata all’ospitalità e alla ristorazione italiana anche quest’anno vuole essere uno strumento utile al turista, che può contare su circa 7.000 indirizzi ben distribuiti tra città, località turistiche e luoghi di passaggio, dove è più frequente trovarsi per motivi di lavoro. L’attenzione è come sempre rivolta alla qualità del servizio, senza però sottovalutare l’aspetto economico: l’importanza del budget, infatti, si traduce nel sempre crescente numero di strutture a prezzo contenuto. Si conferma il valore attribuito ai concorsi Stanze Italiane e Buona Cucina, le selezioni operate dai nostri esperti a favore di strutture che coniugano alta qualità e cifre ragionevoli. A ciò, si aggiunge il premio Top di domani, dedicato a quattro giovani talenti che si distinguono per una spiccata sensibilità nell’interpretare la professione. Per le principali città, una pianta consente di individuare la posizione dei singoli esercizi mentre, a fine volume, un Atlante d’Italia in 19 tavole di dettaglio riporta tutte le località citate in guida. La guida è disponibile anche in formato multimediale per i navigatori Garmin, scaricabile gratuitamente sul sito di Garmin Chi carica sul proprio Garmin questo database può scegliere non solo l’albergo o il ristorante più vicino, ma anche quello che soddisfa di più le sue esigenze, i suoi gusti, le sue disponibilità economiche. Può, insomma, consultare il navigatore come una vera guida ovunque si trovi, in auto, a piedi, in vacanza, per lavoro o durante il week-end.
Pubblicato Resto del Carlino 2012