A TU PER TU
CON
GIANFRANCO SOLDERA
(CASE BASSE):
IL RACCONTO DELLA SCOPERTA DELL’ATTO VANDALICO CHE HA DISTRUTTO SEI ANNATE DEL SUO BRUNELLO (2007-2012), LE CONSIDERAZIONI, LE VALUTAZIONI SULLA POSSIBILE COPERTURA DA PARTE DELL’ASSICURAZIONE …
A tu per tu con Gianfranco Soldera (Case Basse): il racconto della scoperta dell’atto vandalico che ha distrutto sei annate del suo Brunello (2007-2012), le considerazioni, le valutazioni sulla possibile copertura da parte dell’assicurazione della cantina, in una vicenda su cui le indagini delle forze dell’ordine sono in pieno svolgimento e a 360 gradi. In una chiacchierata con WineNews, il produttore di uno dei Brunello di Montalcino più famosi e amati dai collezioni, parla della vicenda che, ormai, ha fatto il giro del mondo.
“Non abbiamo nessuna intenzione di mollare – dice a www.winenews.tv – e il danno economico, che pure è importante, perché il mio Brunello esce a 110 euro (più Iva) dalla cantina, è la volontà di spaventare. È un danno non solo per noi, ma per il territorio. Ma non ci pieghiamo”. Sulle ipotesi dei colpevoli, Soldera dice: “si possono fare mille ipotesi, tutte sbagliate. Ma pensare che si sia trattato di due-tre balordi e via, che hanno sfondato in una cantina 14 metri sottoterra per svuotare le botti senza rubare nulla, è un non-sense. Comunque non è il mio compito, ci sono le forze dell’ordine che stanno indagando, e confido nel loro lavoro”. Al di là delle indagini sui colpevoli, uno dei punti centrali per il futuro della cantina, sarà l’impatto della copertura assicurativa del danno. Da ex broker, Soldera racconta, infatti, di avere un’assicurazione particolare: “di certo non chiedo di vedermi risarcito il pieno valore di ogni bottiglia, ma la questione è la valorizzazione del danno. Quel vino ha un valore, il “problema” è che i periti siano convinti che il valore che io chiedo è quello reale del prodotto”.
www.winenews.tv
“Non abbiamo nessuna intenzione di mollare – dice a www.winenews.tv – e il danno economico, che pure è importante, perché il mio Brunello esce a 110 euro (più Iva) dalla cantina, è la volontà di spaventare. È un danno non solo per noi, ma per il territorio. Ma non ci pieghiamo”. Sulle ipotesi dei colpevoli, Soldera dice: “si possono fare mille ipotesi, tutte sbagliate. Ma pensare che si sia trattato di due-tre balordi e via, che hanno sfondato in una cantina 14 metri sottoterra per svuotare le botti senza rubare nulla, è un non-sense. Comunque non è il mio compito, ci sono le forze dell’ordine che stanno indagando, e confido nel loro lavoro”. Al di là delle indagini sui colpevoli, uno dei punti centrali per il futuro della cantina, sarà l’impatto della copertura assicurativa del danno. Da ex broker, Soldera racconta, infatti, di avere un’assicurazione particolare: “di certo non chiedo di vedermi risarcito il pieno valore di ogni bottiglia, ma la questione è la valorizzazione del danno. Quel vino ha un valore, il “problema” è che i periti siano convinti che il valore che io chiedo è quello reale del prodotto”.
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