IL BALSAMICO del PRESIDENTE

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L’ACETO Balsamico
di OBAMA
di Luca Bonacini
Era il novembre 2011 quando arrivò quella telefonata dalla questura di Modena per avvertire che il giorno seguente sarebbe venuta in visita all’acetaia una persona particolarmente  importante, veniva richiesto però di mantenere il massimo riserbo. Il giorno dopo, Giovanni Barbieri e la moglie videro arrivare seguito da un imponente servizio d’ordine Janet Napolitano, Ministro degli Interni di Barack Obama. Uomini in divisa, artificieri e unità cinofile pronti a ispezionare l’edificio prima dell’arrivo del ministro Usa della Homeland Security, che arrivava dalla vicina Bologna dove aveva incontrato la nipote studentessa all’Alma Mater. La visita guidata all’acetaia non lasciò indifferente la statista, che ascoltava con attenzione come nasce l’aceto balsamico circondata da barili centenari posti in perfetto ordine, pieni dello scuro e prezioso liquido con decenni di affinamento, ognuna con una storia da raccontare, ognuna costruita con legni pregiati che conferiscono aromi e profumi intensi ma diversi, ognuna con il proprio quotidiano contributo al perpetrarsi di una leggenda, alimentando il mito. Chi entra qui è difficile che non rimanga conquistato dal fascino e dalla storia che si respira, e le degustazioni che si susseguono colpiscono al palato, al cuore, alla mente lasciando incantati gli ospiti, grazie a un balsamico tra i più fini, all’amabilità di Giorgio e alla cura con cui spiega il lungo procedimento di quel raro prodotto, fatto di ritmi naturali della terra di cicli scanditi dalle stagioni, di cotture di mosti, di preziosi barili e di travasi, una delle carte vincenti su cui Modena può contare seducendo chi viene in visita. Inutile dire che al termine dell’incontro il politico rimase molto colpita e promise che una volta rientrata in patria avrebbe portato una bottiglietta di balsamico in dono al presidente Obama e alla moglie Michelle. Grande stupore quando, passati alcuni mesi giunse la lettera di ringraziamento autografa del presidente americano e della moglie, per la qualità dell’aceto assaggiato. Da allora Giorgio Barbieri può fregiarsi con giusta ragione di aver fornito la Casa Bianca e da allora è iniziato un particolare sodalizio con gli Stati Uniti e con alcune importanti testate che hanno mandato i loro inviati, come è accaduto qualche settimana fa, con la visita a sorpresa di alcuni giornalisti del New York Times: passeggiata per la città, con tappa al bar Schiavoni, al bar Cappuccino , al caffè Concerto, alla Francescana, in Pomposa, visita al MEF, al Cimitero di San Cataldo opera dell’ingegno dell’architetto Rossi e giretto per le colline, concludendo con una visita all’acetaia da Giorgio in zona Madonnina, uno dei produttori emeriti di cui dispone il territorio. Una storia di passione e tradizione che risale fino cento anni fa, un testimone raccolto dal nipote del fondatore: Giorgio Barbieri, allenatore di successo del volley professionistico che nel ’98 dopo una brillante carriera ha deciso di occuparsi insieme a Giovanna e Carlotta dell’Acetaia di famiglia continuando cosi una lunga tradizione.
Acetaia di Giorgio
www.acetaiadigiorgio.it
Via Sandro Cabassi, 67
41100 Modena
Telef. 059 333015

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