Dall’Enoteca Pinchiorri,
all’Osteria La Verna :
l’alta cucina di
Federico Preti
Federico Preti
di Luca Bonacini
Trent’anni
sembrano
pochi ma sono tanti se vissuti intensamente inseguendo un sogno. In dicembre ho
partecipato alla festa di compleanno di Federico Preti professione chef, nel
suo locale: l’Osteria La Verna di
Montefiorino. Un luogo del piacere di cui c’era bisogno in questa parte
della montagna modenese, una vecchia osteria che conserva ancora un antico
camino e un fornello del Settecento,
utilizzati probabilmente a rifocillare gli stanchi viandanti che si arrampicavano
fin quassù e proseguivano per il Passo delle Radici e la Toscana. Una bella serata
tra amici per festeggiare le trenta
candeline di Federico che ha scelto accuratamente il menù nel quale ha
ripercorso le tappe e i piatti più significativi
della sua ancor breve vita. Un percorso di studio a cui si è dedicato per
intraprendere una carriera dove occorre dedicare molto tempo prima di
raggiungere i più alti livelli. Crescita lenta che garantisce i migliori
risultati, occorre studiare, e fare esperienza, ma anche saper scegliere con
cura i maestri. Ecco allora il periodo alla Scuola Alberghiera di Serramazzoni dal direttore Schipano più volte eletta
migliore d’Europa; i master ad Alma da
Gualtiero Marchesi, e poi finalmente sul campo a Le Gavroche di Londra dal celebre Miche Roux jr, e cinque anni all’Enoteca
Pinchiorri, tre stelle Michelin, locale che rappresenta un monumento alla
ristorazione nella sua più alta accezione, dove chi resiste ed è confermato
potrà fregiarsi di una medaglia indelebile che apre le porte. Bollicine di qualità e chiacchiere, per
festeggiare l’ingresso dell’osteria La Verna nella Guida dell’Espresso 2013 mentre le appetitose piccole opere d’arte
preparate da Federico e dal suo staff scandivano il ritmo alla serata:
sembrano
pochi ma sono tanti se vissuti intensamente inseguendo un sogno. In dicembre ho
partecipato alla festa di compleanno di Federico Preti professione chef, nel
suo locale: l’Osteria La Verna di
Montefiorino. Un luogo del piacere di cui c’era bisogno in questa parte
della montagna modenese, una vecchia osteria che conserva ancora un antico
camino e un fornello del Settecento,
utilizzati probabilmente a rifocillare gli stanchi viandanti che si arrampicavano
fin quassù e proseguivano per il Passo delle Radici e la Toscana. Una bella serata
tra amici per festeggiare le trenta
candeline di Federico che ha scelto accuratamente il menù nel quale ha
ripercorso le tappe e i piatti più significativi
della sua ancor breve vita. Un percorso di studio a cui si è dedicato per
intraprendere una carriera dove occorre dedicare molto tempo prima di
raggiungere i più alti livelli. Crescita lenta che garantisce i migliori
risultati, occorre studiare, e fare esperienza, ma anche saper scegliere con
cura i maestri. Ecco allora il periodo alla Scuola Alberghiera di Serramazzoni dal direttore Schipano più volte eletta
migliore d’Europa; i master ad Alma da
Gualtiero Marchesi, e poi finalmente sul campo a Le Gavroche di Londra dal celebre Miche Roux jr, e cinque anni all’Enoteca
Pinchiorri, tre stelle Michelin, locale che rappresenta un monumento alla
ristorazione nella sua più alta accezione, dove chi resiste ed è confermato
potrà fregiarsi di una medaglia indelebile che apre le porte. Bollicine di qualità e chiacchiere, per
festeggiare l’ingresso dell’osteria La Verna nella Guida dell’Espresso 2013 mentre le appetitose piccole opere d’arte
preparate da Federico e dal suo staff scandivano il ritmo alla serata:
Salati
-zuppa
di cipolle
di cipolle
-tortellini
alla “fondue” di parmigiano
alla “fondue” di parmigiano
-sedano,
gorgonzola e noci
gorgonzola e noci
-crostini
ai fegatini di pollo (alla toscana)
ai fegatini di pollo (alla toscana)
-spiedini
di fegato di maiale aromatizzati alle spezie
di fegato di maiale aromatizzati alle spezie
-riso
soffiato…zafferano, nero di seppia, prezzemolo, barbabietola
soffiato…zafferano, nero di seppia, prezzemolo, barbabietola
-ricciola
scottata e marinata agli agrumi con germogli di crescione
scottata e marinata agli agrumi con germogli di crescione
-gamberi
croccanti con purea di peperoni e menta
croccanti con purea di peperoni e menta
-pès
putanein fritti
putanein fritti
i Tortellini in fondue di Parmigiano, un piatto che merita il viaggio |
Dolci
-biscottini
al cocco
al cocco
-frollini
nocciola e sale
nocciola e sale
-tartellette
strudel (purea
di mele, pinoli tostati cannella, uvetta marinata alla grappa)
strudel (purea
di mele, pinoli tostati cannella, uvetta marinata alla grappa)
-torta
di carote e limone
di carote e limone
-roscher
di cereali e cioccolato al latte
di cereali e cioccolato al latte
-brownie
al cacao e noci
al cacao e noci
-mousse
di cachi , lime e aria di liquerizia
di cachi , lime e aria di liquerizia
-gioco
sulla zuppa inglese (la
stessa destrutturata)
sulla zuppa inglese (la
stessa destrutturata)
-biscotti
di semi di girasole e mandorle
di semi di girasole e mandorle
Vini
Fraeli
metodo classico Villa di Corlo
metodo classico Villa di Corlo
Prosecco
Mionetto Sergio
Mionetto Sergio
Cabernet
sauvignon Policreti
sauvignon Policreti
Ora
Sangiovese Sanpatrignano
Sangiovese Sanpatrignano
Stappo
finale
finale
Veuve
clicquot Magnum
clicquot Magnum
Champagne
Jacquesson Magnum
Jacquesson Magnum
Alle
23 poi il brindisi, insieme alla sua famiglia la celebre dinastia Preti, poeti
dialettali e gastronomi, e insieme ai suoi amici più cari, tutti fuori a
guardare i fuochi d’artificio …
23 poi il brindisi, insieme alla sua famiglia la celebre dinastia Preti, poeti
dialettali e gastronomi, e insieme ai suoi amici più cari, tutti fuori a
guardare i fuochi d’artificio …
Grazie
mille Federico, e cento di questi giorni !
mille Federico, e cento di questi giorni !