I droni sempre più presenti,
ora anche nei vigneti
di Luca Bonacini
Cosa sta succedendo ultimamente nei cieli
sopra di noi ? Si moltiplicano gli avvistamenti di oggetti volanti non ben
identificati che planano e decollano sfiorando case e vigneti e assomigliano a
strani coleotteri neri che scrutano indiscreti il territorio. Non siamo in un
libro di Orwel e neppure in un film di Ridley Scott, ma solamente preda dell’evoluzione
tecnologica che anche questa volta ha superato le più avveniristiche pellicole
di fantascienza. Occhio ai droni ragazzi. Dai più sofisticati sistemi di difesa
militari arriva nei nostri cieli un congegno che sempre di più si vede e si
vedrà in giro. E’ già utilizzato sulle vigne del Brunello con compiti per altro
utilissimi visto che permette di analizzare
vigneti e terreni dall’alto, realizzando foto panoramiche o video artistici. Certo
da quella speciale angolazione si possono realizzare scatti splendidi in alcuni
casi impossibili, e grazie al piccolo mezzo, una gallery è già visitabile nel chiostro
del Museo di Montalcino. Ma siamo certi che siano strumenti sicuri? A New York
e a Parigi alcuni piloti di aereo hanno fatto rapporto affermando di essere
stati disturbati nell’ atterraggio da questi piccoli congegni elettronici volanti,
e l’allarme ha allertato anche i servizi anti terrorismo. ”Il drone – spiega Alexander Brookshaw, che per primo ha pensato a
un suo utilizzo specifico per il vino – e’
un veivolo multirotore che puo’ stare in volo per 20 minuti, con qualcuno che
da terra lo guidi, e puo’ arrivare laddove mezzi piu’ grandi come gli
elicotteri non possono andare”.
sopra di noi ? Si moltiplicano gli avvistamenti di oggetti volanti non ben
identificati che planano e decollano sfiorando case e vigneti e assomigliano a
strani coleotteri neri che scrutano indiscreti il territorio. Non siamo in un
libro di Orwel e neppure in un film di Ridley Scott, ma solamente preda dell’evoluzione
tecnologica che anche questa volta ha superato le più avveniristiche pellicole
di fantascienza. Occhio ai droni ragazzi. Dai più sofisticati sistemi di difesa
militari arriva nei nostri cieli un congegno che sempre di più si vede e si
vedrà in giro. E’ già utilizzato sulle vigne del Brunello con compiti per altro
utilissimi visto che permette di analizzare
vigneti e terreni dall’alto, realizzando foto panoramiche o video artistici. Certo
da quella speciale angolazione si possono realizzare scatti splendidi in alcuni
casi impossibili, e grazie al piccolo mezzo, una gallery è già visitabile nel chiostro
del Museo di Montalcino. Ma siamo certi che siano strumenti sicuri? A New York
e a Parigi alcuni piloti di aereo hanno fatto rapporto affermando di essere
stati disturbati nell’ atterraggio da questi piccoli congegni elettronici volanti,
e l’allarme ha allertato anche i servizi anti terrorismo. ”Il drone – spiega Alexander Brookshaw, che per primo ha pensato a
un suo utilizzo specifico per il vino – e’
un veivolo multirotore che puo’ stare in volo per 20 minuti, con qualcuno che
da terra lo guidi, e puo’ arrivare laddove mezzi piu’ grandi come gli
elicotteri non possono andare”.
Fonti:
Ansa
Ansa