Un nettare alle
albicocche
albicocche
per Reinhold
Messner
Messner
Oltre ai vini altoatesini di qualità,
anche un
distillato per lo scalatore imprenditore
distillato per lo scalatore imprenditore
di Luca Bonacini
E’
uno dei miei miti degli anni ’80, un
eroe silenzioso che portò al limite estremo la soglia dell’alpinismo
moderno. Andai ad ascoltarlo in una delle prime presentazioni, c’eravamo in
tanti a sentirlo parlare, un atleta filosofo
sui generis, dall’idioma un pò tedesco che ci raccontava di vette inviolate,
di sherpa, di arti congelati, di temperature polari e di sfide impossibili
contro gli elementi di una natura affascinante e spietata, mentre scorrevano le
immagini di questi luoghi magici e lontani, raggiunti in condizioni estreme per
la prima volta. Anche dopo, leggendo i suoi libri e seguendo le sue battaglie, ho
continuato a stupirmi per i successi e le
sfide che ha continuato a porsi in tutti gli angoli del globo. Ora che ha per
cosi dire appeso scarponi al chiodo, ci sono i suoi “musei della montagna” da
visitare assolutamente, disseminati nell’arco alpino. Producono emozioni
fortissime: viaggi incredibili alla
scoperta delle montagne, delle culture, e dei popoli, dei cinque
continenti; tanti oggetti, immagini suggestive, ci sono le attrezzature che ha
usato nelle sue imprese; una serie di opere che raccontano le religioni e la
spiritualità che ha incontrato in quei paesi lontani e in una piccola stanza
insonorizzata si sente il rumore della valanga che monta.
uno dei miei miti degli anni ’80, un
eroe silenzioso che portò al limite estremo la soglia dell’alpinismo
moderno. Andai ad ascoltarlo in una delle prime presentazioni, c’eravamo in
tanti a sentirlo parlare, un atleta filosofo
sui generis, dall’idioma un pò tedesco che ci raccontava di vette inviolate,
di sherpa, di arti congelati, di temperature polari e di sfide impossibili
contro gli elementi di una natura affascinante e spietata, mentre scorrevano le
immagini di questi luoghi magici e lontani, raggiunti in condizioni estreme per
la prima volta. Anche dopo, leggendo i suoi libri e seguendo le sue battaglie, ho
continuato a stupirmi per i successi e le
sfide che ha continuato a porsi in tutti gli angoli del globo. Ora che ha per
cosi dire appeso scarponi al chiodo, ci sono i suoi “musei della montagna” da
visitare assolutamente, disseminati nell’arco alpino. Producono emozioni
fortissime: viaggi incredibili alla
scoperta delle montagne, delle culture, e dei popoli, dei cinque
continenti; tanti oggetti, immagini suggestive, ci sono le attrezzature che ha
usato nelle sue imprese; una serie di opere che raccontano le religioni e la
spiritualità che ha incontrato in quei paesi lontani e in una piccola stanza
insonorizzata si sente il rumore della valanga che monta.
Reinhold Messner durante la difficilissima scalata del Sass dla Crusc nel 1968 |
Reinhold Messner ha da tempo creduto nel vino avviando un’azienda vinicola
atesina targata Castel Juval, stimatissima da critici e intenditori, e con
rigidi canoni produttivi. Ora ha deciso di cimentarsi anche nel settore dei
distillati di frutta. Lo fa con un Marillenbrand
(nettare di albicocche, appunto) capace
di sorprendere, e poi di sedurre anche i più esigenti cultori del genere. Ottenuto
con doppia distillazione a bagnomaria e acqua di sorgente, ha profumi d’attacco
inusuali, balsamici (resine e coccole di pino) che fanno poi largo ai sentori
vellutati del frutto protagonista e a note di pesca, bacche, erbe fini. Il
Marillenbrand delle vette costa circa 30 euro (bottiglia da 35 cl).
atesina targata Castel Juval, stimatissima da critici e intenditori, e con
rigidi canoni produttivi. Ora ha deciso di cimentarsi anche nel settore dei
distillati di frutta. Lo fa con un Marillenbrand
(nettare di albicocche, appunto) capace
di sorprendere, e poi di sedurre anche i più esigenti cultori del genere. Ottenuto
con doppia distillazione a bagnomaria e acqua di sorgente, ha profumi d’attacco
inusuali, balsamici (resine e coccole di pino) che fanno poi largo ai sentori
vellutati del frutto protagonista e a note di pesca, bacche, erbe fini. Il
Marillenbrand delle vette costa circa 30 euro (bottiglia da 35 cl).