Andrea Cerutti,
chef
dell’Enoteca Pinchiorri,
dell’Enoteca Pinchiorri,
prepara il “miglior risotto dell’anno”
la premiazione durante la
presentazione della Guida Gallo
presentazione della Guida Gallo
nell’affascinante cornice del Four Seasons Milano
di Mariella Belloni
immagini di Canio
Romaniello
Romaniello
Il 26enne chef Andrea Cerutti, di Cuggiono
(MI), si è aggiudicato il titolo con
la ricetta “Risotto con Gran Riserva Gallo all’acqua di parmigiano, pesto di
alghe, aria al latte di mandorla e croccante di riso integrale soffiato”. La
cena di gala tenutasi nell’affascinante cornice del Four Seasons Hotel di Milano, che ha ospitato la serata presentata
da Tessa Gelisio. Milano 7 maggio 2013. È giunto alla settima edizione l’ambito
Premio Gallo “Risotto dell’Anno”, il concorso nazionale, promosso dall’azienda
Riso Gallo, che mira a valorizzare la
creatività dei giovani talenti chef italiani nell’arte del risotto, il
piatto Made in Italy più apprezzato al mondo. Un appuntamento che è diventato
una sfida per i talenti emergenti della ristorazione e che ha visto premiati
nelle passate edizioni giovani promettenti chef. Ad aggiudicarsi il titolo è Andrea Cerutti, 26 anni di Cuggiono (MI),
con la ricetta “Risotto con Gran Riserva Gallo all’acqua di parmigiano, pesto
di alghe, aria al latte di mandorla e croccante di riso integrale soffiato”.
Un piatto che risponde perfettamente al tema dell’edizione “Sapore chiama
benessere, fantasia risponde con leggerezza”, grazie alla scelta degli
ingredienti e alla loro composizione: pesto di alghe, aria di mandorle, riso
integrale soffiato e, l’indiscusso protagonista, il risotto preparato con il
Carnaroli Gran Riserva maturato un anno. Il giovane Andrea ha iniziato la sua
formazione con il maestro Gualtiero
Marchesi alla “Scuola Internazionale di cucina italiana”, ha poi maturato
importanti esperienze in noti ristoranti, quali il Canto di Paolo Lopriore a Siena, il Savini a Milano, il Bauer a
Venezia, e oggi è in servizio all’Enoteca Pinchiorri di Firenze. L’iniziativa
Premio Gallo Risotto dell’Anno, ideata nel 2000 dall’azienda Riso Gallo che da
sei generazioni diffonde la cultura del riso e del risotto nel mondo, si rivolge ai giovani cuochi di età
compresa tra i 18 e i 26 anni con un’esperienza lavorativa di almeno due
anni. Nel corso di un’appassionante sfida a colpi di raffinatezze tra i dieci
migliori risotti finalisti, che ha visto protagonista l’esclusivo riso
Carnaroli del Pavese Gran Riserva. Dieci
quindi le ricette finaliste, inedite e fantasiose, giudicate
dall’autorevole panel formato da Fausto Arrighi (direttore della Guida
Michelin), Paola Ricas (giornalista nonché giudice della trasmissione
televisiva La Prova del Cuoco), Carlo Cracco (patron – chef dell’omonimo
ristorante milanese), Dario Ranza (chef dell’Hotel Villa Principe Leopoldo di
Lugano) e Adriano Canever (responsabile Guida Gallo), con la supervisione di Davide
Di Corato (organizzatore del concorso).
(MI), si è aggiudicato il titolo con
la ricetta “Risotto con Gran Riserva Gallo all’acqua di parmigiano, pesto di
alghe, aria al latte di mandorla e croccante di riso integrale soffiato”. La
cena di gala tenutasi nell’affascinante cornice del Four Seasons Hotel di Milano, che ha ospitato la serata presentata
da Tessa Gelisio. Milano 7 maggio 2013. È giunto alla settima edizione l’ambito
Premio Gallo “Risotto dell’Anno”, il concorso nazionale, promosso dall’azienda
Riso Gallo, che mira a valorizzare la
creatività dei giovani talenti chef italiani nell’arte del risotto, il
piatto Made in Italy più apprezzato al mondo. Un appuntamento che è diventato
una sfida per i talenti emergenti della ristorazione e che ha visto premiati
nelle passate edizioni giovani promettenti chef. Ad aggiudicarsi il titolo è Andrea Cerutti, 26 anni di Cuggiono (MI),
con la ricetta “Risotto con Gran Riserva Gallo all’acqua di parmigiano, pesto
di alghe, aria al latte di mandorla e croccante di riso integrale soffiato”.
Un piatto che risponde perfettamente al tema dell’edizione “Sapore chiama
benessere, fantasia risponde con leggerezza”, grazie alla scelta degli
ingredienti e alla loro composizione: pesto di alghe, aria di mandorle, riso
integrale soffiato e, l’indiscusso protagonista, il risotto preparato con il
Carnaroli Gran Riserva maturato un anno. Il giovane Andrea ha iniziato la sua
formazione con il maestro Gualtiero
Marchesi alla “Scuola Internazionale di cucina italiana”, ha poi maturato
importanti esperienze in noti ristoranti, quali il Canto di Paolo Lopriore a Siena, il Savini a Milano, il Bauer a
Venezia, e oggi è in servizio all’Enoteca Pinchiorri di Firenze. L’iniziativa
Premio Gallo Risotto dell’Anno, ideata nel 2000 dall’azienda Riso Gallo che da
sei generazioni diffonde la cultura del riso e del risotto nel mondo, si rivolge ai giovani cuochi di età
compresa tra i 18 e i 26 anni con un’esperienza lavorativa di almeno due
anni. Nel corso di un’appassionante sfida a colpi di raffinatezze tra i dieci
migliori risotti finalisti, che ha visto protagonista l’esclusivo riso
Carnaroli del Pavese Gran Riserva. Dieci
quindi le ricette finaliste, inedite e fantasiose, giudicate
dall’autorevole panel formato da Fausto Arrighi (direttore della Guida
Michelin), Paola Ricas (giornalista nonché giudice della trasmissione
televisiva La Prova del Cuoco), Carlo Cracco (patron – chef dell’omonimo
ristorante milanese), Dario Ranza (chef dell’Hotel Villa Principe Leopoldo di
Lugano) e Adriano Canever (responsabile Guida Gallo), con la supervisione di Davide
Di Corato (organizzatore del concorso).
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