FALSO LA TACHE da CHRISTIE’S

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Falsi
alla casa d’asta Christie’s, 
ritirata una magnum del 1962
In tutte le case d’asta i falsi sono sempre in agguato.

Succede
per le opere d’arte e succede anche per i fine wines. Così è capitato che nella
famosissima casa d’asta Christie’s sia sorto il dubbio sull’autenticità di un’etichetta
messa all’asta a New York. La bottiglia sospettata, e che Christie’s ha subito
ritirato, sarebbe una magnum La Tache del 1962, stimata tra i 18000 e i 24000
dollari. La notizia l’ha data Wine Spectator. La bottiglia presenterebbe dei dettagli che portano a pensare che non si
tratti dell’originale
, uno di questi 
è l’accento circonflesso sopra al A di Tâche, che è stato introdotto in
etichetta dopo il 1970.  Secondo gli
esperti che l’hanno esaminata, tra cui il collezionista Don Cornwell, sarebbe
molto simile a una delle magnum di La Tache 1962 vendute da Rudy Kurniawan, wine lover 36enne di origine indonesiana a
cui è attribuita una delle più grandi collezioni di vino al mondo e diventato
famoso per essere stato arrestato dall’Fbi nella sua casa in California l’8
marzo dello scorso anno per la contraffazione di fine wines
e la rivendita
(grazie ad una rete di complici, tra cui anche un facoltoso ristorante di New
York che gli dava le bottiglie originali vuote per poi farle riempire con il
falso). Una frode pari a 1,3 milioni di dollari. Kurniawan creava falsi vini
griffati proprio in un laboratorio messo a punto nella propria casa. A quanto
pare, secondo gli inquirenti, era abilissimo
nel farli, riproduceva esattamente tutte le caratteristiche organolettiche che
contraddistinguono le più grandi etichette del mondo
. Il falsario possedeva
addirittura i timbri con cui riprodurre fedelmente vecchissime annate, come
quello che ha usato per uno Chateau Latour del 1899. Vittima del suo business è
caduto anche Domaine de la Romanée – Conti. E proprio Aubert de Villaine, co
fondatore e titolare dell’azienda, testimonierà via video, dalla Francia,
assieme ad altri produttori al processo che si terrà a New York, contro Kurniawan,
fissato per il 9 settembre, proprio nel periodo di inizio vendemmia per molte
delle cantine “vittime”.

Link: Cronache di Gusto

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