Una missione molto speciale per Luca Gardini in questi giorni in
Messico.  Promuovere le eccellenze
italiane e incontrare produttori e ristoratori, in un ruolo di vero e proprio ambasciatore dell’italianità, per il Miglior
Sommelier del Mondo, consacrato sul podio più alto a Santo Domingo nel 2010.
A tre anni dal prestigioso riconoscimento il famoso sommelier si reca nuovamente
nel paese del Centro America per incontrare autorità e istituzioni, e per
rivedere tanti amici. Dieci giorni
intensi di visite ad aziende del vino storiche ed emergenti, per conoscere
le nuove evoluzioni di una viticultura di pregio, e in espansione, e per portare aziende italiane a conoscere
quei mercati cosi interessanti. Luca ambasciatore del vino italiano, e
punto di riferimento mondiale al pari di Parker e Wine Spectator, è all’ottavo
viaggio in Messico nell’ultimo anno, e ha
partecipato ai festeggiamenti dei primi due anni di vita del ristorante
Acquerello insieme al mito della cucina belga Roger Souvereyns e a Mario
Gamba, notizia ripresa da tutti i giornali nazionali messicani. 

Una figura di
riferimento assoluto nel mondo del vino, ruolo che si è definito sempre meglio
nel corso della sua carriera, e che dovrebbe essere delle istituzioni preposte.
Dieci giorni alla riscoperta di una civiltà antica e affascinante, tra presentazioni di vini, degustazioni,
master class sui vari territori enologici italiani, in uno dei Paesi trainanti
dell’economia mondiale, a favorire le aziende italiane ad emergere e essere
riconosciute, e ad incontrare tanti italiani che vivono in Messico e la hanno
intrapreso attività imprenditoriali. Terminata la “missione”, il dinamico Luca, sarà la prossima settimana a Bordeaux, a presentare davanti a 80
giornalisti da tutto il mondo la classifica del Best Italian Wine Awards 2013.