conti da sballo
Caviale &
champagne: tredicimila euro a Vieste per togliersi un Capriccio
champagne: tredicimila euro a Vieste per togliersi un Capriccio
di Giorgia Cannarella
La
notiziola ci riporta come per caso in un’Italia da poveri ma belli: cinque
oligarchi olandesi in vacanza nel Gargano. Un ristorante di pesce sul molo. Lo scontrino da tredicimila euro
(aggiorniamo gli stereotipi, non tutti gli oligarchi sono russi, e non tutti
vanno a Forte dei Marmi).
notiziola ci riporta come per caso in un’Italia da poveri ma belli: cinque
oligarchi olandesi in vacanza nel Gargano. Un ristorante di pesce sul molo. Lo scontrino da tredicimila euro
(aggiorniamo gli stereotipi, non tutti gli oligarchi sono russi, e non tutti
vanno a Forte dei Marmi).
Keep
calm, se già vi siete candidati al ruolo di indignati speciali rilassatevi,
questa non è la classica sola a misura di turista, non ci sono conti taroccati, menù truffa o prezzi
gonfiati. Anche se nella stagione degli scontrini da settantadue euro (per
3 tiramisù più altrettanti cappuccini) e da sessantaquattro (per 4 gelati)
sarebbe lecito pensarlo.
calm, se già vi siete candidati al ruolo di indignati speciali rilassatevi,
questa non è la classica sola a misura di turista, non ci sono conti taroccati, menù truffa o prezzi
gonfiati. Anche se nella stagione degli scontrini da settantadue euro (per
3 tiramisù più altrettanti cappuccini) e da sessantaquattro (per 4 gelati)
sarebbe lecito pensarlo.
C’è
invece un aspirante Briatore, Leonardo Vescera, lo chef-titolare del “ristorante sul mare” Capriccio di Vieste con
esperienze addirittura a Buckingam Palace, che prima sbandiera ai quattro
venti lo scontrino perché essere miracolati dai miliardari non è uno sport per
tutti, poi, capita l’antifona, cioè che il Capriccio rischia di diventare il
simbolo cafonal dell’estate, consegnato alla storia per i conti proibitivi da
turisti gonzi, fa goffamente marcia indietro citando il menù degustazione da 48
euro.
invece un aspirante Briatore, Leonardo Vescera, lo chef-titolare del “ristorante sul mare” Capriccio di Vieste con
esperienze addirittura a Buckingam Palace, che prima sbandiera ai quattro
venti lo scontrino perché essere miracolati dai miliardari non è uno sport per
tutti, poi, capita l’antifona, cioè che il Capriccio rischia di diventare il
simbolo cafonal dell’estate, consegnato alla storia per i conti proibitivi da
turisti gonzi, fa goffamente marcia indietro citando il menù degustazione da 48
euro.
Ma
stiamo ai fatti.
stiamo ai fatti.
I
tredicimila euro sono l’equivalente di quanto i cinque olandesi hanno mangiato
e bevuto. Difficile pagare meno di 3.250
euro a testa ordinando una zuppiera da mezzo chilo di caviale (NB: nello
scontrino maldestramente battuto come risotto, ma neanche il foglia d’oro di
Gualtiero Marchesi potrebbe costare 6000 euro). Soprattutto se alla zuppiera
seguono crudi di mare da 50 euro a
cranio e 500 euro di astice.
tredicimila euro sono l’equivalente di quanto i cinque olandesi hanno mangiato
e bevuto. Difficile pagare meno di 3.250
euro a testa ordinando una zuppiera da mezzo chilo di caviale (NB: nello
scontrino maldestramente battuto come risotto, ma neanche il foglia d’oro di
Gualtiero Marchesi potrebbe costare 6000 euro). Soprattutto se alla zuppiera
seguono crudi di mare da 50 euro a
cranio e 500 euro di astice.
Quanto
al bere: cosa si abbina meglio al caviale del Krug Gran Cuvèe o del Krug Vintage? E non vorrete mica finire una
cena senza grappa! 50 euro di Bric del
Gaian sono sicuramente ben spesi.
al bere: cosa si abbina meglio al caviale del Krug Gran Cuvèe o del Krug Vintage? E non vorrete mica finire una
cena senza grappa! 50 euro di Bric del
Gaian sono sicuramente ben spesi.
Davanti
allo scontrino i turisti non hanno alzato mezzo sopracciglio, pagando con carta di credito e ringraziando
per l’ospitalità. E visto che c’erano, hanno preso anche qualche bottiglia
di champagne per la cambusa dello yacht che li scarrozza in vacanza. Sensi di
colpa: zero.
allo scontrino i turisti non hanno alzato mezzo sopracciglio, pagando con carta di credito e ringraziando
per l’ospitalità. E visto che c’erano, hanno preso anche qualche bottiglia
di champagne per la cambusa dello yacht che li scarrozza in vacanza. Sensi di
colpa: zero.
Molto
soddisfazione pure a La Voce di Vieste, il quotidiano locale che per primo ha
dato la notizia, in seguito rilanciata da quelli nazionali. Quando sul posto è
arrivata la Rai, facendo del conto da 13 mila euro un caso nazionale, oltre a
qualche domanda sui prezzi, ecco la marcia indietro del proprietario che ha
tirato fuori gli aperitivi da 5 a 10 euro, facendo notare che se ordini Krug, astice e caviale 13000 euro
te li ritrovi sul groppone in qualunque ristorante al mondo.
soddisfazione pure a La Voce di Vieste, il quotidiano locale che per primo ha
dato la notizia, in seguito rilanciata da quelli nazionali. Quando sul posto è
arrivata la Rai, facendo del conto da 13 mila euro un caso nazionale, oltre a
qualche domanda sui prezzi, ecco la marcia indietro del proprietario che ha
tirato fuori gli aperitivi da 5 a 10 euro, facendo notare che se ordini Krug, astice e caviale 13000 euro
te li ritrovi sul groppone in qualunque ristorante al mondo.
Crediti
| Link e immagine: Dissapore – La Voce di Vieste
| Link e immagine: Dissapore – La Voce di Vieste