Trovata preziosa
ampolla di aceto balsamico: ha 273 anni
ampolla di aceto balsamico: ha 273 anni
Il
campione è stato ritrovato dalla famiglia Jacoli in casa propria, all’interno
di un mobile settecentesco, avvolta in un biglietto scritto a mano da uno degli
avi
campione è stato ritrovato dalla famiglia Jacoli in casa propria, all’interno
di un mobile settecentesco, avvolta in un biglietto scritto a mano da uno degli
avi
Modena,
25 luglio 2013 – E’ una piccola ampolla di vetro a riconsegnare al presente un
campione di Aceto Balsamico Tradizionale che si è conservato in ottimo stato per ben 273 anni: si tratta di aceto
appartenuto ai Gregori, antica famiglia modenese i cui eredi risiedono oggi a
Roma.
25 luglio 2013 – E’ una piccola ampolla di vetro a riconsegnare al presente un
campione di Aceto Balsamico Tradizionale che si è conservato in ottimo stato per ben 273 anni: si tratta di aceto
appartenuto ai Gregori, antica famiglia modenese i cui eredi risiedono oggi a
Roma.
L’ampolla
è stata ritrovata un paio d’anni or sono dalla famiglia Jacoli in casa propria,
all’interno di un mobile settecentesco, avvolta in un biglietto scritto a mano
da uno degli avi: “Aceto tolto da un
fiasco della famiglia Gregori di Modena nel 1740. Oggi, 17 febbraio 1943,
l’aceto stesso conta 203 anni. Firmato Giulio Jacoli fu Cesare”.
è stata ritrovata un paio d’anni or sono dalla famiglia Jacoli in casa propria,
all’interno di un mobile settecentesco, avvolta in un biglietto scritto a mano
da uno degli avi: “Aceto tolto da un
fiasco della famiglia Gregori di Modena nel 1740. Oggi, 17 febbraio 1943,
l’aceto stesso conta 203 anni. Firmato Giulio Jacoli fu Cesare”.
Da
allora, grazie all’impegno del Maestro della Consorteria Ivan Ruggeri, è
iniziata un’intensa ricerca relativa
alla famiglia Gregori presso le anagrafi comunali di Modena, Vignola e
Spilamberto, la Biblioteca Estense, l’Archivio di Stato, oltre ai registri
di varie parrocchie di Modena e Spilamberto, e a incontri con i discendenti
diretti per raccogliere il maggior numero di informazioni, fino a giungere,
alcune settimane fa, proprio presso la sede della Consorteria di Spilamberto.
allora, grazie all’impegno del Maestro della Consorteria Ivan Ruggeri, è
iniziata un’intensa ricerca relativa
alla famiglia Gregori presso le anagrafi comunali di Modena, Vignola e
Spilamberto, la Biblioteca Estense, l’Archivio di Stato, oltre ai registri
di varie parrocchie di Modena e Spilamberto, e a incontri con i discendenti
diretti per raccogliere il maggior numero di informazioni, fino a giungere,
alcune settimane fa, proprio presso la sede della Consorteria di Spilamberto.
Qui
l’antico Balsamico Tradizionale è stato attentamente analizzato: prima
attraverso un esame strumentale per valutarne le caratteristiche
chimico-fisiche, poi con un assaggio ufficiale per rilevare quelle visive,
olfattive e gustative. Il risultato è
stato sorprendente, vista l’età del prodotto e l’assenza di accorgimenti nella
sua conservazione per quasi 300 anni: l’aceto si è guadagnato ben 307
punti. Un ottimo punteggio, che caratterizza un prodotto di elevata qualità:
basti pensare che il Balsamico Tradizionale vincitore del 47° Palio di San
Giovanni è stato incoronato a giugno con 317,8 punti.
l’antico Balsamico Tradizionale è stato attentamente analizzato: prima
attraverso un esame strumentale per valutarne le caratteristiche
chimico-fisiche, poi con un assaggio ufficiale per rilevare quelle visive,
olfattive e gustative. Il risultato è
stato sorprendente, vista l’età del prodotto e l’assenza di accorgimenti nella
sua conservazione per quasi 300 anni: l’aceto si è guadagnato ben 307
punti. Un ottimo punteggio, che caratterizza un prodotto di elevata qualità:
basti pensare che il Balsamico Tradizionale vincitore del 47° Palio di San
Giovanni è stato incoronato a giugno con 317,8 punti.
Link: Resto del Carlino