Lambrusco per (la voce di) Robert De Niro
Un
evento di grande coinvolgimento emozionale lo spettacolo dell’attore doppiatore
Stefano Di Sando, organizzato dalla Cantina della Volta
evento di grande coinvolgimento emozionale lo spettacolo dell’attore doppiatore
Stefano Di Sando, organizzato dalla Cantina della Volta
di Luca Bonacini
Non
capita tutti i giorni di incontrare Robert
de Niro, Gerard Depardieu, Nick Nolte, Nicolas Cage, o meglio la voce
italiana che da anni si occupa di doppiarli. No, non era un Festival del Cinema
ma uno spettacolo a tema coordinato da Stefano
Di Sando, il celebre attore, doppiatore, musicista che poche sere fa, nella
più profonda campagna modenese, ha dato prova della sua eclettica
professionalità, suggestioni tra musica e parole che hanno divertito e a tratti
sbalordito i tantissimi ospiti giunti per partecipare a Rosso Rubino, la kermesse
estiva ormai consolidata organizzata dal Comune di Bomporto insieme alle
cantine vinicole più rappresentative del migliore Sorbara. Romano ma calabrese di
nascita, è uno dei due più famosi doppiatori italiani, ha prestato la sua voce
a Robert De Niro in modo
continuativo, prima e dopo la scomparsa di Ferruccio Amendola.
capita tutti i giorni di incontrare Robert
de Niro, Gerard Depardieu, Nick Nolte, Nicolas Cage, o meglio la voce
italiana che da anni si occupa di doppiarli. No, non era un Festival del Cinema
ma uno spettacolo a tema coordinato da Stefano
Di Sando, il celebre attore, doppiatore, musicista che poche sere fa, nella
più profonda campagna modenese, ha dato prova della sua eclettica
professionalità, suggestioni tra musica e parole che hanno divertito e a tratti
sbalordito i tantissimi ospiti giunti per partecipare a Rosso Rubino, la kermesse
estiva ormai consolidata organizzata dal Comune di Bomporto insieme alle
cantine vinicole più rappresentative del migliore Sorbara. Romano ma calabrese di
nascita, è uno dei due più famosi doppiatori italiani, ha prestato la sua voce
a Robert De Niro in modo
continuativo, prima e dopo la scomparsa di Ferruccio Amendola.
E’ stato la voce
di John Goodman, Mickey Rourke, Clint
Eastwood, Robert Duval, ha doppiato La Talpa, Il Signore degli anelli, ha anche recitato nell’adattamento teatrale
di Amici Miei interpretando il ruolo
del prof Sassaroli che nel film era di Adolfo Celi, ha partecipato alle riprese
del Maresciallo Rocca, di Elisa di
Rivombrosa, di Incantesimo, e ad altre produzioni di successo. Un autore di
grande finezza intellettuale, dotato di una vastissima cultura che spesso e
volentieri si trova a Modena per incontrare l’amico ed editore Massimo Bettalico, il quale puntualmente lo porta a pranzo
al Cafè Livre sotto i Portici del Collegio, nel cuore di Modena. Un
professionista a tutto tondo, che tra le mille collaborazioni ha anche scritto
un album intero per Ornella Vanoni, e
uno per Mariella Nava nel 2013.
di John Goodman, Mickey Rourke, Clint
Eastwood, Robert Duval, ha doppiato La Talpa, Il Signore degli anelli, ha anche recitato nell’adattamento teatrale
di Amici Miei interpretando il ruolo
del prof Sassaroli che nel film era di Adolfo Celi, ha partecipato alle riprese
del Maresciallo Rocca, di Elisa di
Rivombrosa, di Incantesimo, e ad altre produzioni di successo. Un autore di
grande finezza intellettuale, dotato di una vastissima cultura che spesso e
volentieri si trova a Modena per incontrare l’amico ed editore Massimo Bettalico, il quale puntualmente lo porta a pranzo
al Cafè Livre sotto i Portici del Collegio, nel cuore di Modena. Un
professionista a tutto tondo, che tra le mille collaborazioni ha anche scritto
un album intero per Ornella Vanoni, e
uno per Mariella Nava nel 2013.
Un
vero istrione Stefano Di Sando, non nuovo a performance di questo genere, che ha
spaziato dalla musica, alla letteratura, alla poesia, deliziando gli oltre
trecento ospiti con poesie di Trilussa, canzoni di Gaber e Fabrizio De Andrè
legandole a un filo logico teatrale che portasse al tema del vino in uno
spettacolo divertente, ironico e a tratti amaro che faceva riflettere, dove confluivano
teatro, musica e cultura, mescolandosi al buon vino. In alcuni momenti della performance poi, entravano le voci dei
personaggi famosi che Stefano Di Sando ha doppiato, e nella sua carriera è riuscito
quasi tutti a incontrare. Al termine il gran finale quando Matteo Macchioni amico fraterno di Stefano Di Sando ha regalato
agli ospiti un emozionante Nessun Dorma,
con l’accompagnamento di due chitarre e un basso.
vero istrione Stefano Di Sando, non nuovo a performance di questo genere, che ha
spaziato dalla musica, alla letteratura, alla poesia, deliziando gli oltre
trecento ospiti con poesie di Trilussa, canzoni di Gaber e Fabrizio De Andrè
legandole a un filo logico teatrale che portasse al tema del vino in uno
spettacolo divertente, ironico e a tratti amaro che faceva riflettere, dove confluivano
teatro, musica e cultura, mescolandosi al buon vino. In alcuni momenti della performance poi, entravano le voci dei
personaggi famosi che Stefano Di Sando ha doppiato, e nella sua carriera è riuscito
quasi tutti a incontrare. Al termine il gran finale quando Matteo Macchioni amico fraterno di Stefano Di Sando ha regalato
agli ospiti un emozionante Nessun Dorma,
con l’accompagnamento di due chitarre e un basso.
Un oretta di spettacolo,
scorsa via veloce, prima di proseguire con la degustazione dei vini ultra premiati della Cantina della Volta, serviti
e spiegati magistralmente, il buffet a cura del catering di Bruna Musso, tutto
modenese, con le bandiere della gastronomia locale dal Parmigiano alla Mortadella,
dal Balsamico al Gnocco fritto. Un evento riuscito, che ha saputo coniugare il
teatro, la musica, il cinema con le bollicine della Cantina della Volta, un
marchio di qualità, presente nelle carte dei vini dei più importanti ristoranti
stellati del mondo, grazie alla capacità di non abbandonarsi a percorsi scontati per promuovere la tradizione e l’innovazione
di un prodotto cosi antico e ormai riconosciuto come il Lambrusco. Di
serate come questa in momenti di appiattimento televisivo, c’è un gran bisogno,
a quando la prossima ?
scorsa via veloce, prima di proseguire con la degustazione dei vini ultra premiati della Cantina della Volta, serviti
e spiegati magistralmente, il buffet a cura del catering di Bruna Musso, tutto
modenese, con le bandiere della gastronomia locale dal Parmigiano alla Mortadella,
dal Balsamico al Gnocco fritto. Un evento riuscito, che ha saputo coniugare il
teatro, la musica, il cinema con le bollicine della Cantina della Volta, un
marchio di qualità, presente nelle carte dei vini dei più importanti ristoranti
stellati del mondo, grazie alla capacità di non abbandonarsi a percorsi scontati per promuovere la tradizione e l’innovazione
di un prodotto cosi antico e ormai riconosciuto come il Lambrusco. Di
serate come questa in momenti di appiattimento televisivo, c’è un gran bisogno,
a quando la prossima ?