LUNGAROTTI VOLA
SI RINNOVA LA LIAISON TRA LA CANTINA LUNGAROTTI E LA
COMPAGNIA DI BANDIERA RUSSA AEROFLOT … E L’UMBRIA ENOICA VOLA “SUL” MONDO
COMPAGNIA DI BANDIERA RUSSA AEROFLOT … E L’UMBRIA ENOICA VOLA “SUL” MONDO
Lungarotti, azienda simbolo dell’Umbria
enoica, conquista i cieli di Russia e
del mondo, grazie all’accordo stretto con la compagnia di bandiera di Mosca,
Aeroflot Russian Airlines (che conta 120 aeromobili e trasporta ogni anno oltre
14 milioni di passeggeri con tratte verso 97 città e 49 Paesi), che, dopo il
Rubesco, il rosso simbolo Lungarotti e apripista della liaison con Aeroflot, ha scelto, per la business class
di tutte le sue tratte internazionali, il Brezza, giovane bianco Igt a base di
Chardonnay, Pinot Grigio e Grechetto, prodotto ogni anno in 400.000 bottiglie.
“La wine partnership con il principale vettore nazionale russo – spiega
l’amministratore unico dell’azienda, Chiara Lungarotti – è doppiamente
strategica per la sua incidenza commerciale e soprattutto per l’alto numero di
tratte coperte che ci consentirà di essere presenti in aree obiettivo
fondamentali per lo sviluppo internazionale del gruppo. Lo scorso anno il nostro mercato in Russia è cresciuto del 100%:
per il prossimo futuro puntiamo sulla notorietà del marchio anche in altre aree
limitrofe, in virtù della recente Unione eurasiatica, che oltre a Mosca
comprende Kazakistan e Bielorussia”.
enoica, conquista i cieli di Russia e
del mondo, grazie all’accordo stretto con la compagnia di bandiera di Mosca,
Aeroflot Russian Airlines (che conta 120 aeromobili e trasporta ogni anno oltre
14 milioni di passeggeri con tratte verso 97 città e 49 Paesi), che, dopo il
Rubesco, il rosso simbolo Lungarotti e apripista della liaison con Aeroflot, ha scelto, per la business class
di tutte le sue tratte internazionali, il Brezza, giovane bianco Igt a base di
Chardonnay, Pinot Grigio e Grechetto, prodotto ogni anno in 400.000 bottiglie.
“La wine partnership con il principale vettore nazionale russo – spiega
l’amministratore unico dell’azienda, Chiara Lungarotti – è doppiamente
strategica per la sua incidenza commerciale e soprattutto per l’alto numero di
tratte coperte che ci consentirà di essere presenti in aree obiettivo
fondamentali per lo sviluppo internazionale del gruppo. Lo scorso anno il nostro mercato in Russia è cresciuto del 100%:
per il prossimo futuro puntiamo sulla notorietà del marchio anche in altre aree
limitrofe, in virtù della recente Unione eurasiatica, che oltre a Mosca
comprende Kazakistan e Bielorussia”.
Quella con Aeroflot, però, è anche una
scelta di ampio respiro, perché la partnership con l’Europa Orientale vivrà un
nuovo capitolo ad ottobre, quando Lungarotti sarà wine partner del Forum Eurasiatico di Verona. Un modo per aprirsi
son sempre maggior convinzione al mercato estero, visto anche che l’azienda ha
chiuso l’ultimo biennio con un valore dell’export in crescita del 35%, con
vendite in oltre 50 Paesi nel mondo, mentre, complessivamente, le Cantine
Giorgio Lungarotti producono 2,1 milioni
di bottiglie all’anno, grazie ai 250 ettari delle tenute di Torgiano e
Montefalco.
scelta di ampio respiro, perché la partnership con l’Europa Orientale vivrà un
nuovo capitolo ad ottobre, quando Lungarotti sarà wine partner del Forum Eurasiatico di Verona. Un modo per aprirsi
son sempre maggior convinzione al mercato estero, visto anche che l’azienda ha
chiuso l’ultimo biennio con un valore dell’export in crescita del 35%, con
vendite in oltre 50 Paesi nel mondo, mentre, complessivamente, le Cantine
Giorgio Lungarotti producono 2,1 milioni
di bottiglie all’anno, grazie ai 250 ettari delle tenute di Torgiano e
Montefalco.
Crediti | Link : Winenews