Delegazione
messicana a Modena
messicana a Modena
Un manipolo di gourmet messicani guidati da Luca Gardini sommelier campione del mondo e da Federico Menetto business developer, per conoscere e importare le eccellenze eno gastronomiche della città del Cavallino
di Luca Bonacini
Il
Messico è più vicino a Modena, dopo la visita nei giorni scorsi di Thomas
Kiefer importatore di eccellenze alimentari del grande paese centro americano e
proprietario di alcuni locali tra cui Acquerello, il più rinomato ristorante
italiano in Messico. La visita non è stata accompagnata per un soffio da Luca Gardini
miglior sommelier del mondo 2010, che per un contrattempo aereo dell’ultimo
minuto non ha potuto seguire il tour Modena, che ha toccato tutte le eccellenze
più celebri del nostro territorio. Un’opportunità per favorire l’intraprendere
di proficue relazioni commerciali fra Italia e Messico, portando le buone cose
di Modena oltre oceano. Sveglia all’alba per la piccola delegazione italo messicana
guidata da Federico Menetto organizzatore dell’evento e Business Developer, che
ha raggiunto Pavullo, dove era d’obbligo una colazione al Giamberlano,
pasticcere di rango, vincitore di importanti riconoscimenti in Italia e
all’estero, capace addirittura di espugnare Vienna, culla della pasticceria
internazionale, mancando per poco il primo premio. In luogo delle solite
brioches si è optato per il famoso panettone firmato Valter Tagliazucchi, una
vera prelibatezza, assaggiato nelle versioni classica e al cioccolato, ottenuto
grazie a un lievito madre di quasi cento anni, e a tanta passione. Poi è stata
la volta del caseificio Malandrone 1477, dove grazie alla guida competente di
Giovanni Minelli sono stati svelati quasi tutti i segreti del re dei formaggi e degustati 7 invecchiamenti differenti fino a
una speciale riserva di Parmigiano Reggiano 120 mesi.
Messico è più vicino a Modena, dopo la visita nei giorni scorsi di Thomas
Kiefer importatore di eccellenze alimentari del grande paese centro americano e
proprietario di alcuni locali tra cui Acquerello, il più rinomato ristorante
italiano in Messico. La visita non è stata accompagnata per un soffio da Luca Gardini
miglior sommelier del mondo 2010, che per un contrattempo aereo dell’ultimo
minuto non ha potuto seguire il tour Modena, che ha toccato tutte le eccellenze
più celebri del nostro territorio. Un’opportunità per favorire l’intraprendere
di proficue relazioni commerciali fra Italia e Messico, portando le buone cose
di Modena oltre oceano. Sveglia all’alba per la piccola delegazione italo messicana
guidata da Federico Menetto organizzatore dell’evento e Business Developer, che
ha raggiunto Pavullo, dove era d’obbligo una colazione al Giamberlano,
pasticcere di rango, vincitore di importanti riconoscimenti in Italia e
all’estero, capace addirittura di espugnare Vienna, culla della pasticceria
internazionale, mancando per poco il primo premio. In luogo delle solite
brioches si è optato per il famoso panettone firmato Valter Tagliazucchi, una
vera prelibatezza, assaggiato nelle versioni classica e al cioccolato, ottenuto
grazie a un lievito madre di quasi cento anni, e a tanta passione. Poi è stata
la volta del caseificio Malandrone 1477, dove grazie alla guida competente di
Giovanni Minelli sono stati svelati quasi tutti i segreti del re dei formaggi e degustati 7 invecchiamenti differenti fino a
una speciale riserva di Parmigiano Reggiano 120 mesi.
Un veloce spuntino a base
di gnocco fritto e mortadella Favola Mecc Palmieri, in uno dei locali della
Confraternita del Gnocco d’Oro e via alla volta dell’acetaia Giusti,
antichissimo marchio modenese, che dispone nella sede di Lesignana di un
piccolo e prezioso museo storico, dove sono custoditi centenari barili, e
antichi diplomi di merito conseguiti in prestigiose kermesse internazionali, sbaragliate
spesso e volentieri dallo storico casato. La cena alla Franceschetta è stata un
occasione per riscoprire la freschezza della cucina di Marta Pulini chef di
punta delle ultime Olmpiadi di Londra, che alterna la conduzione del ristorante
a una fiorente attività di catering, e dopo una buona notte di sonno di nuovo
verso la collina, per visitare il Museo Ferrari di Maranello, una cantina di lambrusco e assaggiare il nocino Il
Mallo tanto amato dal Drake. Per finire, dopo aver faticato non poco, per trovare
un tavolo, l’ultimo saluto agli ospiti messicani, è avvenuto alla Francescana, per
poter incontrare Massimo Bottura e vivere un percorso sensoriale senza
precedenti.
di gnocco fritto e mortadella Favola Mecc Palmieri, in uno dei locali della
Confraternita del Gnocco d’Oro e via alla volta dell’acetaia Giusti,
antichissimo marchio modenese, che dispone nella sede di Lesignana di un
piccolo e prezioso museo storico, dove sono custoditi centenari barili, e
antichi diplomi di merito conseguiti in prestigiose kermesse internazionali, sbaragliate
spesso e volentieri dallo storico casato. La cena alla Franceschetta è stata un
occasione per riscoprire la freschezza della cucina di Marta Pulini chef di
punta delle ultime Olmpiadi di Londra, che alterna la conduzione del ristorante
a una fiorente attività di catering, e dopo una buona notte di sonno di nuovo
verso la collina, per visitare il Museo Ferrari di Maranello, una cantina di lambrusco e assaggiare il nocino Il
Mallo tanto amato dal Drake. Per finire, dopo aver faticato non poco, per trovare
un tavolo, l’ultimo saluto agli ospiti messicani, è avvenuto alla Francescana, per
poter incontrare Massimo Bottura e vivere un percorso sensoriale senza
precedenti.