LA CONFRATERNITA DEL GNOCCO D’ORO proclama I NUOVI AMBASCIATORI 2013

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PROCLAMATI A MODENA GLI AMBASCIATORI DELLA CONFRATERNITA DEL GNOCCO D’ORO 2013



Nella maestosa cornice di Piazza Grande a Modena, è avvenuta per il terzo anno consecutivo la consegna dei riconoscimenti di Ambasciatori della Confraternita del Gnocco d’Oro 2013. Un premio assegnato ogni anno a giornalisti, chef, e personalità della cultura e dell’enogastronomia nazionale, che abbiano brillato per una particolare attenzione alle tipicità, alle eccellenze, alla tradizione del territorio, e in particolare al Gnocco fritto modenese.

ECCO
FINALMENTE I NUOVI AMBASCIATORI
della
Coppia Fumante de GRAN GNOC 2013

Dopo una
lunga ed estenuante camera di consiglio, la Confraternita del Gnocco d’Oro ha
designato gli Ambasciatori 2013, confermando l’alto livello delle personalità
coinvolte in questo progetto sul cibo tradizionale modenese. Ecco le
motivazioni lette da Gran Maestro della Confraternita del Gnocco d’Oro Luca
Bonacini, insieme al Cavaliere de Gran Gnoc Stefano Reggiani, agli Ambasciatori
2013 Andrea Grignaffini, direttore di Spirito Divino e Massimo Bottura patron Osteria
Francescana; al giornalista Roberto Armenia; ai somelier e importatori Alessandro e Mario Federzoni; alla giornalista e madrina dell’evento Serena Arbizzi; durante la
premiazione in piazza Grande a Modena, avvenuta ieri mattina alla presenza
delle autorità, dei rappresentanti delle istituzioni, dei Cavalieri della
Confraternita, dei giornalisti, dei gourmet modenesi, mentre nei pressi del palco
i bimbi della scuola La Carovana, impastavano con le rezdore, l’amato gnocco:
“Un
prestigioso riconoscimento a tre figure fondamentali per la nostra
enogastronomia e per la divulgazione dei valori più alti della tradizione e
della tipicità. Un determinante ruolo di ambasciatore delle più solide
tradizioni gastronomiche italiche, messo in luce in questi anni nelle
rispettive attività professionali e per la manifesta sensibilità a tutto ciò
che va nella direzione della tutela delle tipicità nazionali e locali, assolvendo
al particolare ruolo di  valorizzare,
promuovere e sostenere, la
tradizione del gnocco fritto modenese, deliziosa
specialità tra le più antiche della nostra cucina. Un
premio attribuito dai Cavalieri de Gran Gnoc, che ogni
anno, oltre ad eleggere il miglior gnocco fritto servito a colazione e a cena, consegnano
un riconoscimento, a coloro tra chef, giornalisti, e opinion leader che si sono
distinti maggiormente per modenesità, dando lustro alla nostra cucina
scrivendone, e battendosi per essa, esprimendo eleganza, ospitalità e
creatività ai massimi livelli”.
La Confraternita del Gnocco
d’Oro,
dopo la seduta plenaria dello
scorso 12 ottobre 2013,
ha attribuito per
acclamazione il GRAN PRIX de GNOC 2013
proclamando
Ambasciatore
de Gran Gnoc della Coppia Fumante :
LICIA
GRANELLO




Giornalista
di Repubblica, e scrittrice
Giornalista di “la Repubblica” dal 1981. Dopo vent’anni da inviata
speciale di sport, nel 2001 ha scelto di diventare food editor, occupandosi di
alimentazione a 360 gradi, dalla nutrizione all’agricoltura biologica, all’alta
gastronomia. Dal 2004 firma la doppia pagina domenicale “I Sapori”. È docente
di Antropologia dell’Alimentazione all’Università Suor Orsola Benincasa di
Napoli. Nel 2007 ha pubblicato Mai fragole a dicembre (Mondadori), e nel 2012
“Il Gusto delle Donne” (Rizzoli). Condivide vitto, alloggio e cuore con Paolo,
due bassotte, una gatta. Fa il pane in casa e tifa Torino.
*
LUIGI
CREMONA


Direttore
Guida Touring
 ingegnere con due grandi passioni: i viaggi e la gastronomia, che lo ha portato
dall’ Alaska alla Corea, dalla Terra del Fuoco al deserto del Kalahari, dall’
Himalaia a Capo Nord alla ricerca dell’ umanita’ nei suoi vari aspetti e forme,
una curiosità che e’ proseguita alla scoperta dei prodotti alimentari e della
tavola, in giro per i ristoranti piu’ celebri d’Europa e del mondo, conoscendo
personalmente i più grandi Chef
E’
Maestro Assaggiatore Formaggi dell’ ONAF, sommelier AIS.
Ha
scritto per le importanti riviste del settore, dalla fine degli anni ottanta a
oggi, e ha partecipato a trasmissioni televisive. Ha partecipato al Comitato
Costituente di Alma Scuola Superiore di Cucina con sede nella Reggia di
Colorno. Ha contribuito alla creazione dell’ Accademia dei Maestri della
Pasticceria Italiana.
*
LAURA
GALLI MORANDI




Titolare dell’Osteria
Salumeria Giusti 1605
,
Compagna
nella vita e nel lavoro, di Adriano Nano Morandi, l’indimenticato Oste oggi
scomparso, che ha condotto insieme a lei l’attività della più antica salumeria
d’Europa, e l’ha resa celebre in Italia e all’estero. Sotto il portico di via
Farini, l’ex Rua Grande dei tempi ducali, dove operava 400 anni fa Giovanni
Maria Giusti, regolarmente iscritto alla corporazione dei salsicciai e
lardaroli, che nel 1598 aveva ottenuto l’indipendenza da quella dei beccai (cioè
dei macellai, ancora oggi in dialetto chiamati“pchèr”), che risaliva
addirittura al 1337. A Laura e a “Nano”, è dedicato questo riconoscimento, lui
che era stato apprendista salumiere da Giusti sin dal 1967, quando era appena
sedicenne, e dopo 8 anni aveva proposto a sua moglie Laura, che lavorava in
banca, di acquisire insieme L’Hosteria Giusti. Oggi condotta brillantemente insieme
ai figli Cecilia e Matteo.



La consegna dell’ambito riconoscimento consisteva nella pergamena di Ambasciatore della Coppia Fumante de Gran Gnoc, elegantemente incorniciato, un cestino di prodotti tipici con i Ciccioli freschi e frolli del Salumificio Gigi; il Lambrusco Rosè della cantina della Volta; il Nocino il Mallo, l’aceto balsamico Tradizionale dell’Acetaia Bonissima, e le marmellate dell’azienda Agriemilia.


Il gnocco caldo per tutti, ha sancito il legame con la città, offerto dalla famiglia Moncata del bar Via Taglio12, e da Matteo De Pietri del Caffè Concerto, a cui ha fatto seguito una visita gli stand di prodotti tipici della Bonissima, una visita al Mercato liberty di via Albinelli e a una passeggiata per le vie del centro. E dopo un aperitivo modenese a base di Gnocco e salumi all’Osteria Giusti 1605 da Laura, Cecilia e Matteo Morandi, e un pranzo al ristorante Erba del Re di Luca Marchini, gli ospiti hanno ripreso le proprie destinazioni.

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