GIORNALISTI DA TUTTO IL MONDO a Castelvetro (Mo) durante: “GRASPAROSSA! QUALITA’ SENZA RISERVE”
Concluso con successo il weekend colto e goloso del 20 e 21 ottobre, all’insegna del Lambrusco Grasparossa, nella suggestiva cornice del Castello di
Levizzano tra degustazioni, approfondimenti,show cooking con chef stellati, e una folta rappresentanza di giornalisti e blogger provenienti da tutto il mondo.
Levizzano tra degustazioni, approfondimenti,show cooking con chef stellati, e una folta rappresentanza di giornalisti e blogger provenienti da tutto il mondo.
Un bilancio
positivo quello della kermesse “Grasparossa! Qualità senza riserve”, organizzato
dal Consorzio Castelvetro V.I.T.A., malgrado fosse un we piovoso e con numerose
iniziative collaterali nella provincia di Modena. Un coinvolgente press tour ha guidato nelle deliziose località del
comprensorio autorevoli giornalisti e buyer italiani e stranieri, per
conoscere i produttori ed allacciare proficue relazioni, in un tripudio di
sapori ed emozioni. Anche la medievale cornice del Castello di Levizzano
Rangone (MO), ha fatto il suo dovere, offrendo un’atmosfera unica e inimitabile, proprio quello che occorreva
insieme alla caratura delle iniziative, dei dibattiti e alla qualità dei banchi
di degustazione, per la due giorni di approfondimento e confronto sul Lambrusco
Grasparossa dedicata a produttori vinicoli, ristoratori, gastronauti, gourmet e
giornalisti desiderosi di saperne di più sulla bollicina locale. Quest’anno,
era stata invitata la Lombardia a
partecipare al gemellaggio eno gastronomico
affiancando la selezione di Bollicine del Grasparossa
locale, un’opportunità per
lasciarsi guidare alla scoperta del vitigno più antico, in un ricco programma di degustazioni, show
cooking e dibattiti. Una degustazione
comparativa fra le quattro Doc del Lambrusco; la sfoglia a mano di Miss Tagliatella, con cui potevano
dilettarsi gli ospiti; inoltre l’area degustazione della manifestazione a cura
di Piacere Modena, con i più prelibati prodotti tipici proposti in
abbinamento alle crescentine della Trattoria Tonozzi – La Siberia. Claudio Sadler, chef milanese due stelle Michelin,
maestro impareggiabile di leggerezza e semplicità, interprete della più
raffinata cucina italiana d’autore, ha saputo regalare momenti di rara
intensità nel suo atteso show cooking con i prodotti tipici modenesi; a cui è
seguito David Galantini, definito il
“Gordon Ramsey italiano” per la sua predisposizione allo start up dei
locali, Chef stellato, Consulent ed Executive di importanti strutture
alberghiere pluristellate, collabora attivamente con Identità Golose di Paolo
Marchi, Slow Food, e importanti riviste di settore. A lui si devono le dimostrazioni
pratiche nelle giornate della manifestazione, dell’innovativa piastra di design Onfalós
by Smartech Italia. Bene anche il palinsesto delle degustazioni curate dai Consorzi di Tutela
– Prosciutto di Modena, Parmigiano Reggiano, Bianca Modenese, Aceto Balsamico
Tradizionale di Modena, che si sono alternate nelle due giornate, come
anche i dibattiti e confronti per riflettere sul successo del Lambrusco Grasparossa, ormai onnipresente nelle carte
dei vini dei più importanti ristoranti del mondo, e su quanto si può ancora
fare, per migliorarne la visibilità sulle Guide dei vini e sulla rete web,
oppure l’approfondimento di domenica che ha avuto
come tema “L’immagine del
Lambrusco Grasparossa nelle Guide ai vini”, in compagnia del divulgatore di
vino e alimentazione, scrittore e curatore del progetto “Porthos” Sandro Sangiorgi, Claudio Ferri – agronomo e giornalista, Antonio Previdi –
Ristoratore e referente modenese Guida Slowine e Maurizio Manzoni – Sommelier AIS, responsabile mostra permanente
Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna. Arte e creatività con l’opera in
esclusiva dedicata a Castelvetro dell’artista torinese Alberto Lanteri a
dimostrazione che l’arte, come il buon vino, è strettamente connessa alla
capacità di trasmettere emozioni, e l’happy
hour con cocktail e long drink a base di Lambrusco Grasparossa, a cura di Enoteca Regionale
dell’Emilia Romagna, che ha offerto un’impiego innovativo della
bollicina modenese, ma anche il lunedì, un
ricco carnet di appuntamenti di degustazione e spettacoli e dimostrazioni culinarie,
con il dibattito “Opportunità della
rete: prospettive e potenzialità di sviluppo del Lambrusco Grasparossa” con
Luca Bonacini – food & wine
writer, con Antonio Previdi della
Trattoria Entrà di Finale Emilia, e Thomas
Grootveldt, Export Manager Cleto Chiarli.
positivo quello della kermesse “Grasparossa! Qualità senza riserve”, organizzato
dal Consorzio Castelvetro V.I.T.A., malgrado fosse un we piovoso e con numerose
iniziative collaterali nella provincia di Modena. Un coinvolgente press tour ha guidato nelle deliziose località del
comprensorio autorevoli giornalisti e buyer italiani e stranieri, per
conoscere i produttori ed allacciare proficue relazioni, in un tripudio di
sapori ed emozioni. Anche la medievale cornice del Castello di Levizzano
Rangone (MO), ha fatto il suo dovere, offrendo un’atmosfera unica e inimitabile, proprio quello che occorreva
insieme alla caratura delle iniziative, dei dibattiti e alla qualità dei banchi
di degustazione, per la due giorni di approfondimento e confronto sul Lambrusco
Grasparossa dedicata a produttori vinicoli, ristoratori, gastronauti, gourmet e
giornalisti desiderosi di saperne di più sulla bollicina locale. Quest’anno,
era stata invitata la Lombardia a
partecipare al gemellaggio eno gastronomico
affiancando la selezione di Bollicine del Grasparossa
locale, un’opportunità per
lasciarsi guidare alla scoperta del vitigno più antico, in un ricco programma di degustazioni, show
cooking e dibattiti. Una degustazione
comparativa fra le quattro Doc del Lambrusco; la sfoglia a mano di Miss Tagliatella, con cui potevano
dilettarsi gli ospiti; inoltre l’area degustazione della manifestazione a cura
di Piacere Modena, con i più prelibati prodotti tipici proposti in
abbinamento alle crescentine della Trattoria Tonozzi – La Siberia. Claudio Sadler, chef milanese due stelle Michelin,
maestro impareggiabile di leggerezza e semplicità, interprete della più
raffinata cucina italiana d’autore, ha saputo regalare momenti di rara
intensità nel suo atteso show cooking con i prodotti tipici modenesi; a cui è
seguito David Galantini, definito il
“Gordon Ramsey italiano” per la sua predisposizione allo start up dei
locali, Chef stellato, Consulent ed Executive di importanti strutture
alberghiere pluristellate, collabora attivamente con Identità Golose di Paolo
Marchi, Slow Food, e importanti riviste di settore. A lui si devono le dimostrazioni
pratiche nelle giornate della manifestazione, dell’innovativa piastra di design Onfalós
by Smartech Italia. Bene anche il palinsesto delle degustazioni curate dai Consorzi di Tutela
– Prosciutto di Modena, Parmigiano Reggiano, Bianca Modenese, Aceto Balsamico
Tradizionale di Modena, che si sono alternate nelle due giornate, come
anche i dibattiti e confronti per riflettere sul successo del Lambrusco Grasparossa, ormai onnipresente nelle carte
dei vini dei più importanti ristoranti del mondo, e su quanto si può ancora
fare, per migliorarne la visibilità sulle Guide dei vini e sulla rete web,
oppure l’approfondimento di domenica che ha avuto
come tema “L’immagine del
Lambrusco Grasparossa nelle Guide ai vini”, in compagnia del divulgatore di
vino e alimentazione, scrittore e curatore del progetto “Porthos” Sandro Sangiorgi, Claudio Ferri – agronomo e giornalista, Antonio Previdi –
Ristoratore e referente modenese Guida Slowine e Maurizio Manzoni – Sommelier AIS, responsabile mostra permanente
Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna. Arte e creatività con l’opera in
esclusiva dedicata a Castelvetro dell’artista torinese Alberto Lanteri a
dimostrazione che l’arte, come il buon vino, è strettamente connessa alla
capacità di trasmettere emozioni, e l’happy
hour con cocktail e long drink a base di Lambrusco Grasparossa, a cura di Enoteca Regionale
dell’Emilia Romagna, che ha offerto un’impiego innovativo della
bollicina modenese, ma anche il lunedì, un
ricco carnet di appuntamenti di degustazione e spettacoli e dimostrazioni culinarie,
con il dibattito “Opportunità della
rete: prospettive e potenzialità di sviluppo del Lambrusco Grasparossa” con
Luca Bonacini – food & wine
writer, con Antonio Previdi della
Trattoria Entrà di Finale Emilia, e Thomas
Grootveldt, Export Manager Cleto Chiarli.