QUANDO ARRIVA LA STELLA MICHELIN

Commenti (0) Ristoranti

La stella, al
ristorante “Strada Facendo”
di Luca Bonacini

Quando
nel 2011 arrivò la telefonata, che invitava Emilio Barbieri e sua moglie Rita
alla presentazione della guida Michelin, Emilio pensò si trattasse di uno
scherzo, e ci volle qualche minuto prima che realizzasse che invece, erano da
quel momento un ristorante stellato. “Strada Facendo”, in Via Emilia Ovest a
Modena,
faceva cosi il suo ingresso nell’esclusivo club dei ristoranti migliori
d’Italia e del mondo, un blasonato circuito di locali premiati ogni anno dalla Guida
Michelin, con una, due, tre stelle. Un club elitario, contingentato da standard
elevatissimi, valutati durante un sopraluogo annuale ad opera di
ispettori
rigorosamente in incognito, che conta a Modena solamente quattro indirizzi
. Tre
regole ferree, deve tenere bene a mente l’ispettore che visita il locale: non
vi potrà tornare prima di quattro anni, prenota il tavolo nel totale anonimato,
e paga il conto. Capisci che è un traguardo meritato, nel vedere la passione di
Emilio, quando, sorridente e premuroso ti accoglie all’ingresso, insieme a
Rita, la prima donna sommelier di Modena. Quando sfogli il menù intuisci che il
suo è un percorso iniziato tanto tempo fa, quando ancora bambino, con un papà
casaro e una mamma ottima cuoca, ha conosciuto, non per sentito dire, le
eccezionali materie prime del nostro territorio
, ha visto ammazzare il maiale, fare
il vino, stagionare i prosciutti, e dal semplice latte di mucca nascere il Parmigiano,
spesso dando una mano. 

Una conoscenza nata sul campo, che poi si è rafforzata
con l’ingresso nel mondo della ristorazione, quando la sua famiglia rilevò un
importante struttura alberghiera, ricevendo dopo pochi anni il premio di
miglior ristorante della regione. La sua è una cucina fortemente legata al
territorio e alla stagionalità, senza preclusioni verso altre culture e
tradizioni, e allora ecco tra gli antipasti convivere in perfetta armonia, i
gamberi alle mandorle e pepe rosa, e il gnocco con Culatello, tra i primi
piatti coesistere le linguine ai crostacei e lemongrass, e i tortellini in
brodo, tra i secondi il trancio di branzino al cedro candito,
e il
controfiletto all’aceto Balsamico Tradizionale, mentre tra i dessert il
cheesecake con gelèe di lime e la zuppa inglese. Tanti gli incontri
indimenticabili, alla vigilia dei vent’anni che si celebreranno nel 2014, ma
uno in particolare raccontato con emozione, la visita di Rita Levi Montalcini,
che invece di un brodino e poche verdure, mangiò per intero i piatti modenesi
del menù tradizione.

Pubblicato sul Resto del Carlino 2013

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *