TORTELLINO LANCIA IL GUANTO DI SFIDA,raccolto da Modena e Bologna
tipo, io in quel posto li, con il cucchiaio in mano, davanti a quel piatto
fumante ci sono già stato, e ti si apre un mondo, fatto di ricordi familiari,
quando ancora bambino, ti trovi per la prima volta nel piatto questi
piccoli bocconcini di pasta, di cui tutti parlano, che per giorni vengono
preparati con amore, che fanno venire l’acquolina, e ti avvicini guardingo, poi
dopo la prima timida cucchiaiata, ci dai ancora, e ancora, e capisci che sei entrato nel tunnel del tortellino, e la cosa bella
è che non ne uscirai più. Tradizione e memoria: più o meno ciò che propugnano
le due associazioni di ristoratori modenese e bolognese, che hanno dato vita a
questa kermesse golosa, che ci riporta a medievali
e cavalleresche sfide tra osti lubrichi, buchi della serratura, e dame
affascinanti, che sta facendo letteralmente
ribollire il web, e scoppiettare blogger e siti food tra i più accreditati, che
non vedono l’ora di scriverne, di esserci, ma soprattutto di assaggiare. Quasi
pronta al via, la sfida del tortellino dunque. Le primarie disputate, le
associazioni di ristoratori, hanno finalmente svelato i ristoranti contendenti
di Modena, che parteciperanno alla grande sfida in programma per il 27 gennaio, nel cuore della città
delle Due Torri. Mentre i ristoratori bolognesi dopo l’eliminatoria di ieri
sera, saranno: Trattoria Bertozzi, Trattoria di Sacerno, Cantina Bentivoglio, La
Piazzetta, Antica trattoria del Cacciatore. All’ombra della Ghirlandina ecco i
5 chef selezionati fra gli associati del Consorzio
Modena a Tavola, che ha raccolto la sfida lanciata dagli chef bolognesi poco
prima della fine dello scorso anno. I 5 assi del Consorzio sono Giovanna Guidetti (Osteria della Fefa –
Finale Emilia), Elvira Previdi (Trattoria
Entrà – Medolla), Gianluca Soncini
(Trattoria del Campazzo – Nonantola),
Carlo Alberto Borsarini (La Lumira – Castelfranco Emilia), Carlo Gozzi (L’Incontro – Carpi).
In palio individuare la
migliore ricetta del cibo per eccellenza, che più incarna la tavola emiliana.
Pochi giorni ancora di attesa per poter sedersi a tavola, e dare il proprio
contributo in termini di voti, e comodamente seduti finalmente assaggiare le
delizie preparate con amore per la tradizione, dagli chef ritenuti più
osservanti della più antica ricetta del tortellino. Per i fortunati che hanno
trovato posto alla grande cena che si terrà a Palazzo Re Enzo, un ricco menù. Sarà
la celebrities Massimo Bottura a
presiedere la giuria di esperti, che affiancherà una Giuria popolare, a tavola
a palazzo Re Enzo, grazie all’organizzazione dell’Associazione TourTlen formata
dagli Chef del capoluogo bolognese. Coinvolti nella manifestazione anche il
Consorzio del Parmigiano Reggiano, Il Consorzio del Prosciutto di Modena DOP e
il Salumificio Mec Palmieri, che hanno fornito gli ingredienti di alta qualità
per la realizzazione del ripieno. Tra gli ospiti anche l’Associazione ‘La San
Nicola’, “con la quale – ha ricordato Marchini – collaboriamo da sempre e
che da 32 anni organizza per migliaia di persone e con un successo straordinario,
la Sagra del Tortellino”.
Diverse
le categorie che vedranno contendersi il primato: miglior brodo, equilibrio sfoglia/ripieno, aspetto estetico,
sensorialità (profumi e gusto), miglior ripieno, miglior sfoglia (spessore,
rugosità, aspetto, gusto). Due le sezioni in gara: tortellini tradizionali
e tortellini creativi. Quindi nessun aspetto legato a stabilirne la paternità o
l’appartenenza della ricetta storica. “E’
una ricetta che rappresenta una provincia intera, e da secoli contraddistingue
il nostro territorio, ma è anche vero che il tortellino è un patrimonio di
tutti”, ha affermato il presidente di Modena a tavola, Luca Marchini. Ma
non tutto è perduto per chi non riesce a partecipare il 27, la seconda manche
della disfida è prevista per la prossima primavera, questa volta a Modena.