Heinz Beck, de La Pergola di Roma, è chef
dell’anno
dell’anno
Proclamato a Identità Golose Milano,
nella decima edizione dell’atteso Congresso Internazionale della Gastronomia
ideato da Paolo Marchi.
nella decima edizione dell’atteso Congresso Internazionale della Gastronomia
ideato da Paolo Marchi.
di Luca Bonacini
Manca ancora un giorno al termine del
convegno Identità Golose a Milano, l’evento più atteso ogni anno dal mondo dell’alta
ristorazione, ma c’è già un re della kermesse: Heinz Beck. L’ottavo re di Roma,
guida con estrema professionalità la cucina de La Pergola dell’Hotel Rome
Cavalieri, Waldorf Astoria Hotels & Resorts, un incantevole ristorante con
una splendida terrazza che guarda Roma, rinato dopo il suo arrivo nel 1994, nel
quale sono palpabili rigore e passione, due elementi all’apparenza
inconciliabili in un tedesco, anche se ormai completamente naturalizzato. “Abbiamo pensato di assegnare questo premio
ad Heinz – hanno detto Paolo Marchi e Casimiro Maule dell’azienda vitivinicola
Nino Negri di Chiuro, in Valtellina – perché, seppur italiano di adozione, più
di qualsiasi altro cuoco nazionale, da 20 anni a questa parte ha portato
l’eccellenza e i sapori del “Buon Paese” al di là dei confini geografici”. Un’ascesa
inesorabile quella che porta l’appena trentenne Heinz Beck originario del Lago
di Costanza, al sonnolento ristorante dell’austero albergo di Monte Mario,
nella capitale, e che da i primi frutti dopo appena due anni dal suo arrivo,
con la consegna della prima stella Michelin, a cui seguirà la seconda nel 2000
e la terza nel 2006, sarà il primo locale a Roma a conquistare le ambite tre
stelle Michelin e sarà l’ingresso del piccolo chef tedesco nel mito. Schivo e
poco incline a presenziare sui media e in televisione, ha dedicato molte
energie alla ricerca, e ha acquisito nel 2009 la gestione di Apsleys, il ristorante dell’Hotel Lanesborough, a Londra, accanto ad Hyde Park. Un
professionista che ha allevato molti giovani di valore oggi sparsi nelle più
famose cucine del mondo, che propone una cucina attenta e sana, ispirata ai
dettami della Dieta Mediterranea, e ai piatti del territorio, come i fagottini La Pergola, ripieni di carbonara, serviti con zucchine;
o gli spaghetti cacio e pepe, con gamberi al lime. Un occhio attento alla
salute e al benessere dei suoi piatti e dei suoi ospiti, oltre a un’attenzione
e una cura, mai venute meno, verso il servizio di sala, elemento
imprescindibile dalla cucina, che rende indimenticabile una cena. Una filosofia
che ha contribuito all’attribuzione ad Heinz Beck, del premio “chef dell’anno”,
appena consegnato da Paolo Marchi, ideatore di Identità Golose, giunta quest’anno
alla decima edizione.
convegno Identità Golose a Milano, l’evento più atteso ogni anno dal mondo dell’alta
ristorazione, ma c’è già un re della kermesse: Heinz Beck. L’ottavo re di Roma,
guida con estrema professionalità la cucina de La Pergola dell’Hotel Rome
Cavalieri, Waldorf Astoria Hotels & Resorts, un incantevole ristorante con
una splendida terrazza che guarda Roma, rinato dopo il suo arrivo nel 1994, nel
quale sono palpabili rigore e passione, due elementi all’apparenza
inconciliabili in un tedesco, anche se ormai completamente naturalizzato. “Abbiamo pensato di assegnare questo premio
ad Heinz – hanno detto Paolo Marchi e Casimiro Maule dell’azienda vitivinicola
Nino Negri di Chiuro, in Valtellina – perché, seppur italiano di adozione, più
di qualsiasi altro cuoco nazionale, da 20 anni a questa parte ha portato
l’eccellenza e i sapori del “Buon Paese” al di là dei confini geografici”. Un’ascesa
inesorabile quella che porta l’appena trentenne Heinz Beck originario del Lago
di Costanza, al sonnolento ristorante dell’austero albergo di Monte Mario,
nella capitale, e che da i primi frutti dopo appena due anni dal suo arrivo,
con la consegna della prima stella Michelin, a cui seguirà la seconda nel 2000
e la terza nel 2006, sarà il primo locale a Roma a conquistare le ambite tre
stelle Michelin e sarà l’ingresso del piccolo chef tedesco nel mito. Schivo e
poco incline a presenziare sui media e in televisione, ha dedicato molte
energie alla ricerca, e ha acquisito nel 2009 la gestione di Apsleys, il ristorante dell’Hotel Lanesborough, a Londra, accanto ad Hyde Park. Un
professionista che ha allevato molti giovani di valore oggi sparsi nelle più
famose cucine del mondo, che propone una cucina attenta e sana, ispirata ai
dettami della Dieta Mediterranea, e ai piatti del territorio, come i fagottini La Pergola, ripieni di carbonara, serviti con zucchine;
o gli spaghetti cacio e pepe, con gamberi al lime. Un occhio attento alla
salute e al benessere dei suoi piatti e dei suoi ospiti, oltre a un’attenzione
e una cura, mai venute meno, verso il servizio di sala, elemento
imprescindibile dalla cucina, che rende indimenticabile una cena. Una filosofia
che ha contribuito all’attribuzione ad Heinz Beck, del premio “chef dell’anno”,
appena consegnato da Paolo Marchi, ideatore di Identità Golose, giunta quest’anno
alla decima edizione.