I GRANDI CHAMPAGNE DI
DE VENOGE, I VINI E LE SPECIALITA’ DAL MONDO, IMPORTATE DA PREMIER, ALLA 5
GIORNI DI CARRARA
DE VENOGE, I VINI E LE SPECIALITA’ DAL MONDO, IMPORTATE DA PREMIER, ALLA 5
GIORNI DI CARRARA
Appena concluso con successo Tirreno Ct 2014, l’importante appuntamento
dell’agroalimentare e delle attrezzature, che ha confermato il suo ruolo di osservatorio
sul mondo del food, sfondando il tetto dei 50.000 visitatori, e il record degli espositori coinvolti.
dell’agroalimentare e delle attrezzature, che ha confermato il suo ruolo di osservatorio
sul mondo del food, sfondando il tetto dei 50.000 visitatori, e il record degli espositori coinvolti.
di Giovanna Carandini
Ci sono tanti motivi per venire a Carrara,
la storia, la cucina, l’affascinante territorio, che offre nello spazio di
pochi chilometri le spiagge più belle del Tirreno e le incontaminate Alpi
Apuane che biancheggiano come innevate, paradiso per gli escursionisti. Una
località famosa fin da epoca Romana, per il pregiato marmo, citato da Dante
nell’Inferno, e apprezzato da Michelangelo, che veniva a scegliersi personalmente i blocchi, da cui prendevano
vita i suoi capolavori. Un interessante città che sta diventando anno dopo anno
polo di attrazione per l’ospitalità, la ristorazione, il turismo, e l’enogastronomia
di qualità, grazie all’attesa fiera Tirreno CT, giunta quest’anno alla 33°
edizione, un’importante appuntamento di settore e non solo, che ogni anno muove
oltre 50.000 visitatori, 300 espositori in rappresentanza di 600 marchi, e la
presenza, nella 5 giorni di oltre 500 cuochi della federazione nazionale. Un
occasione dove domanda e offerta si incontrano, e dove si alternano momenti di
formazione e accrescimento professionale, a scambio di proficue relazioni
commerciali, considerato il numero elevato di produttori dell’ agroalimentare
coinvolti, e la forte presenza di tecnologia italiana al servizio del food, un
primato italiano nel mondo. Il vino di qualità, il pane, la pizza, i prodotti lavorati e
semilavorati per la cucina, le forniture alberghiere, la gelateria, la
pasticceria, il caffè, le innovazioni del settore grandi impianti, e tanto
altro, in un contesto di grande piacevolezza, una fiera anomala, dove
parcheggiare accanto alle palme del lungomare senza fatica, a pochi metri dalla
spiaggia, e dove appena entri ti offrono il caffè. Tra le aziende più vivaci del
salone, si è distinta Premiere, un’ importatore luxury di vini, champagne, e
specialità alimentari di alto profilo, nel cui stand, ampio e accogliente, si
sono svolte ininterrottamente degustazioni ed educational, a 360° sul mondo
enogastronomico di qualità. Per tutta la durata della kermesse si sono
avvicendati sommelier e chef stellati proponendo agli ospiti abbinamenti
sfiziosi e audaci, dal Pineau de Charentes 2007, con formaggio Shropshire; al Sauternes
2eme grand cru 2001, con Acciughe del Cantabrico; dal Whisky Caol Ila 2000, con
Patanegra affumicato; al Rum Caroni 1997, con Pierre Robert ( formaggio latte
vaccino tripla panna); dal Nocino Il Mallo, riserva speciale 2007, con
cioccolata fondente 70%; alla Colombina di Montalcino, con marinata di bovino
spagnolo al Brunello; fino alla Ribolla Gialla Kurtin, abbinata al Carpaccio di
tonno Real Group, e ancora al Culatello e al Patanegra affumicato. Uno stand
che ha registrato sempre il tutto esaurito, giornalisti, gourmet, ristoratori,
chef, che hanno potuto apprezzare le ripetute degustazioni di champagne, della
grande maison di Epernay, De Venoge, bollicine di carattere da sempre amate
dall’aristocrazia europea e tra le preferite da Nelson Mandela. Uno dei momenti
più eclatanti, si è toccato al momento in cui stappare la rara cuvèe Louis XV De
Venoge 1996, una delle tre annate migliori del secolo, un grandissimo vintage
della maison francese, raccontata in una degustazione guidata dal presidente di
De Venoge, Gillet Bassettier, insieme ai titolari di Premiere Mario e Alessandro
Federzoni, che hanno allietato gli ospiti, con aneddoti e dettagli
organolettici, valorizzando le caratteristiche del grande champagne, una
speciale cuvèe, generosa, matura, fresca,
ampia, persistente, e dalla grande beva.
la storia, la cucina, l’affascinante territorio, che offre nello spazio di
pochi chilometri le spiagge più belle del Tirreno e le incontaminate Alpi
Apuane che biancheggiano come innevate, paradiso per gli escursionisti. Una
località famosa fin da epoca Romana, per il pregiato marmo, citato da Dante
nell’Inferno, e apprezzato da Michelangelo, che veniva a scegliersi personalmente i blocchi, da cui prendevano
vita i suoi capolavori. Un interessante città che sta diventando anno dopo anno
polo di attrazione per l’ospitalità, la ristorazione, il turismo, e l’enogastronomia
di qualità, grazie all’attesa fiera Tirreno CT, giunta quest’anno alla 33°
edizione, un’importante appuntamento di settore e non solo, che ogni anno muove
oltre 50.000 visitatori, 300 espositori in rappresentanza di 600 marchi, e la
presenza, nella 5 giorni di oltre 500 cuochi della federazione nazionale. Un
occasione dove domanda e offerta si incontrano, e dove si alternano momenti di
formazione e accrescimento professionale, a scambio di proficue relazioni
commerciali, considerato il numero elevato di produttori dell’ agroalimentare
coinvolti, e la forte presenza di tecnologia italiana al servizio del food, un
primato italiano nel mondo. Il vino di qualità, il pane, la pizza, i prodotti lavorati e
semilavorati per la cucina, le forniture alberghiere, la gelateria, la
pasticceria, il caffè, le innovazioni del settore grandi impianti, e tanto
altro, in un contesto di grande piacevolezza, una fiera anomala, dove
parcheggiare accanto alle palme del lungomare senza fatica, a pochi metri dalla
spiaggia, e dove appena entri ti offrono il caffè. Tra le aziende più vivaci del
salone, si è distinta Premiere, un’ importatore luxury di vini, champagne, e
specialità alimentari di alto profilo, nel cui stand, ampio e accogliente, si
sono svolte ininterrottamente degustazioni ed educational, a 360° sul mondo
enogastronomico di qualità. Per tutta la durata della kermesse si sono
avvicendati sommelier e chef stellati proponendo agli ospiti abbinamenti
sfiziosi e audaci, dal Pineau de Charentes 2007, con formaggio Shropshire; al Sauternes
2eme grand cru 2001, con Acciughe del Cantabrico; dal Whisky Caol Ila 2000, con
Patanegra affumicato; al Rum Caroni 1997, con Pierre Robert ( formaggio latte
vaccino tripla panna); dal Nocino Il Mallo, riserva speciale 2007, con
cioccolata fondente 70%; alla Colombina di Montalcino, con marinata di bovino
spagnolo al Brunello; fino alla Ribolla Gialla Kurtin, abbinata al Carpaccio di
tonno Real Group, e ancora al Culatello e al Patanegra affumicato. Uno stand
che ha registrato sempre il tutto esaurito, giornalisti, gourmet, ristoratori,
chef, che hanno potuto apprezzare le ripetute degustazioni di champagne, della
grande maison di Epernay, De Venoge, bollicine di carattere da sempre amate
dall’aristocrazia europea e tra le preferite da Nelson Mandela. Uno dei momenti
più eclatanti, si è toccato al momento in cui stappare la rara cuvèe Louis XV De
Venoge 1996, una delle tre annate migliori del secolo, un grandissimo vintage
della maison francese, raccontata in una degustazione guidata dal presidente di
De Venoge, Gillet Bassettier, insieme ai titolari di Premiere Mario e Alessandro
Federzoni, che hanno allietato gli ospiti, con aneddoti e dettagli
organolettici, valorizzando le caratteristiche del grande champagne, una
speciale cuvèe, generosa, matura, fresca,
ampia, persistente, e dalla grande beva.
per informazioni :
www.premiereitalia.it