L’inesauribile giacimento di bellezze (e di bontà eno gastronomiche), del Belpaese, è troppo spesso scarsamente valorizzato, ma negli ultimi anni, complice un enorme interesse verso la cucina, sembra si stia invertendo la tendenza, portando un pubblico sempre crescente a visitare luoghi relativamente poco conosciuti ed esclusi dalle consuete rotte turistiche, con la scusa di assaggiarne le tipicità. Nascono un po’ ovunque i festival enogastronomici, e se l’argomento è interessante, l’evento potrà rivelarsi un successo, e raggiungere il grande pubblico, grazie anche a nuove forme di comunicazione che portano le notizie lontano, favorendo l’incontro di operatori, giornalisti, gourmet, appassionati di enogastronomia, e semplici curiosi. E’ il caso della cittadina storica di Fermo, nelle Marche, e del suo festival del gusto “Tipicità: Made in Marche”, un’importante appuntamento, giunto alla 22° edizione, che si consolida anno dopo anno, e che avrà luogo dal 15 al 17 marzo 2014. Perché recarsi nella ridente località della piccola e affascinante regione italiana ? Per scoprire i tanti borghi medievali ancora intatti, di cui le Marche è ricca, per vedere gli affreschi del Piranesi a Ripatransone, dove si trova il vicolo più stretto d’Italia, che misura solo 43 cm., o forse incuriositi da un insolito primato, riconosciuto agli abitanti delle Marche, cui è attribuita l’aspettativa di vita più alta d’Italia e d’Europa, un motivo più che sufficiente per andare a scoprire i motivi di questo record, che dovrà certamente basarsi, oltre che su un corretto stile di vita, sull’ alimentazione e quindi sulle molte tipicità eno gastronomiche. Nella golosa kermesse si potranno conoscere e assaggiare la birra agricola, le produzioni biologiche, il cioccolato, si potranno degustare ed acquistare direttamente dai produttori: olive ascolane, formaggi pecorini e caprini, ciauscolo, maccheroncini di Campofilone, vino cotto, salame di Fabriano, mela rosa dei Sibillini, miele, marmellate, tartufi, legumi e cereali, vino, olio extravergine d’oliva, ma anche il buon pesce dell’Adriatico. Tre giornate dedicate al ben essere e al buon vivere, in un viaggio tra prelibatezze enogastronomiche e percorsi turistici ameni, nella culla del calzaturiero e dell’artigianato del cappello, con la possibilità di conoscere anche le griffes del fashion marchigiane, e di scoprire paesaggi e borghi incantati.
