Gisella 1915: la pasta modenese che piace ai monegaschi.

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Tortelli, tortelloni, ravioli, spighe… ripieni di tradizione, con un pizzico di innovazione e tanta passione.  Primi piatti di qualità elevata e dal gusto raffinato che in soli due anni si sono già fatti apprezzare in Italia ma anche e soprattutto all’estero. Buona la prima! Anzi molto buona e… con la possibilità di migliorare ancora. Di cosa stiamo parlando? “Di pasta ripiena, fatta a mano, in cui la tradizione d’un tempo si coniuga con creatività, innovazione e tanta passione per la buona cucina, soprattutto. La sintesi sono tortelloni, tortelli, ravioli, caramelle e spighe… protesi ad un tipo di qualità che vuole lasciare il segno: al palato e in chi li sceglie”. A parlare è Massimo Bassoli, un modenese con una lunga carriera nel commercio di auto tedesche di alto livello. Il suo amore per la cucina tradizionale italiana, in particolare quella locale, l’ha spinto a realizzare un progetto ambizioso: “Gisella 1915”, un marchio che unisce l’artigianalità e l’eccellenza culinaria. A distanza di un anno dal lancio, l’azienda conta già una quindicina di varianti di pasta ripiena.

La partenza ‘in salita’ di ‘Gisella 1915’. Bassoli, originario di Modena, si sposta frequentemente per lavoro tra Italia, Germania e diversi Paesi extraeuropei, incontrando numerosi clienti. Ed è proprio da uno di questi che nasce l’idea. “Come modenese, mi viene chiesto di trovare un pastificio che produca pasta fresca ripiena di alta qualità. Così inizia la ricerca, cercando un pastificio a Modena o in provincia che realizzasse pasta ripiena fatta a mano come un tempo. Da qui nasce l’idea di un progetto che ho deciso di chiamare con il nome di mia nonna, Gisella, nata nel 1915.” Nel 2023, l’avventura imprenditoriale di ‘Gisella 1915’ inizia a prendere forma, ma non senza difficoltà. La scelta iniziale di un pastificio storico, purtroppo, non si rivela adeguata. La qualità non era all’altezza delle aspettative, così come la capacità di soddisfare una domanda crescente.

Una svolta ‘hand made’. Bassoli, però, non si è arreso. Dopo un anno di difficoltà, ostacoli e investimenti non fruttiferi, opta per un altro pastificio sempre modenese, dove l’esperienza delle sfogline (o “rezdore” come vengono chiamate in dialetto) ha fatto da subito la differenza. La pasta e i ripieni sono diventati davvero speciali grazie alla selezione accurata di materie prime di altissima qualità: farine, uova, carni, formaggi e verdure, tutti provenienti da produttori locali. E la ricetta si arricchisce con la tradizione della famiglia Bassoli e, non meno importante, con un tocco di innovazione, che ha portato anche all’elaborazione di nuove creazioni. Il successo non si è fatto attendere: “Il prodotto è piaciuto, e i feedback sono stati positivi tanto in Italia quanto all’estero”. I tortelloni, tortelli e ravioli di Gisella 1915 sono stati definiti “sublimi” a Montecarlo e sono apprezzati in diversi Paesi europei, per gusto e ripieno, così come nei Paesi Arabi del Golfo Persico.

Nel piatto, tradizione, estro e innovazione. Quello che viene portato in tavola oltre che buono, vuole essere anche un viaggio culinario che affonda le sue radici nel cuore di Modena; una testimonianza dell’eredità duratura di un’amata nonna e delle sue ricette senza tempo. Ecco che allora tra le proposte troviamo: tortelloni di crucolo e peperone crusco; ravioli di zucca Gisella; caramelle al cavolo nero; caramelle di ricotta e spinaci; tortellini di Modena; caramelle di manzo all’olio; caramelle di vitello al prosecco; spighe al tartufo; tortelli di caprino e limone; spighe al bagoss.

Un futuro da leader nella tradizione gastronomica. Ora che Gisella 1915 ha trovato il suo equilibrio, Bassoli guarda al futuro con ottimismo. L’e-commerce ha iniziato a dare i suoi frutti, permettendo all’azienda di affermarsi sul mercato, con un focus anche all’estero. E il prossimo obiettivo è ambizioso: “Far diventare Gisella 1915 un marchio di riferimento, sinonimo di alta qualità, non solo per la pasta ripiena, ma anche per altri prodotti della tradizione modenese e italiana: salumi, formaggi, crescentine, composte…” Insomma, una vera e propria “tradizione che punta a fare la differenza”, sia in Italia che nel mondo.

A cura di Filippo Pederzini

Crediti fotografici: Gisella 1915 / Filippo Pederzini

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