Mentre la Scienza conferma l’efficacia del ‘prendersi una pausa’, dimostrando quanto sia utile al nostro benessere e stimoli l’apprendimento, ogni giorno, 8 milioni di italiani, di pause se ne prendono almeno due, consumando la prima colazione a casa e la seconda al bar, a scuola, in ufficio (fonti Nielsen’23). Una pausa, nella quale talvolta scopriamo livelli di tale bontà, che quell’insegna diventa una meta fissa della nostra settimana, anche a costo di attraversare la città nell’ora di punta, una delizia per il palato che vale il viaggio, frutto di preparazioni accurate, dedizione e grande maestria. L’inizio dell’anno, è tempo di bilanci, anche riguardo a ciò che si è assaggiato.

Lo abbiamo fatto anche noi tirando le somme delle specialità che ci hanno entusiasmato di più a Modena nel corso del 2023, ed ecco dunque colazioni, merende o semplici spuntini, preparati davvero a regola d’arte, tanto sopraffini che sono riusciti a cambiare in meglio la nostra giornata. Sul fronte del salato ci hanno colpito la superlativa focaccia di Recco dello Stracaffè in via Morane. La succulenta rustica con prosciutto del Bar Esedra in via Medaglie d’Oro. I saporiti tramezzini con tonno, maionese e uova, del Bar Barakka in viale Verdi e l’intramontabile trancio di pizza bianca e rossa della pizzeria PizzAltaglio (ex Altero), in piazza Mazzini, ma anche il gnocco fritto con la ricetta pluripremiata dell’Insolito Bar in Viale Autodromo. Tuttavia anche il dolce non è stato da meno. L’ofella di sfoglia con la super crema pasticcera della Pasticceria Dondi, in via Vignolese, quasi un dessert al piatto, è semplicemente straordinaria. E ancora le stuzzicanti e speziate frittelle di mela e cannella del Forno Cristini in via Morane. Gli amaretti scioglievoli e morbidi della Pasticceria degli Dei, in Viale Muratori. I golosi e fragranti maritozzi alla panna della Pasticceria Cathedrali, in Corso Duomo. E naturalmente la super crostatina di amarena brusca della pasticceria Remondini.

Di Luca Bonacini