Nel giugno 2018, compiuti i 50 anni, Mariapia Cavani, giornalista e guida turistica modenese, fa le valigie e parte per Albenga nel Ponente ligure. E’ l’amore per Alessandro a farle prendere questa decisione ma poi il posto le piace e mentre continua a svolgere la sua professione, affitta e ristruttura il piano terra della casa dove vivono, per farci un B&B. Nessuno poteva immaginare che il covid fosse alle porte e il mondo si potesse fermare e mentre l’Italia sprofonda nella pandemia, l’inaugurazione prevista per il marzo 2020 slitta all’autunno 2021: “Ci sono momenti in cui la vita ti invita a cambiare. – Racconta la giornalista – Amavo e amo tuttora Modena, ma ho accolto la sfida del cambiamento. La cima alla genovese è più buona fatta con un ottimo parmigiano di 36 mesi, il carciofo violetto di Albenga in pinzimonio con olio ligure e balsamico tradizionale è da provare. Mi piace pensare di essere un ponte tra due culture, due mondi, ma non ho smesso di amare l’Emilia, ho solo aggiunto altri luoghi ed altre persone da amare”. Il nome del suo B&B è Calicantus, una pianta che fiorisce a gennaio, durante il freddo inverno, un nome che calza a pennello a chi non teme di andare contro corrente e di cambiare pelle trasferendosi a 350 chilometri di distanza, ripartendo da zero. Albenga è una bella città dove ricominciare, oltre al mare e alle coste, c’è uno dei battisteri medievali più antichi d’Europa e tanta archeologia, la Necropoli di Pontelungo, le sepolture medioevali a faccia in giù di San Calocero, il Museo navale, le escursioni sulle montagne e lungo la Via Julia augusta. Poi la tavola, con la focaccia ligure, che come il gnocco fritto si gusta nel caffelatte, il chinotto presidio Slow Food, la pregiata frutta secca di Albenga, con cui si prepara una straordinaria spongata… “E io ci sto bene – conclude Mariapia – il resto della mia vita lo vedo qui, ma quando torno a Modena, dopo aver abbracciato i miei affetti più cari, c’è la colazione con il gnocco e la scorta di Parmigiano buono”.
Di Luca Bonacini