Tradizione e creatività, si esprimono nella ristorazione attraverso le più diverse e variopinte modalità, ma mai come in questi anni si sono viste nascere insegne che con intelligenza ed estro propongono le più differenti interpretazioni del comune cibarsi, puntando in alcuni casi sul vegetariano e sul vegano. Opportunità lavorativa? Moda? Certamente una proposta sana ed equilibrata, che offre una forma alternativa di nutrimento leggera ed eco friendly, anche a chi non ne ha sposato in modo totale la filosofia. Verso questa nascente esigenza che coinvolge tutti noi, aprono anche a Modena locali e botteghe vegetariani e vegani, dove, anche chi come me ha ben altri gusti, si reca per pause disintossicanti, per tentare di recuperare un buco nella cintura, o il giorno dopo una cena impegnativa. Tra le insegne modenesi più interessanti Zazie, in piazzetta Torti, in centro, dove Serena Dondi ha aperto nel novembre 2014. Non è stato semplice per lei, che non ha soci, né personale, che conduce l’attività da sola, e ha sempre lavorato per mantenersi agli studi e finalmente laurearsi in Lettere. Il desiderio di veder concretizzare il suo progetto, è stato più forte, e l’ha impegnata anima e corpo in due anni pieni e intensi, dove si è dedicata all’avviamento e alla gestione quotidiana del locale, continuando a utilizzare il tempo che le rimaneva, per lavorare come cameriera di sera, nei locali, e poter così arrotondare. Un locale piccolo e carino, dall’arredo accogliente, con materiali naturali, travi in legno, ed elementi vintage, con al centro, una grande vetrina colma di frutta e verdura non trattate. Si sceglie dalla grande lavagna attingendo alle proposte del giorno, che cambiano continuamente con ciò che offrono il Mercato Albinelli, le fattorie della montagna e i piccoli contadini biologici. Una carta in continua evoluzione, con yogurt, smoothie, macedonie, che d’inverno punta sulle vellutate con verdure di stagione, e d’estate sui centrifugati, ma ci sono anche il riso integrale alla zucca, il gazpacho, gli spaghetti di zucchine con pesto di olive, il cheese cake all’albicocca, le crostate vegane, e il caffè bio, da consumare in loco oppure da portarsi a casa, sempre utilizzando contenitori bio compostabili. E per i più golosi anche una sfiziosa selezione di frutta disidratata, al miele, zuccherata, oppure al naturale, da portarsi via per uno spuntino sfizioso.

di Luca Bonacini

Pubblicato su QN Resto del Carlino – luglio 2017