Nessuna battuta d’arresto per la consolidata manifestazione ideata nel 1992 da Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival, amministratore unico di Gourmet’s International e The Wine Hunter, che conferma il ruolo di riferimento acquisito dal grande evento del vino, fin dalle primissime edizioni. La venticinquesima edizione che si svolgerà a Merano dal 4 all’8 novembre 2016, si preannuncia densa di interessanti novità, fermo restando la filosofia di esclusività e selezione che da sempre caratterizza la scelta delle aziende ospiti che contraddistingue la manifestazione meranese. “Una formula unica nel panorama nazionale; un evento guida” spiega Lorenzo Righi, coordinatore di Club Excellence “In un mercato del vino in cui la domanda è in calo, l’offerta in aumento e la qualità è ormai una costante grazie al lavoro degli enologi degli ultimi vent’anni, un evento come il Merano, che propone una selezione a priori dei prodotti in degustazione, è sempre più necessario e importante”. “Per questo motivo,” conferma Köcher orgoglioso “la richiesta di partecipazione da parte dei produttori è sempre più elevata. Anche loro comprendono la necessità di posizionarsi attraverso gli eventi, soprattutto in un momento in cui il budget a disposizione impone di limitare la presenza agli ormai innumerevoli eventi enogastronomici in circolazione, la scelta del Merano WineFestival diventa sempre più naturale anche per loro”. Sono state quasi 1000 le aziende candidate, mentre sono state selezionate a partecipare solo 300 aziende italiane, le sole ad aver raggiunto un punteggio pari e/o superiore agli 85 punti dalle commissioni Te WineHunter. Un appuntamento fisso per il mondo del vino, che quest’anno avrà una particolare attenzione verso il food del Centro Italia e dei territori gravemente danneggiati dal sisma degli ultimi mesi. Tra le novità da segnalare la GourmetArena for professionale only, iniziativa rivolta a professionisti e stampa del settore food. La tradizionale rassegna bio&dynamica dedicata ai vini naturali, biologici e biodinamici, che arricchisce la proposta e muta location: dal Papillon des Fleurs si sposta al Kurhaus, con cento aziende italiane selezionate tra le migliori produttrici con metodi “green” e quelli di oltre 30 aziende vitivinicole internazionali. Ma anche la sezione Wine International che inizierà venerdì, anziché sabato con un focus sui vini Libanesi e Georgiani. Tornano le Charity WineMasterclasses, le degustazioni guidate benefiche, e l’atteso Catwalk Champagne, che chiuderà il Merano WineFestival, con Club Excellence e oltre 220 champagne in degustazione.
by redazione
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