I bambini crescono, i fidanzati si sposano e hanno figli che vanno a scuola, e poi all’Università, e i Razzano sono sempre al loro posto, perchè la giornata possa iniziare nel migliore modo possibile. 35 anni trascorsi a friggere gnocco e a dare gioia preparando colazioni sopraffine e pranzi appetitosi, sono un traguardo davvero importante, che Angela e Pasquale Razzano insieme ai figli Giovanni e Cristina hanno festeggiato pochi giorni fa. Una vocazione all’ospitalità e alla buona cucina, dimostrata in 25 anni di gestione del bar ristorante Cavallino a Soliera (Mo), e prima ancora con dieci anni in un locale nel centro del paese, consolidando una clientela numerosa e affezionata. Il bar è un punto di vista privilegiato dal quale osservare i mutamenti, e Soliera è cambiata tanto in questi anni, evolvendosi da cittadina a vocazione prettamente agricola in un moderno centro artigianale e industriale, orgoglioso della propria storia, testimoniata dall’imponente castello medievale ristrutturato con cura, e divenuto sede del municipio e della biblioteca, che conserva con fierezza il lascito dei testi appartenuti al giornalista e scrittore Guglielmo Zucconi ambasciatore di modenesità. Una cittadina anche famosa per la gastronomia grazie all’arte culinaria dei Lancellotti, ristoratori tra i primi ad ispirarsi alle erbe dell’orto per creare piatti leggeri e autentici, ma che anche oggi ha i suoi punti di riferimento tra cui questo accogliente locale posto nell’operosa zona artigianale. Pasquale e Giovanni si occupano del reparto caffetteria, del bar e del fornito shop, con pregiate selezioni di pasta, confetture e prodotti di qualità, mentre in cucina c’è mamma Angela dedita a una cucina concreta e di soddisfazione. La pasta viene preparata con il torchio, mentre quella ripiena è fatta a mano con ingredienti scelti accuratamente, tra i piatti più richiesti, i tortelloni burro e salvia, i maccheroncini verdi alla salsiccia, la carne ai ferri, il brasato di Fassona, le scaloppine all’aceto balsamico, e una vasta scelta di insalatoni. Territorio senza se e senza ma, che si esprime nella geminiana pratica del gnocco fritto, esercitata ogni giorno dalle 7 alle 11. Una ricetta collaudata e tanti fans che nel corso di 35 anni hanno consumato oltre 1 milione di pezzi di gnocco, 9.000 litri di olio e 1000 quintali di impasto, una militanza record che ha davvero pochi rivali. Goloso anche il reparto dolce con tiramisù, torta di nocciole, cheesecake in diverse declinazioni, e il pan di Spagna alla Saba.
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