I Piatti più divertenti (per me), del 2024 appena trascorso.

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Lo spaghetto ‘Da Gragnano a Bangkok’, ai cinque pomodori fermentati, dell’Osteria Francescana.

La tavola ci nutre ma è anche divertimento e a Modena le tavole non mancano. La città della Ghirlandina è divenuta in questi anni un faro per il popolo dei gourmet, tanto da ospitare in novembre la presentazione della Guida Michelin Italia, con Massimo Bottura capofila di una ristorazione ampia e variegata, densa di individualità notevolissime. Una vasta geografia di insegne da cui abbiamo tratto i ‘nostri’ magnifici 10, ovvero i piatti che nel corso dell’anno appena trascorso, ci hanno divertito di più. Nessun ordine di arrivo, nessun voto, semplicemente bei momenti gastronomici, che ricorderemo a lungo, sintesi di un’alchimia perfetta tra cucina, servizio e atmosfera. Si inizia all’Osteria Francescana con il ‘Da Gragnano a Bangkok’, uno spaghetto freddo di Pastificio dei Campi, ai cinque pomodori fermentati, emulsione di mozzarella, spruzzata di latte di cocco, lemongrass e foglie di lime kaffir del Sud-est asiatico, premiato come ‘Miglior piatto dell’anno’ da Le Guide dell’Espresso. Si prosegue con i passatelli asciutti al ragù bianco di pollo e uvetta dell’Erba del re, un piatto storico di Luca Marchini che risale al 2003. La Giardiniera di tortellini e spalla cotta di San Secondo, di Carlo Alberto Borsarini alla Lumira di Castelfranco, sbalorditiva per bontà ed equilibrio. L’insuperabile french toast con fonduta di Parmigiano 30 mesi e tartufo, del Club Europa 92 della famiglia Clò. Il borlengo, con tartufo nero pregiato e funghi di montagna, firmato Jessica Rosval, allo stellato Gatto Verde.

Il Borlengo di Jessica Rosval
La Giardiniera di tortellini di Carlo Alberto Borsarini

Il seducente Crème Caramel al Parmigiano 36 mesi e balsamico ABTM, di Riccardo Forapani al Cavallino di Maranello. I tortellini in crema di Parmigiano ‘Brutti ma buoni’ del Tortellante, semplicemente straordinari. La Tartare di cervo, funghi e prugne, ad elevato tasso di piacevolezza del ristorante Alto a Fiorano, appena premiato con la stella Michelin. La sontuosa tagliatella al ragù di prosciutto della Nunziadeina a Nonantola, con una ricetta del 1926, firmata da Rina Mattioli. Il delizioso tortellone con la pasta del gnocco (fritto), ripieno di squacquerone, dell’Agriturismo Grimandi a Piumazzo. 

La tagliatella verde al prosciutto e piselli di Rina Mattioli.

A cura di Luca Bonacini.

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