A Pescara c’è Wine Lab – Partesa

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Poeta dal raffinato stile narrativo, esteta, militare, fine intellettuale, tra i maggiori esponenti del decadentismo europeo, ma anche agitatore di folle e protagonista di imprese avventurose, Gabriele D’Annunzio nasce a Pescara nel 1863, dove rimane fino all’età di undici anni, per proseguire la sua formazione al Collegio Cicognini di Prato e in seguito a Roma, dove studia Lettere. Vivrà fra la capitale, la Toscana, Parigi ed Arcachon nel Bordeaux, trascorrendo al Vittoriale di Gardone – oggi la casa museo più visitata al mondo – gli ultimi 17 anni di vita. 

Dieci anni dopo la morte di D’Annunzio, una visita al Vittoriale susciterà l’ammirazione dello scrittore Ernest Hemingway, in Italia insieme alla moglie Mary, che scriverà di lui: “…il grande scrittore e poeta, l’eroe nazionale… il grande e delizioso autore del Notturno che noi tutti rispettiamo…”. Essere a Pescara il prossimo 14 ottobre, al Wine Lab di Partesa, sarà anche un’occasione per visitare la casa di D’Annunzio, riscoprendo i luoghi, dove il poeta nacque e trascorse l’infanzia. Un edificio dichiarato Monumento Nazionale nel 1927, che conserva gli arredi originali e le pregevoli decorazioni delle stanze, che risalgono all’opera di artisti marchigiani di metà Ottocento, mentre la descrizione degli ambienti è commentata dallo stesso D’Annunzio che ne parla nel ‘Notturno’. Il poeta seppur parco a tavola, era amante delle uova in tutte le possibili varianti e cultore della cucina abruzzese, con il brodetto di pesce, le triglie, i maccheroni alla chitarra, il pasticcio di fegato, le cotolette, ma non le polpette (pallottole in abruzzese), verso cui nutriva una profonda idiosincrasia e il dolce Parrozzo di Luigi D’Amico (prodotto ancora artigianalmente a Pescara). D’Annunzio era solito professarsi astemio, dichiarandosi acquatile, ma non rinuncerà mai a circondarsi di buone bottiglie italiane e francesi, queste ultime frutto di una vera e propria iniziazione occorsa nei cinque anni vissuti in Francia, che nel periodo del Vittoriale lo guiderà verso il consolidamento di una cantina di primissimo livello, con vini di nome, stappati non solo alla presenza di ospiti di riguardo. Tra quelli maggiormente apprezzati dal poeta, naturalmente l’amato Montepulciano D’Abruzzo “un vino nero e fragrante… sempre presente sulla tavola di casa nei giorni di festa”; il Soave, “dieci bottiglie erano presenti nella cantina del Vittoriale, secondo l’inventario che fece Luisa Baccara alla fine degli anni trenta”; Il Valpolicella e l’Amarone “ordinati non di rado per innaffiare la cucina sopraffina di Antonio Gioco, al ristorante XII Apostoli di Verona”; il Chianti “che il padre di D’Annunzio, Francesco Paolo, si faceva spedire dalla Toscana ad uso familiare”; il Sangiovese “conosciuto insieme ai piatti tipici romagnoli nelle cene alla Trattoria della Posta, mentre è a Faenza nel 1890, insieme al 14° Reggimento Cavalleria Alessandria”; ma anche il Mouton Rotschild “Sorbito dal poeta come fosse un farmaco, su consiglio di un medico francese,panacea per malesseri vari”; e ancora Sancerre, Saint Emilion, Chateau Margaux, Sauternes.

Alcuni di questi vini potremo assaggiarli al Wine Lab di Pescara, sarà un modo come un altro per scoprire il D’Annunzio enoico, attraverso i 130 produttori provenienti da Italia, Europa e USA, presenti per raccontarsi e porre in assaggio le loro migliori produzioni, che sono parte dell’ampio portfolio di Partesa, azienda di proprietà Heineken, un player che seleziona con competenza vini di alto profilo e li distribuisce in tutta la penisola. La manifestazione, che si terrà presso Casale Marino, Strada delle Vigne, 69, Contrada Campotino Collecorvino (PE), vedrà una presenza importante di produttori italiani, con 70 cantine del Belpaese e un focus sulle cantine del territorio, ma saranno presenti anche gli Wine Specialist di Partesa, sempre disponibili a consigliare gli operatori di settore per ottimizzare ogni aspetto della loro attività, dalla definizione della carta vini, all’orientamento delle scelte strategiche. E’ una delle specializzazioni di Partesa, che oltre all’efficiente logistica e un vasto portfolio di referenze (oltre 7.000 tra birra, vino, spirits, soft drink e food), garantisce un supporto qualificato, formazione continua, servizi e strumenti digitali, da eazle – la piattaforma di e-commerce B2B sviluppata ad hoc per gli operatori del fuoricasa – fino a Partesa for Wine, il portale che racconta in modo innovativo il grande mondo di Partesa per il Vino con news, il talk show Fulgor Wine Theatre e le serie di podcast “Wine Cube: storie dal mondo del vino” e “Vino in pillole”. Dopo Pescara, i Wine Lab proseguiranno per Torino dove saranno il 21 ottobre, per approdare poi a Perugia e Verona nel mese di novembre. L’ingresso è riservato agli operatori di settore ed è gratuito previa registrazione online. L’elenco delle cantine presenti e il form di registrazione sono disponibili al link: https://www.partesa.it/wine-lab-pescara.

https://cultura.gov.it/luogo/museo-casa-natale-di-gabriele-d-annunzio

https://www.luigidamicopescara.it/parrozzo

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