La spiaggia è l’emblema dell’estate ed è ciò che più caratterizza l’idea che abbiamo di meritato riposo, relax, divertimento, ma non era ancora stata pubblicata una guida agli stabilimenti balneari più virtuosi d’Italia, dove in funzione di “location, servizi, design, food, beverage e mood della struttura”, viene stilata una classifica dei più meritevoli. Sfogliando la prima guida ai beach Club d’Italia, firmata da Andrea Guolo e Tiziana Di Masi, sembra quasi di sentire odore di salsedine e crema abbronzante, ed è una guida che mancava, dove si segnalano le migliori attività costiere connesse alla balneazione, ma dove brillano anche vere e proprie destinazioni gourmet. Tuttavia le spiagge e i mari non sono sempre stati visti dall’uomo come luoghi spensierati dove trascorrere ore liete e soggiorni idilliaci lasciandosi cullare dalle onde sotto i raggi del sole. Un saggio di Daniela Blei, pubblicato sull’autorevole rivista dello Smithsonian Institution ci svela quanto fin dall’antichità il mare e le coste fossero per l’uomo paura vera. Nella Bibbia l’oceano era un posto misterioso e distruttivo, responsabile del Diluvio universale e per questo chiamato nella Genesi il «grande abisso». Le grandi acque incarnavano una natura selvaggia e pericolosa, di cui non si conoscevano le profondità, naufragavano navi e albergavano mostri terribili. Orazio, Ovidio e Seneca rifuggono il mare e lo descrivono come una forza da cui guardarsi, mentre per Shakespeare è un’entità minacciosa fonte di tempeste che non lasciano scampo. Le vacanze in spiaggia diverranno un fenomeno culturale solo verso la fine del ‘700 in Inghilterra, durante l’industrializzazione, con l’arte francese che comincia a ritrarre le placide coste marine, avvicinando i turisti alle spiagge, per poi diffondersi in tutto il mondo. In quell’epoca i medici, ritenevano che immergersi nell’acqua fredda e agitata del mare, servisse a curare patologie come la malinconia, la depressione, gli sbalzi d’umore, una pratica che proseguirà anche nei due secoli successivi, mentre nascono gli ‘assistenti”, professionisti che consigliano ai bagnanti in cura, quando è il momento di entrare in acqua, per cogliere il momento esatto in cui le onde si infrangono e trarne il massimo beneficio. Non mancano fruitori illustri, come il principe di Galles, che nel 1783, visiterà Brighton per fare bagni di mare che avrebbero curato la sua gotta e ne scrive anche Jane Austen, qualche anno dopo, nel romanzo ‘Emma’ del 1815, dove il padre ipocondriaco, discute continuamente con i suoi amici dell’alta società, su quali siano le spiagge più salutari d’Inghilterra. Da lì in poi le vacanze in spiaggia, si diffonderanno a macchia d’olio, anche alle classi meno abbienti d’Europa e del mondo, diventando un fenomeno di costume. E in Italia? I primi stabilimenti balneari sorgeranno a Viareggio (1823), Rimini (1843), Livorno (1846), Lido di Venezia (1857), Alghero (1862), Cagliari (1863) e San Benedetto del Tronto (1865).
La prima Guida ai Beach Club d’Italia, a cura di Andrea Guolo e Tiziana Di Masi, per Morelli Editori, è frutto di un lungo e impegnativo tour avvenuto nel corso dell’estate 2023. Un viaggio pieno di incontri, alla scoperta delle regioni costiere attraverso circa 300 stabilimenti balneari, che ha portato a selezionare 225 strutture inserite in guida, valutate sulla base di sei parametri – location, servizi, design, food, beverage e mood della struttura – dando origine a una graduatoria finale. 14 gli stabilimenti italiani che nella prima edizione della guida hanno ottenuto il massimo punteggio, sintetizzato nei “3 ombrelloni” sull’esempio delle stelle Michelin, le forchette del Gambero Rosso o i cappelli dell’Espresso. Una guida che per la prima volta esplora gli stabilimenti balneari premiando i più virtuosi e dopo il lungo inverno, ci porta in spiaggia, facendoci pregustare quei momenti di tranquillità a cui aspiriamo per un anno intero. Sfogliare questa guida è puro relax, è come essere in costume sotto l’ombrellone o sulla battigia, mentre sorseggiamo un Mai Tai, ma anche e soprattutto un prezioso strumento per beach lovers, viaggiatori curiosi, gourmand, operatori di settore, istituzioni. La premiazione si è svolta al Majestic “Già Baglioni” di Bologna, lo scorso 8 maggio, alla presenza di Andrea Baccuini (founder&ceo di SuperG e Meraviglioso), Riccardo Santoni (coordinatore regionale Fiba-Confesercenti) e Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna.
Tra i premiati Spiaggia Le Palme, Boca Barranca, Globus Beach, Prestige, Marè e Singita Miracle Beach. Il Fantini Club, struttura gioiello di Cervia, con il Gruppo Duetorrihotels Award, ha conquistato il titolo di Best Beach Club dell’Emilia Romagna: “Un punto di riferimento nazionale per l’accoglienza in spiaggia, il luogo che ha fatto e continua a fare la storia del concetto di active beach club in Italia. Qui la stagione inizia a marzo e si chiude a ottobre, e i mesi meno caldi dal punto di vista climatico sono i più torridi dal punto di vista agonistico perché Fantini Club, anno di fondazione 1959, ha creato le condizioni per allungare la stagionalità, ponendo lo sport al centro di tutto. In questo stabilimento modello ci si rende conto di come il mare, in un’offerta turistica, incida per il 10%, e tutto il resto è quel che si crea intorno al mare”, si legge nella motivazione. Il Cà Maiol Award – Best Beach Restaurant Emilia Romagna 2024, è andato al Boca Barranca di Marina Romea: “Un tempo al Boca andavano in scena serate di festa, alcol e musica. Oggi è un lido immerso nella natura e nella quiete di Marina Romea, alla foce del Lamone, con il plus di una grande cucina, quella di Irvin Zannoni, tra le migliori della Riviera. Entrare e vivere questo beach club, dalla sala alla spiaggia arredata non con ombrelloni ma con ripari simili a vele, è rilassante e sensuale al tempo stesso”.
Il San Greg by Feudi di San Gregorio Award – Best Design Beach Club Emilia Romagna 2024 è stato attribuito al Globus Beach di Milano Marittima “Un salotto del mare, con divani posizionati sulla spiaggia e provvisti di cuscini azzurri, tappeti a terra, drappi e tessuti, monili, per un ambiente interpretato in modalità etno-chic. La sensazione che si vive entrando al Globus è di benessere, cura e raffinatezza, grazie anche all’ambiente luminoso e dominato da piante ed elementi vegetali”. L’Audit People Award – Best Quality and Sustainability Beach Club Emilia Romagna 2024, ha visto primeggiare la Spiaggia Le Palme di Riccione: “per il livello qualitativo dei suoi servizi, dal catering agli hotel fino ai residence, e il beach club è all’altezza di tutto il resto. La spiaggia Le Palme è uno di quei posti dove, quando entri, trovi tutto ciò di cui hai bisogno: piscine, utilizzo dei teli, il piacere della doccia calda dopo il bagno a mare, l’uso gratuito di tutti i campi da gioco e, per chi ha bimbi piccoli, la comodità del miniclub. Siamo ai vertici dell’offerta nelle spiagge della Riviera romagnola”. Il Grand Hotel Majestic “Già Baglioni” Award – Best Mood Beach Club Emilia Romagna 2024 è stato aggiudicato al Singita Miracle Beach di Marina di Ravenna: “Un’oasi di benessere e di equilibrio orientale. Al Singita, poco prima dell’aperitivo, ci si imbatte su una serie di tessuti distesi sulla sabbia, che anticipano il rito delle ore 18 quando suona il gong, in segno di ringraziamento alle divinità per la bellezza della giornata appena trascorsa e si accendono le luci delle candele e il fuoco dei bracieri. Un popolo festoso prende possesso della sabbia, per assaporare i cocktail preparati con frutta fresca e festeggiare con la musica il calar del sole”. Il Doumix Award – Best Beverage Beach Club Emilia Romagna 2024, al Prestige Lido Delle Nazioni: “Il livello del Prestige lo si nota già dalla targa posta all’esterno della struttura che ne certifica l’appartenenza a una sorta di club di un marchio prestigioso di Champagne. Proprio la cantina è uno dei vanti di questo beach club, con una carta che comprende tante etichette e soprattutto tanti diversi tipi di bollicina, ma la parte spirits non è da meno con un’ampia scelta di gin e altri distillati ottimi per la preparazione dei cocktail”. Il Meraviglioso Award – Best Location Beach Club Emilia Romagna 2024, al Maré di Cesenatico: “Da allenatore, Alberto Zaccheroni ha vinto uno scudetto con il Milan nell’anno del centenario della squadra rossonera. Da imprenditore della ristorazione, Zaccheroni si è invece imposto a Cesenatico, la perla della riviera romagnola, con Maré, una bella struttura posizionata tra la spiaggia e il porto canale leonardesco. E con il successo raccolto, frutto delle capacità del figlio Luca Zaccheroni, ha raddoppiato in un’altra città e in una location caratterizzata anche in questo caso dalla presenza di un corso d’acqua: Milano, Navigli”.
Con gli autori della Guida sono saliti sul palco Andrea Baccuini (CEO & Partner 5 Club, Italian Leisure Management – Autore di Io sono Turismo, Gribaudo 2023) e Riccardo Santoni (Coordinatore Fiba Confesercenti Emilia-Romagna). È nato così un momento di riflessione sul fenomeno beach club, che si è allargato alle prospettive di crescita del turismo balneare. Un percorso irto di sfide: sono stati analizzati l’impatto a lungo termine dell’alluvione del maggio scorso e – tema di scottante attualità – le conseguenze del recepimento della direttiva Bolkestein.
“Puntando i riflettori sulle nostre coste vogliamo evidenziare i modelli positivi che ci circondano” ha concordato Riccardo Santoni, il coordinatore di Fiba Emilia-Romagna, il sindacato degli imprenditori balneari di Confesercenti. “Gli stabilimenti sono l’ossatura del modello romagnolo, che si è dimostrato vincente. Ma servono certezze e tutele per preservare questo ecosistema virtuoso: la revisione delle concessioni marittime deve essere affrontata insieme agli operatori”.
Le conclusioni sono state affidate a Stefano Bonaccini: “Veniamo da un anno straordinario come presenze turistiche, nonostante i danni provocati dall’alluvione dello scorso maggio, un dato che ci fa guardare alla prossima stagione con ottimismo” ha dichiarato il Presidente della Regione. “Questo risultato è dovuto al grande lavoro di squadra tra le istituzioni e gli operatori, e alla tenacia dimostrata dai romagnoli. Il nostro obiettivo è crescere, anche puntando sugli investimenti – come i waterfront rinnovati a Cervia, Cesenatico, Bellaria Igea Marina e Riccione”.
“Siamo davvero orgogliosi di avere ospitato un evento che pone al centro gli imprenditori e gli operatori del turismo italiani” è il commento di Franco Vanetti, General Manager del Gruppo Duetorrihotels, di cui fa parte il Grand Hotel Majestic “già Baglioni”. “In quanto ambasciatori dell’accoglienza Made in Italy a Bologna e nelle altre città dove sorgono i nostri 5 stelle, siamo sensibili a tutto ciò che permette di valorizzare il grande potenziale del nostro paese in termini di bellezza, cultura ed ospitalità”.
“Siamo felici di confermarci un luogo di dibattito e confronto, dove convergono energie, persone e idee” ha evidenziato il Direttore del Grand Hotel Majestic “già Baglioni” Tiberio Biondi. “Questo appuntamento è uno sprone per tutto il settore dell’ospitalità: il messaggio che emerge è che la qualità è fatta di ricerca e perfezionamento costanti”. I migliori di ogni regione d’Italia verranno comunicati nelle prossime settimane, mentre il migliore Beach Club d’Italia si saprà venerdì 24 maggio alle ore 19.00.