L’Italia del vino secondo Riccardo Corazza.

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L’Italia del vino è un’affascinante immersione nella storia e nella contemporaneità, dove il Belpaese gioca nella massima categoria, un microcosmo di storie ed emozioni, che da generazioni il vignaiolo vive sulla sua pelle, confrontandosi aspramente con la natura, gli elementi e il territorio. Mete totalizzanti che punteggiano la penisola, assolutamente da conoscere, in un affresco della grande enologia italica, ben raccontata in “Terradivina”, il nuovo libro di Riccardo Corazza. Un viaggio alla scoperta di sé stesso, attraverso storie di uomini, donne e cantine, rivivendo i dubbi, le aspirazioni, i sogni, il timore di non farcela, ma anche i successi, suoi e dei produttori vitivinicoli che ha incontrato nel suo percorso. L’opera di Corazza esce in libreria, dopo un percorso ampio e denso di esperienze, che lo ha visto impegnato come giornalista, uomo di comunicazione, scrittore, autore di pubblicazioni inerenti alla poesia e romanzi. E’ stato conduttore radiofonico e televisivo, collaboratore di quotidiani, settimanali, riviste e guide gastronomiche di settore, ha una rubrica di vino sulla Nuova Ferrara e per l’Editoriale Domus ha contribuito alla realizzazione de Il Bicchiere d’Argento, la versione enologica del celebre Cucchiaio d’Argento, fino a ricoprire il ruolo di vice-curatore della Guida Vini de L’Espresso. Un vissuto fortemente connotato dal racconto e dalla narrazione, attraverso una visione attenta dell’universo agroalimentare che lo ha portato a incarichi prestigiosi nel mondo wine, ma anche a interrogarsi sui passi fatti e sugli obiettivi raggiunti, attraverso una riflessione che lo condurrà a mettere nuovamente la scrittura e il vignaiolo al centro, una figura da cui c’è molto da imparare, densa di autenticità e verità. E ora questo volume, da leggere tutto d’un fiato, nel quale ci accompagna alla scoperta di persone e di vigne, che in questi anni viaggiando su e giù per la Penisola gli hanno lasciato qualcosa, storie autentiche di uomini e donne veri, che hanno realizzato il loro sogno, ma non senza alti e bassi, senza momenti difficili e senza lavorare sodo. Brand scolpiti nella storia del vino italiano, che grazie al volume di Corazza, possiamo riscoprire. Storie come quella di Gian Vittorio Baldi e Marie Madeleine Gagarin, che rimasti folgorati dalla bellezza del territorio di Brisighella, daranno vita all’azienda agricola Castelluccio e ai cru I ronchi, ispirandosi ai consigli di Luigi Veronelli, perseguendo lo stile francese, dove a parcelle diverse corrispondono cloni diversi. Baldi insieme al giovanissimo figlio Gian Matteo, a metà degli anni Settanta, precorrerà i tempi, nell’applicare un’agricoltura sostenibile, decidendo per l’inerbimento, concimando in modo organico, effettuando pochissimi trattamenti con rame e zolfo, mentre il brand si affranca nell’esclusivo salotto dei vini d’essai, alternando successi a enologi di fama, da Vittorio Fiore ad Attilio Pagli, fino al 1996, quando Gian Matteo Baldi decide di uscire dall’azienda, per dedicarsi alla professione di enologo presso aziende di rilievo, mentre una nuova compagine rileva Castelluccio, proseguendo nel segno della ricerca. Come il Castelo di Volpaia, a Radda in Chianti: “…Terra di vini verticali, eleganti, con tensione acido salina molto spiccata, apprezzati da un pubblico molto ampio, come ha ribadito la prestigiosa rivista americana Wine Spectator, che ha posizionato il Chianti Classico DOCG, Riserva 2015 Volpaia tra i tre migliori vini al mondo”. Come Furore di Marisa Cuomo, un gioiello dell’enologia nazionale, frutto di un coraggioso recupero dei vigneti abbarbicati sui pendii, che arrivano fino al 130 anni e alcuni sono prefilossera. E ancora Le Potazzine, la Fattoria dei Barbi, Fuligni, Ca’ Rizzieri, Giorgio Mercadelli, Francesco Annesanti. Un testo da non lasciarsi sfuggire, a cui la piacevolezza della lettura di quello che è un vero e proprio diario di viaggio, si aggiungono le storie mirabolanti dei grandi professionisti del vino e l’invito ad andarli a conoscere di persona. E mentre veniamo a sapere che il volume “Terradivina” è finalista al Premio Nazionale Eno-Letterario Vermentino Intrecci di Vite Edizione 2023, ci auguriamo di poter leggere presto altre pubblicazioni vergate dalla prosa godibile di Riccardo Corazza.

 Di Luca Bonacini

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