A Villa Farsetti (Venezia) la quindicesima edizione de ‘La grande festa del vino’: 8.000 bottiglie, 380 etichette, 141 Espositori da 24 paesi del mondo.
Non è un caso se proprio in prossimità di Venezia si svolge un evento enologico di tale portata, questi territori sono stati per secoli un crocevia straordinario e un luogo di scambio per il vino, una porta d’ingresso dall’Oriente a cui l’enologia della nostra penisola deve molto, basti pensare alla Malvasia. Una varietà prolifica probabilmente giunta in Italia nel XIII secolo dalla Grecia, grazie ai commerci dei Veneziani, per poi dipanarsi nella penisola, diventando nel corso dei secoli una delle varietà più presenti. Una varietà con caratteristiche molto simili alla vigna che cresce alle spalle di Santa Maria delle Grazie a Milano, con cui Ludovico il Moro e Beatrice d’Este pagarono Leonardo Da Vinci per le opere eseguite. Un vitigno che produce vini analoghi alla Malvasia laziale, a quella calabrese passita e a quella fragrante e fruttata dei colli di Parma che piacerà a tal punto a Gabriele D’Annunzio, da chiamarla ‘chiarissima ambra’ e a Giuseppe Garibaldi che nel 1861, ne pianterà alcuni tralci davanti alla sua casa sull’isola di Caprera. Ecco perché non si può che accogliere con favore questa iniziativa di approfondimento e confronto sul vino nella sua più alta accezione, che nel panorama nazionale degli eventi sul vino ha senz’altro una sua unicità. La ‘Grande festa del vino’, giunta alla quindicesima edizione avrà luogo il 24 e 25 settembre 2022 a Villa Farsetti, in località Santa Maria di Sala (Venezia), con un programma ricco e variegato e un fitto panel di degustazioni, grazie alla presenza delle cantine vitivinicole più prestigiose d’Italia e del mondo, in uno scenario davvero esclusivo. 141 tra i più accreditati produttori nazionali e mondiali, che per due giorni porranno in degustazione i loro migliori vini, ma anche masterclass e cene gourmet. Oltre 8.000 bottiglie di vini (380 etichette) presenti potranno essere degustate in Villa, 141 Espositori da 24 paesi del mondo. “Un evento straordinario, il più grande di sempre. Un tour dell’Italia e del Mondo – confermano gli organizzatori – calice alla mano per conoscere le tipicità e le eccellenze dei terroir italiani e mondiali, scoprire vitigni alloctoni, autoctoni, nazionali e internazionali, rari e ricercati, vini convenzionali, naturali, biologici, biodinamici, di montagna (da viticultura eroica), di mare, di collina, di pianura, di vignaioli indipendenti e di piccole realtà emergenti o di quelle già affermate.” Assolutamente da non perdere la degustazione del monumentale Chateau d’Yquem, ritenuto dai massimi esperti il miglior vino dolce al mondo: lo Chateau d’Yquem Sauternes AOC che con l’annata 2015 ha ottenuto punteggi stellari: 100/100 punti Robert M. Parker Jr. di Wine Advocate. Un gioiello dell’enologia francese ai vertici mondiali. Ma tutta l’Italia e il mondo del vino sarà rappresentato con degustazioni di vini pluripremiati, come l’Amarone della Valpolicella DOCG Classico annata 2013 di Giuseppe Quintarelli (3 bicchieri “vino dell’eccellenza” dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso 2022); il Solaia di Marchesi Antinori annata 1998 (3 bicchieri “vino dell’eccellenza” dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso e 5 grappoli “vino dell’eccellenza” Guida Bibenda); l’Amarone della Valpolicella DOCG Classico annata 2013 della Tenuta Santa Maria Valverde (5 grappoli “vino dell’eccellenza” Guida Bibenda 2022); il Donna Adriana annata 2019 di Castel de Paolis (3 bicchieri “vino dell’eccellenza” dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso 2022); il Frascati Superiore di Castel de Paolis annata 2019 (3 bicchieri “vino dell’eccellenza” dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso 2021 e 4 viti “vino dell’eccellenza” Guida Vitae 2021); il Taurasi DOCG Vigna Macchia dei Goti annata 2016 delle Cantine Antonio Caggiano (3 bicchieri “vino dell’eccellenza” dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso 2021); tanto per citarne alcuni, ma anche una selezione speciale di vini provenienti dall’Armenia. L’evento si svolgerà per la seconda volta nella splendida Villa Farsetti costruita nella seconda metà del XVIII secolo dall’Architetto Paolo Posi per il nobile Filippo Farsetti, famoso collezionista d’arte e appassionato di botanica, un castello rococò francese, con la tipica fisionomia del tardo barocco “internazionale”. A piano terra: Degustazione di vini del Veneto e selezione food. Al primo piano Degustazione di vini dal resto d’Italia, selezione food e Masterclass. Nella Sala Teatro: saranno in scena i vini internazionali e le selezioni food. Apertura al pubblico h. 10/20. Organizzazione a cura della redazione di www.egnews.it, la guida sul vino on line www.ilvinopertutti.it in collaborazione con Enoteca Le Cantine dei Dogi.
di Luca Bonacini