I ritrovamenti archeologici di Pompei ci ricordano che il cibo di strada era tutt’altro che sconosciuto agli antichi romani e che nell’urbe era facile imbattersi in bancarelle che vendevano cibo da asporto, fornendo alla frenetica giornata dei nostri antenati pranzi in piedi, per poi a cena godere della tavola di casa. Usi e costumi che non sono poi cambiati così tanto da allora e raccontano di un fenomeno molto italiano, una nicchia dell’enogastronomia che prende sempre più piede e ora coinvolge anche gli chef stellati, mettendo in risalto creatività e tradizioni culinarie antichissime, oggetto da sette anni a questa parte di una particolare attenzione da parte del Gambero Rosso, che raccoglie in una guida annuale le insegne più virtuose d’Italia. Modena non poteva mancare in una pubblicazione del genere con tutte le specialità street di cui dispone ed è ben rappresentata anche nell’ultima edizione, appena presentata a Roma, dove ogni insegna propone almeno un piatto che merita il viaggio. Toma&Tomi a Carpi e al Mercato Albinelli propone caci a latte crudo di ogni angolo d’Italia proposti in degustazioni e come ripieno per panini e focacce; lo Chalet di Pavullo, In Bottega di Vignola e la Chersenta di via Albinelli forniscono ogni giorno crescentine secondo l’antica ricetta montanara, già farcite con salumi e prodotti di qualità; l’Insolito Bar di via dell’Autodromo frigge ogni giorno uno dei migliori gnocchi fritti della città e prepara crescentine giganti e piadine riempite ad arte; Al Tramezzino di via Castellaro, si possono gustare pizzette e calzoncini appena sfornati, ma anche succulenti panini farciti; da Mamma Puglia in via Albinelli si va per conoscere la più tipica e vera tradizione culinaria pugliese, con la puccia salentina, la focaccia di bari, gli scaldatelli, le bombette di Martinafranca; oltre a tre food-truck modenesi La Vetusta; Ciccio’s Smoke & Bbq; e Mo che tigelle, che ogni giorno si sguinzagliano nelle piazze italiane.

Di Luca Bonacini / Pubblicato in versione ridotta su QN Resto del Carlino – luglio 2021

Per ulteriori approfondimenti vi rimando all’esaustivo articolo di Pina Sozio, curatrice della Guida Street-Food del Gambero Rosso, al link: https://www.gamberorosso.it/notizie/classifiche/guida-street-food-2022-tutti-i-premiati/