PALIO DEL PETTINE 2016, ECCO COME E’ ANDATA

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AGGIUDICATO IL PALIO DEL PETTINE 2016

Il maccherone al pettine eletto re incontrastato della Bassa, nella quarta edizione del Palio del Maccherone al Pettine delle Valli Mirandolesi il 7,8,9 ottobre 2016 a Quarantoli di Mirandola (Mo). Trionfa la frazione di San Martino Spino, premiata dalla giuria tecnica, mentre San Giacomo Roncole, si aggiudica i favori della giuria popolare e di quella internazionale, al termine di tre intense giornate di sfide in punta di forchetta. 

Concluso con successo il Palio del pettine 2016, la kermes gastronomica amichevolmente competitiva fra le frazioni di Mirandola, che ha dato anche quest’anno una buona prova di sé, organizzazione impeccabile, maccheroni e relativi ragù, cucinati magistralmente attraverso sei diverse interpretazioni una più golosa dell’altra, e soprattutto grande adesione da parte dei volontari, che si sono spesi in una monumentale impresa, cucinare per oltre 2000 ospiti. Una sfida da record, senza esclusione di colpi, tenutasi quest’anno al nuovo Palasport di Quarantoli di Mirandola (Mo), grazie a un centinaio di volontari, ognuno di loro diligentemente impegnato nel dare una mano alla propria frazione, nel corso della non facile prova culinaria dimostrando una straordinaria capacità di fare squadra. Sono stati prodotti 5 quintali di maccheroni e 5 quintali di ragù nelle sei versioni differenti; sono stati consumati ‎108 chilogrammi di Mortadella Favola di Mec Palmieri; 60 kg. di coppa di testa del Salumificio Ratti, un bancale di pere di Fruit Modena Group, tre forme di Parmigiano Reggiano, con Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP dell’Acetaia del Cristo, 60 Kg. di Bensone tradizionale, innaffiato da  850 bottiglie di lambrusco della Cantina Paltrinieri, gli “Spiriti” del liquorificio GORFER e le selezioni dei caffè di Jedi. Nel 2013 la giuria tecnica presieduta da Stefano Bicocchi, in arte Vito, aveva assegnato il Palio del Pettine, a Quarantoli, mentre il voto popolare aveva premiato San Martino Spino; nel 2014 la giuria tecnica all’unanimità con la giuria popolare, guidata da Andrea Grignaffini, aveva indicato San Giacomo Roncole, e nel 2015 era stato Quarantoli a giungere sul podio più alto secondo i pareri della giuria tecnica presieduta da Luca Marchini; mentre la giuria popolare aveva preferito San Giacomo Roncole; e la giuria internazionale rappresentata dall’associazione italo-bavarese di Germering (Germania), aveva optato per i maccheroni al pettine di Mortizzuolo. La conseguita notorietà della manifestazione, l’enorme partecipazione di volontari e di pubblico, e il palpabile e crescente entusiasmo dopo un anno di paziente attesa, ha contribuito a rendere l’evento solidale gastronomico anche spettacolare, confermando il Palio del Pettine 2016 come una delle manifestazioni più interessanti dell’intera Bassa.

Un trofeo che verrà detenuto dalle 2 località vincitrici per un anno intero, custodito come da tradizione nel Municipio di Mirandola. Un compito arduo anche quello delle tre giurie, che avevano la golosa incombenza di assaggiare il piatto di maccheroni preparato con condimenti differenti di ieri e di oggi, da ognuna delle sei frazioni, ecco svelati i condimenti delle sei frazioni: San Martino Spino, ha preparato il ragù “le quattro stagioni”, con maiale, manzo e verdure; Quarantoli, il ragù “fagioli e ganasin”, con fagioli borlotti e guancia fresca di maiale; San Giacomo Roncole, il ragù “galletto favàs gal pèdar”, misto di carne di galletti vari; Cividale, il ragù di “stracotto d’asino”; Gavello, il ragù di ossobuco di maiale a carni miste; e infine Mortizzuolo, con ragù “Cius e Srai”, con carne mista di maiale e pollo. L’obiettivo finale era come noto decretare il maccherone al pettine meglio eseguito, ponendo in questo modo l’attenzione su uno dei piatti simbolo della Bassa, che di recente è entrato a far parte del prestigioso marchio ‘Tradizione e Sapori di Modena’, ma è stata anche un’occasione per devolvere l’intero ricavato dell’evento alle associazioni di volontariato della zona. Prima è stato il turno della Giuria Popolare, costituita come sempre da tutti i commensali e presieduta dal Sindaco Maino Benatti; poi la Giuria di Qualità, con Giovanna Guidetti, Luca Bonacini, Stefano Caffarri, Stefano Carapelli, Luigi Carnevali, Lorenzo Frassoldati, Michela Iorio, Stefano Reggiani, Camilla Rocca, e infine la Giuria Internazionale rappresentata dall’Associazione Italo-Bavarese di Germering (D), guidata da Bruno Diazzi, insignito Presidente della Giuria Internazionale durante la consegna della preziosa teca, prodotta da Marco Paltrinieri dell’omonima vetreria mirandolese, avvenuta lo scorso 12 settembre in terra teutonica, i quali tutti insieme hanno decretato il vincitore del Palio 2016, manifestazione che celebra il “Vero Maccherone al Pettine delle Valli Mirandolesi”, come noto di forma cilindrica e privo delle due punte estreme, antico piatto della Bassa ottenuto utilizzando i telai – o “pettini” – presenti in ogni casa per la creazione di tessuti, che successivamente divennero di minori dimensioni, in legno, specificamente per la preparazione di questo maccherone. La sfoglia è ottenuta da semola di grano duro e uova. La lavorazione artigianale rende la pasta particolarmente porosa e la rigatura, che rende disomogenea la superficie della pasta, consente di legare meglio il condimento, generalmente un ragù di carne. Ideale con ragù, sughi di pesce, verdure o creme di formaggio.

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LA GIURIA TECNICA

L’autorevole giuria tecnica 2016 ha messo a disposizione il suo sapere, grazie ai contributi qualificati di Giovanna Guidetti – Presidente di Giuria – Chef Patron dell’Osteria “La Fefa”, ambasciatrice della cucina modenese, già alle Olimpiadi di Londra e a EXPO 2015. E in ordine alfabetico: Luca Bonacini, il trait d’union di tutte le edizioni del Palio, uno dei principali custodi e conoscitori del territorio e dei prodotti Modenesi, Ambasciatore ad Honorem del Maccherone al Pettine. Stefano Caffarri, Reggiano, è Direttore delle Iniziative Speciali del Cucchiaio d’Argento. Si occupa di cucina scritta e praticata, vino e ristorazione, oltre che di prodotti, assaggi ed itinerari raccontati e fotografati. Ha scritto numerosi volumi di cucina, tra cui “Al Dente” dedicato alla Pasta e “Chicchi di Riso”, Josko Gravner – Coltivare il Vino e Ricette Balsamiche. Stefano Carapelli, giornalista Professionista, Art Director di TV Sorrisi e Canzoni, il primo e più popolare e diffuso settimanale in Italia, da Mondadori, attivo esploratore di percorsi enogastronomici per passione. Luigi Carnevali, Sommelier professionista AIS, già delegato provinciale dal 2006/2014, Vice Delegato Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Carpi/Correggio. Lorenzo Frassoldati, giornalista professionista, è firma storica per l’agroalimentare del Quotidiano Nazionale (Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno). Michela Iorio, specializzata in comunicazione, ha lavorato come giornalista e ha incontrato il mondo degli chef e del buon cibo. Nel 2011 ha dato vita insieme ad altri appassionati e professionisti al progetto Postrivoro per la promozione dei giovani talenti internazionali della cucina. Dal 2014 lavora per Carpigiani, storica azienda bolognese, occupandosi della diffusione della cultura del gelato artigianale italiano nel mondo. Stefano Reggiani, Direttore Sanitario di Hesperia Hospital di Modena, collaboratore della Guida dell’Espresso, della rivista Spirito DiVino, e di Modena Industria. Camilla Rocca, Food Writer, collabora con il Giornale, Class, Identità Golose, Sala&Cucina, Food24, Mychef.tv, Scatti di Gusto, InEat e Live In Magazine. Da sempre appassionata di enogastronomia e di prodotti tipici italiani.

LA BASSA MODENESE E IL MACCHERONE AL PETTINE

Siamo nella zona più settentrionale della BASSA MODENESE, inseriti nell’ Oasi provinciale di protezione della fauna selvatica delle VALLI MIRANDOLESI, situata nel settore orientale del comune di Mirandola di Modena. Spazi immensi a perdita d’occhio e tradizione e cultura rurale fortemente radicati. Le numerose manifestazioni si ispirano infatti alla storia locale, e ancora una volta alla civiltà contadina, rappresentando gli aspetti più autentici del folklore e della cultura popolare. La cucina locale è fatta di prodotti genuini e semplici, come la frutta, alla base di conserve e dolci, o le uova, fondamentali per la preparazione della tradizionale pasta all’uovo: le tagliatelle o i maccheroni al pettine. Quest’ultimo straordinario prodotto della “tavola di una volta”, rigorosamente descritto nel “disciplinare del pettine” che ha ottenuto da pochi mesi la registrazione come prodotto tipico presso Camera di Commercio di Modena e Regione Emilia-Romagna con la denominazione “MACCHERONE AL PETTINE DELLE VALLI MIRANDOLESI” che si ispira questa manifestazione: attraverso il coinvolgimento delle stesse frazioni si promuove  il valore della tradizione e, contemporaneamente, attraverso la partecipazione al  PALIO si cerca di portare un aiuto concreto alle associazioni di volontariato della zona, duramente colpita dal terremoto del maggio 2012 e poco dopo anche dal tornado che, non bastasse, ha annientato gli ultimi spazi rimasti destinati all’aggregazione e alla socializzazione.

Per Info generali:

info@paliodelpettine.it  349.5290393

 

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