ESPERTI NEL “TIPICO” SI DIVENTA

Commenti (4) Cibo, Modena & Co

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Pochi giorni e si distribuiranno sul territorio, 19 giovani appassionati di eno gastronomia, freschi di diploma. Hanno appena terminato il corso di specializzazione che li qualifica “Tecnico superiore per la valorizzazione delle tipicità enogastronomiche del territorio”. Un congedo ottenuto dopo un intenso percorso di conoscenza attraverso 800 ore di corso presso la scuola alberghiera e ristorazione Ial di Serramazzoni, l’Istituto Superiore Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza – Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, e il Palatipico di Modena, lunghe ore di lezione teorica sui banchi di scuola ma anche confrontandosi con un serrato programma di stage formativi nelle cucine più interessanti dell’Emilia, a bottega da chef pluripremiati, come Massimo Bottura dell’ Osteria Francescana; Massimo Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina; Giovanna Guidetti dell’Osteria La Fefa. Bello vedere ragazzi con una tale carica positiva appassionarsi a una materia così profondamente rappresentativa delle nostre zone, è un primo segnale che l’ enorme attenzione mediatica nei confronti della cucina, può produrre interessanti ricadute dando vita a nuove professionalità, capaci di valorizzare il territorio e tutte le sue eccellenze in modo competente e innovativo. Una nuova figura professionale che saprà inserirsi nell’ampio e variegato tessuto turistico, agroalimentare e ristorativo, il ruolo infatti di questi esperti del tipico, sarà quello di mettere a fuoco le tipicità enogastronomiche del territorio, coniugando le risorse e le tradizioni con le tipicità dei prodotti, realizzando appositi menu, curando l’elaborazione e la presentazione dei piatti, selezionando i fornitori che diano garanzie sulla qualità, curando l’approvvigionamento e le tecniche di trasformazione e conservazione dei prodotti. Una proposta formativa che contribuirà alla diffusione della cultura delle tipicità e delle tradizioni e al rilancio territoriale turistico ed economico, che sta già dando i primi frutti, oltre la metà dei 19 allievi che hanno concluso il loro percorso in luglio 2015 si è inserita nel settore grazie ad un rapporto di lavoro o di collaborazione con consorzi, associazioni, aziende, che in alcuni casi sono gli stessi che li hanno formati durante l’esperienza di stage. Un’evento all’Alberghiera di Serra, ha concluso l’evento, con Giovanni Corsini di IAL ER; Luigi Solano, di ISTAS L. Spallanzani; Valentino Bega, Docente; Giuseppe Schipano, Dir. Alberghiera di Serramazzoni; Giancarlo Cargioli, Resp. Ricerca e Promozione Agroalimentare ER; ed Emilia Muratori, Cons. Provinciale delegato per la Formazione Professionale.

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