Tortellino, 2
giugno sfida in Accademia
giugno sfida in Accademia
di Luca Bonacini
Chi
detiene la miglior ricetta dei tortellini? La prima manche del 27 gennaio scorso, nel sontuoso palazzo Re Enzo a
Bologna, ha visto prevalere i petroniani,
premiati con l’oro, mentre i geminiani
seguivano con un ottimo argento. Lunedi 2 giugno, ci sarà il match conclusivo, da disputarsi a
Modena, in Accademia militare, l’antica residenza ducale degli Estensi. Una
sede più che prestigiosa, che incarna appieno ciò che di più alto esprime
Modena, teatro dell’attesa sfida che ha tenuto banco in questi mesi, scaldando
gli animi. La stampa ha profuso fiumi di inchiostro, e i social network hanno fatto
la loro parte assicurando serrati dibattiti, e mantenendo coese le due fazioni.
Difficile non schierarsi se si ama la propria città, impossibile non avere un opinione
parlando di una delle indiscusse bandiere gastronomiche, sia per chi abita
sotto le Due Torri, che per chi vive all’ombra della Ghirlandina. Una sfida che
a discapito dei luoghi comuni, sembra unire piuttosto che dividere, esprimendo
un apprezzabile atteggiamento di fair
play, a cui non siamo abituati, in un paese nel quale ogni occasione è
buona per prevalere sull’altro, rivendicando sempre e comunque di avere
ragione, che si tratti della squadra del cuore, o di un piatto. Cosa si
respira, nel back stage dell’attesa sfida? Una costruttiva trepidazione, un
positivo porsi in gioco, che denota la maturità di chef e ristoratori di
aprirsi al confronto, esprimendo il piacere di sentirsi colleghi, e non
concorrenti, e magari andando a cena l’uno nel ristorante dell’altro. Un’aria
di collaborazione che si respira anche nell’efficace sodalizio tra “Tourtlen”, l’associazione di chef bolognesi, e “Modena
a Tavola”, consorzio dei ristoratori modenesi, benchè su opposti fronti, per
affermare il primato del miglior tortellino. Aspettando di bissare il grande
successo del primo “incontro” a Palazzo Re Enzo, ora tocca alla location più rappresentativa
della città, accogliere la sera del 2 giugno l’importante evento, che
certamente vedrà gremite le proprie sale d’onore. Modena schiererà quattro nomi
di tutto rispetto della ristorazione modenese: Anna Maria Barbieri – Ristorante
Antica Moka; Marco Messori – Osteria della Cavazzona; Massimiliano Telloli – Osteria
Stallo del Pomodoro; Emilio Barbieri – Ristorante Strada Facendo; mentre a
difendere la propria ricetta, Bologna opporrà: Mario Ferrara – Ristorante
Scacco Matto; Fabio Berti – Trattoria Bertozzi; Ivan Poletti – Cantina
Bentivoglio; Massimiliano Poggi – Ristorante Al Cambio. Alla giuria tecnica e a
quella popolare, l’ardua sentenza.
detiene la miglior ricetta dei tortellini? La prima manche del 27 gennaio scorso, nel sontuoso palazzo Re Enzo a
Bologna, ha visto prevalere i petroniani,
premiati con l’oro, mentre i geminiani
seguivano con un ottimo argento. Lunedi 2 giugno, ci sarà il match conclusivo, da disputarsi a
Modena, in Accademia militare, l’antica residenza ducale degli Estensi. Una
sede più che prestigiosa, che incarna appieno ciò che di più alto esprime
Modena, teatro dell’attesa sfida che ha tenuto banco in questi mesi, scaldando
gli animi. La stampa ha profuso fiumi di inchiostro, e i social network hanno fatto
la loro parte assicurando serrati dibattiti, e mantenendo coese le due fazioni.
Difficile non schierarsi se si ama la propria città, impossibile non avere un opinione
parlando di una delle indiscusse bandiere gastronomiche, sia per chi abita
sotto le Due Torri, che per chi vive all’ombra della Ghirlandina. Una sfida che
a discapito dei luoghi comuni, sembra unire piuttosto che dividere, esprimendo
un apprezzabile atteggiamento di fair
play, a cui non siamo abituati, in un paese nel quale ogni occasione è
buona per prevalere sull’altro, rivendicando sempre e comunque di avere
ragione, che si tratti della squadra del cuore, o di un piatto. Cosa si
respira, nel back stage dell’attesa sfida? Una costruttiva trepidazione, un
positivo porsi in gioco, che denota la maturità di chef e ristoratori di
aprirsi al confronto, esprimendo il piacere di sentirsi colleghi, e non
concorrenti, e magari andando a cena l’uno nel ristorante dell’altro. Un’aria
di collaborazione che si respira anche nell’efficace sodalizio tra “Tourtlen”, l’associazione di chef bolognesi, e “Modena
a Tavola”, consorzio dei ristoratori modenesi, benchè su opposti fronti, per
affermare il primato del miglior tortellino. Aspettando di bissare il grande
successo del primo “incontro” a Palazzo Re Enzo, ora tocca alla location più rappresentativa
della città, accogliere la sera del 2 giugno l’importante evento, che
certamente vedrà gremite le proprie sale d’onore. Modena schiererà quattro nomi
di tutto rispetto della ristorazione modenese: Anna Maria Barbieri – Ristorante
Antica Moka; Marco Messori – Osteria della Cavazzona; Massimiliano Telloli – Osteria
Stallo del Pomodoro; Emilio Barbieri – Ristorante Strada Facendo; mentre a
difendere la propria ricetta, Bologna opporrà: Mario Ferrara – Ristorante
Scacco Matto; Fabio Berti – Trattoria Bertozzi; Ivan Poletti – Cantina
Bentivoglio; Massimiliano Poggi – Ristorante Al Cambio. Alla giuria tecnica e a
quella popolare, l’ardua sentenza.
Pubblicato su QN Il Resto del Carlino 2014
