BOTTURA incontra MORANDI
INCONTRO FRA DUE
GRANDI PROTAGONISTI DELL’ARTE, IL GRANDE CHEF ESTIMATORE E COLLEZIONISTA MASSIMO BOTTURA RENDE
OMAGGIO AL FAMOSO PITTORE BOLOGNESE GIORGIO MORANDI
GRANDI PROTAGONISTI DELL’ARTE, IL GRANDE CHEF ESTIMATORE E COLLEZIONISTA MASSIMO BOTTURA RENDE
OMAGGIO AL FAMOSO PITTORE BOLOGNESE GIORGIO MORANDI
Verrà curato dagli chef Massimo Bottura e Marta Pulini,
l’ importante omaggio al famoso pittore bolognese, che avrà luogo dal 27 al 30
marzo al Museo d’Arte Moderna di Bologna, una fusion tra cultura, arte, cibo e
design nel quale l’universo dell’artista vivrà in “aroundmorandi – natura morta
con pane e limone”, un esclusivo evento che parteciperà a Expo 2015. L’universo
del pittore rivivrà nelle parole dell’amico e curatore Carlo Zucchini e
attraverso i piatti di due chef come Massimo Bottura e Marta Pulini.
L’iniziativa, curata dall’associazione wonderingstars in collaborazione con
Istituzione Bologna Musei e Museo di Arte Moderna di Bologna, prevede
l’interpretazione da parte dei due chef del ricettario delle sorelle Morandi
con sullo sfondo l’universo dell’artista ricreato da Zucchini, curatore,
expertiser e garante della Donazione Morandi al Comune di Bologna. Nella
convivialità della tavola, apparecchiata con tovaglie e oggetti di design
ispirati all’universo morandiano, prenderà vita la storia di una terra tra
passato e futuro, tra sapori da conservare e innovare, tra una poetica
pittorica e la sua reinterpretazione attraverso la realizzazione di oggetti
semplici e di uso quotidiano. Lo chef modenese ha cucinato per il presidente
Obama in più di un occasione, è un fine esperto d’arte e collezionista, ed
esprime questa sensibilità verso l’arte in tutti i suoi piatti, che sono veri e
propri capolavori per la vista e per il palato, dopo la partecipazione del 2012
alla mostra su cibo e design al Mart di Rovereto (Tn), ora una nuova
performance, che denota l’amore di Massimo Bottura, uno dei migliori chef al mondo,
per l’arte, in tutte le sue forme. Un incontro con uno dei più acclamati
artisti del ‘900, Giorgio Morandi, generalmente non molto propenso a
partecipare a mostre, personali o collettive, a cui fu dedicata un’esposizione
al Metropolitan Museum of Art di New York nell’ottobre 2008, che contribuì alla
grande ascesa a livello mondiale del maestro bolognese, eguagliandolo ai più
grandi pittori del Novecento come Pablo Picasso e Giorgio De Chirico. Giorgio
Morandi intrattenne relazioni di amicizia e confronto con gli intellettuali, i
fotografi, gli artisti, i critici, i cineasti, più importanti del ‘900, come Vincenzo
Cardarelli, Philippe Jaccottet, Jean Leymarie, Jean Clair, Yves Bonnefoy,
Roberto Longhi, Francesco Arcangeli, Cesare Brandi, Lamberto Vitali, Luigi
Magnani, Marilena Pasquali, Carlo Ludovico Ragghianti, Carlo Carrà, Giuseppe
Ungaretti, Herbert List, Duane Michals, Jean Francois Bauret, Paolo Prandi,
Paolo Ferrari, Lamberto Vitali, Libero Grandi, Franz Hubmann, Leo Lionni,
Antonio Masotti, Lee Miller, Giancolombo, Ugo Mulas, Luigi Ghirri, Gianni Berengo
Gardin, Luciano Calzolari, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Valerio Zurlini,
Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini. Due oli dell’artista
bolognese sono stati scelti dal Presidente degli Stati Uniti d’America Barack
Obama nel 2009, ed ora fanno parte della collezione della Casa Bianca.
l’ importante omaggio al famoso pittore bolognese, che avrà luogo dal 27 al 30
marzo al Museo d’Arte Moderna di Bologna, una fusion tra cultura, arte, cibo e
design nel quale l’universo dell’artista vivrà in “aroundmorandi – natura morta
con pane e limone”, un esclusivo evento che parteciperà a Expo 2015. L’universo
del pittore rivivrà nelle parole dell’amico e curatore Carlo Zucchini e
attraverso i piatti di due chef come Massimo Bottura e Marta Pulini.
L’iniziativa, curata dall’associazione wonderingstars in collaborazione con
Istituzione Bologna Musei e Museo di Arte Moderna di Bologna, prevede
l’interpretazione da parte dei due chef del ricettario delle sorelle Morandi
con sullo sfondo l’universo dell’artista ricreato da Zucchini, curatore,
expertiser e garante della Donazione Morandi al Comune di Bologna. Nella
convivialità della tavola, apparecchiata con tovaglie e oggetti di design
ispirati all’universo morandiano, prenderà vita la storia di una terra tra
passato e futuro, tra sapori da conservare e innovare, tra una poetica
pittorica e la sua reinterpretazione attraverso la realizzazione di oggetti
semplici e di uso quotidiano. Lo chef modenese ha cucinato per il presidente
Obama in più di un occasione, è un fine esperto d’arte e collezionista, ed
esprime questa sensibilità verso l’arte in tutti i suoi piatti, che sono veri e
propri capolavori per la vista e per il palato, dopo la partecipazione del 2012
alla mostra su cibo e design al Mart di Rovereto (Tn), ora una nuova
performance, che denota l’amore di Massimo Bottura, uno dei migliori chef al mondo,
per l’arte, in tutte le sue forme. Un incontro con uno dei più acclamati
artisti del ‘900, Giorgio Morandi, generalmente non molto propenso a
partecipare a mostre, personali o collettive, a cui fu dedicata un’esposizione
al Metropolitan Museum of Art di New York nell’ottobre 2008, che contribuì alla
grande ascesa a livello mondiale del maestro bolognese, eguagliandolo ai più
grandi pittori del Novecento come Pablo Picasso e Giorgio De Chirico. Giorgio
Morandi intrattenne relazioni di amicizia e confronto con gli intellettuali, i
fotografi, gli artisti, i critici, i cineasti, più importanti del ‘900, come Vincenzo
Cardarelli, Philippe Jaccottet, Jean Leymarie, Jean Clair, Yves Bonnefoy,
Roberto Longhi, Francesco Arcangeli, Cesare Brandi, Lamberto Vitali, Luigi
Magnani, Marilena Pasquali, Carlo Ludovico Ragghianti, Carlo Carrà, Giuseppe
Ungaretti, Herbert List, Duane Michals, Jean Francois Bauret, Paolo Prandi,
Paolo Ferrari, Lamberto Vitali, Libero Grandi, Franz Hubmann, Leo Lionni,
Antonio Masotti, Lee Miller, Giancolombo, Ugo Mulas, Luigi Ghirri, Gianni Berengo
Gardin, Luciano Calzolari, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Valerio Zurlini,
Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini. Due oli dell’artista
bolognese sono stati scelti dal Presidente degli Stati Uniti d’America Barack
Obama nel 2009, ed ora fanno parte della collezione della Casa Bianca.