LA
TRADIZIONE DEL TORTELLINO preservata in una app
TRADIZIONE DEL TORTELLINO preservata in una app
Finalmente anche il tortellino in una app, l’idea semplice
e straordinaria garantisce la tutela della tradizione e la comoda fruibilità anche per
neofiti e foodies .
e straordinaria garantisce la tutela della tradizione e la comoda fruibilità anche per
neofiti e foodies .
di Luca Bonacini
Tranquilli.
Imparare a fare i tortellini si può. Terrorizzati
dalla percezione che la tradizione del tortellino stia evaporando, ben
consci che poche mogli e compagne ne padroneggiano l’arte, tremiamo al pensiero
che la ricetta perfetta possa scomparire con la dipartita di mamme, nonne e
suocere. Certo nei ristoranti si è preservata memoria del rito del tortellino,
e vi sono ottimi esempi di eccellenza, dove quello buono, esprime la migliore
tradizione modenese. I miei preferiti in zona ? Bianca, Europa ’92 e Montana.
Ma è a casa che sta squillando la sirena di allarme rosso. A nulla sono valsi gli inviti alle nostre dolci metà, di
partecipare alla preparazione del tortellino casalingo, ad opera delle anziane
e sagge rezdore di casa, per carpirne
i segreti e per acquisire quella manualità necessaria alla tutela della ricetta
perfetta. Urge correre ai ripari e provare nuove strade, ecco allora arrivare
particolarmente gradita questa iniziativa, promossa e sostenuta dall’Associazione
San Nicola, con la partecipazione di Antonio Cherchi di Slow Food, di Luca
Gozzoli, assessore della Provincia di Modena e Gran Maestro della Consorteria
dell’aceto balsamico tradizionale, oltre alla benedizione di alcuni noti ristoratori modenesi. Una App per iPad realizzata
da Lucia Barbieri, Paola Busani e Monica Ropada, da scaricare direttamente da
AppleStore, sulla storia del tortellino, piatto emblema della nostra cucina,
immancabile nei momenti di festa e vessillo della tradizione. La ricetta originale dell’Associazione la San Nicola di Castelfranco Emilia,
ma anche la cultura che si è sviluppata intorno a un piatto che tanto si
identifica con il territorio, raccontati in italiano e in inglese, una
fruizione moderna e accattivante, adeguandosi con ironia alla piacevolezza della
tecnologia per trasmettere suggestioni,
informare e divertire. Una graphic novel conclude la app in modalità più
“emozionale”. Si tratta di un episodio di vita partigiana realmente accaduto. “Una app che potrebbe diventare un originale “souvenir” di
Modena, per consentire a chi visita il nostro territorio, di portare a casa un
sapore, un piacere che per sempre gli ricorderà le nostre sorprendenti
ricchezze culinarie, un regalo, per gli amici appassionati di cucina vicini e
lontani, che potranno cimentarsi nella preparazione del tortellino”, ha
detto Luca Gozzoli.
Imparare a fare i tortellini si può. Terrorizzati
dalla percezione che la tradizione del tortellino stia evaporando, ben
consci che poche mogli e compagne ne padroneggiano l’arte, tremiamo al pensiero
che la ricetta perfetta possa scomparire con la dipartita di mamme, nonne e
suocere. Certo nei ristoranti si è preservata memoria del rito del tortellino,
e vi sono ottimi esempi di eccellenza, dove quello buono, esprime la migliore
tradizione modenese. I miei preferiti in zona ? Bianca, Europa ’92 e Montana.
Ma è a casa che sta squillando la sirena di allarme rosso. A nulla sono valsi gli inviti alle nostre dolci metà, di
partecipare alla preparazione del tortellino casalingo, ad opera delle anziane
e sagge rezdore di casa, per carpirne
i segreti e per acquisire quella manualità necessaria alla tutela della ricetta
perfetta. Urge correre ai ripari e provare nuove strade, ecco allora arrivare
particolarmente gradita questa iniziativa, promossa e sostenuta dall’Associazione
San Nicola, con la partecipazione di Antonio Cherchi di Slow Food, di Luca
Gozzoli, assessore della Provincia di Modena e Gran Maestro della Consorteria
dell’aceto balsamico tradizionale, oltre alla benedizione di alcuni noti ristoratori modenesi. Una App per iPad realizzata
da Lucia Barbieri, Paola Busani e Monica Ropada, da scaricare direttamente da
AppleStore, sulla storia del tortellino, piatto emblema della nostra cucina,
immancabile nei momenti di festa e vessillo della tradizione. La ricetta originale dell’Associazione la San Nicola di Castelfranco Emilia,
ma anche la cultura che si è sviluppata intorno a un piatto che tanto si
identifica con il territorio, raccontati in italiano e in inglese, una
fruizione moderna e accattivante, adeguandosi con ironia alla piacevolezza della
tecnologia per trasmettere suggestioni,
informare e divertire. Una graphic novel conclude la app in modalità più
“emozionale”. Si tratta di un episodio di vita partigiana realmente accaduto. “Una app che potrebbe diventare un originale “souvenir” di
Modena, per consentire a chi visita il nostro territorio, di portare a casa un
sapore, un piacere che per sempre gli ricorderà le nostre sorprendenti
ricchezze culinarie, un regalo, per gli amici appassionati di cucina vicini e
lontani, che potranno cimentarsi nella preparazione del tortellino”, ha
detto Luca Gozzoli.