UN BOLLINO di QUALITA’,
al PANE FRESCO
Cosa
c’è di più buono del pane appena fatto ? Pochi cibi eguagliano questo compagno
della nostra tavola, che incontriamo almeno due volte al giorno e forse anche
di più. Non ha problemi di abbinamento, si accosta a tutti i possibili salumi e
formaggi inventati dalla fantasia dell’uomo, a tutte le preparazioni di carne,
alle verdure, al pesce, alle marmellate, qualcuno lo mangia addirittura insieme
alla pasta e dentro il latte. Senza mai voler prendersi la scena, vorrebbe
rimanere in disparte, ma è un protagonista assoluto. Beh amici, in questi anni
è stato massacrato da gente senza scrupoli, lievito chimico, farine scadenti di
dubbia provenienza, utilizzo di prodotto congelato nella lavorazione, e chi più
ne ha ne metta, senza poi parlare del fatto che il pane che compri oggi, domani
è immangiabile, mentre quello che si mangiava una volta durava dei giorni,
mantenendo inalterate buona parte delle sue caratteristiche. Ma c’è un ritorno
ai sapori veri, c’è in giro gente che ci crede, che cerca di fare del suo
meglio per dare qualità, magari utilizzando il lievito madre, come il Forno
Baracca di Nonantola ad esempio, già segnalato dal grande Gino Veronelli, come
fucina di qualità. Qualcosa si muove? Pensiamo di si, in Lombardia poi stanno
pensando di dare un “bollino di qualità” ai forni virtuosi che utilizzano materie
prime di qualità e non usano prodotti congelati. Sperem …
c’è di più buono del pane appena fatto ? Pochi cibi eguagliano questo compagno
della nostra tavola, che incontriamo almeno due volte al giorno e forse anche
di più. Non ha problemi di abbinamento, si accosta a tutti i possibili salumi e
formaggi inventati dalla fantasia dell’uomo, a tutte le preparazioni di carne,
alle verdure, al pesce, alle marmellate, qualcuno lo mangia addirittura insieme
alla pasta e dentro il latte. Senza mai voler prendersi la scena, vorrebbe
rimanere in disparte, ma è un protagonista assoluto. Beh amici, in questi anni
è stato massacrato da gente senza scrupoli, lievito chimico, farine scadenti di
dubbia provenienza, utilizzo di prodotto congelato nella lavorazione, e chi più
ne ha ne metta, senza poi parlare del fatto che il pane che compri oggi, domani
è immangiabile, mentre quello che si mangiava una volta durava dei giorni,
mantenendo inalterate buona parte delle sue caratteristiche. Ma c’è un ritorno
ai sapori veri, c’è in giro gente che ci crede, che cerca di fare del suo
meglio per dare qualità, magari utilizzando il lievito madre, come il Forno
Baracca di Nonantola ad esempio, già segnalato dal grande Gino Veronelli, come
fucina di qualità. Qualcosa si muove? Pensiamo di si, in Lombardia poi stanno
pensando di dare un “bollino di qualità” ai forni virtuosi che utilizzano materie
prime di qualità e non usano prodotti congelati. Sperem …
Approfondimenti sull’articolo di Dolce & Salato :