TARTUFO DA RECORD per la Ricerca
di Luca Bonacini
Ci sono cibi decisamente appannaggio di
pochi, e che capita raramente di assaggiare, sono le materie prime più
esclusive del pianeta, manipolate con cura dagli chef stellati, con cui preparano
piatti prelibati destinati a un ristretto club. Il tartufo è uno di questi, il
costo elevato è determinato da una bassissima resa, e da una difficile
reperibilità, è il trionfo del lusso, la quintessenza del gusto, che determina
un aurea di esclusività, quando il piatto spolverato della magica trifola giunge
sulla tavola. Ma può anche accadere che questo cibo da re, possa essere utile per
una causa nobile, come è stato pochi giorni fa nel corso di un’asta da record,
nella quale quattro trifole sono state “battute” per beneficenza alla cifra
record di 230mila euro. Teatro dell’assegnazione da record, la XIV Asta
Mondiale del Tartufo Bianco di Alba, organizzata con il sostegno della Regione
Piemonte a Grinzane Cavour in collegamento con un ristorante italiano di Hong
Kong. Un’asta, promossa per raccogliere fondi a favore dell’Istituto di ricerca
sul cancro di Candiolo (Torino). In qualità di battitore c’era il giornalista Fabrizio Del Noce, all’esclusiva
asta di Grinzane Cavour, davanti a una platea di altolocati benefattori, alla
presenza di donna Allegra Agnelli, ‘madrina’ dell’istituto di Candiolo, mentre
a Hong Kong c’era Pietro Ratti, uno dei principali produttori langaroli. Tra i
benefattori una facoltosa e anonima scrittrice americana che da Hong Kong si è
aggiudicata un solo pregiato tubero alla iperbolica cifra di 90mila euro. All’incontro
di Grinzane Cavour, organizzato dal senatore Tommaso Zanoletti, hanno
partecipato anche alcuni concorrenti finalisti di Master Chef. Tra i tartufi
‘battuti’ a Hong Kong e quello ‘battuti’ in Piemonte (13 in tutto), raccolti
complessivamente 234.200 euro.
pochi, e che capita raramente di assaggiare, sono le materie prime più
esclusive del pianeta, manipolate con cura dagli chef stellati, con cui preparano
piatti prelibati destinati a un ristretto club. Il tartufo è uno di questi, il
costo elevato è determinato da una bassissima resa, e da una difficile
reperibilità, è il trionfo del lusso, la quintessenza del gusto, che determina
un aurea di esclusività, quando il piatto spolverato della magica trifola giunge
sulla tavola. Ma può anche accadere che questo cibo da re, possa essere utile per
una causa nobile, come è stato pochi giorni fa nel corso di un’asta da record,
nella quale quattro trifole sono state “battute” per beneficenza alla cifra
record di 230mila euro. Teatro dell’assegnazione da record, la XIV Asta
Mondiale del Tartufo Bianco di Alba, organizzata con il sostegno della Regione
Piemonte a Grinzane Cavour in collegamento con un ristorante italiano di Hong
Kong. Un’asta, promossa per raccogliere fondi a favore dell’Istituto di ricerca
sul cancro di Candiolo (Torino). In qualità di battitore c’era il giornalista Fabrizio Del Noce, all’esclusiva
asta di Grinzane Cavour, davanti a una platea di altolocati benefattori, alla
presenza di donna Allegra Agnelli, ‘madrina’ dell’istituto di Candiolo, mentre
a Hong Kong c’era Pietro Ratti, uno dei principali produttori langaroli. Tra i
benefattori una facoltosa e anonima scrittrice americana che da Hong Kong si è
aggiudicata un solo pregiato tubero alla iperbolica cifra di 90mila euro. All’incontro
di Grinzane Cavour, organizzato dal senatore Tommaso Zanoletti, hanno
partecipato anche alcuni concorrenti finalisti di Master Chef. Tra i tartufi
‘battuti’ a Hong Kong e quello ‘battuti’ in Piemonte (13 in tutto), raccolti
complessivamente 234.200 euro.