IL BOMBOLONE del LUNEDI MATTINA

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Partire alla grande
Il Mio Krapfen
preferito, quando il lunedì incombe e serve una mano …
di Luca Bonacini

Ho scoperto che mi cambia la vita, se vado di Krapfen, dopo il risveglio più
difficile, quello del lunedì. Uno strepitoso inizio di giornata quello con cappuccino e il
classicissimo “Bombolone” come viene
chiamato un po’ dappertutto, anche se fa più fino chiamarlo Krapfen. Una
partenza seconda solo al gnocco fritto, che imprime un’accellerata inaspettata alla mattina, e viene in aiuto
ai tanti che proprio non ce la fanno di lunedì, la giornata universalmente più
difficile da affrontare. Qualcuno ogni
tanto si vergogna
, e in cerca di un complice chiede alla barista che l’opulento
Bombolone venga tagliato a metà, per poi condividerlo con un amica o con il
collega, ma i più, puntano
spudoratamente al pezzo intero, ben consci di andare incontro a una vera e
propria esperienza ascetica
. La fase del morso comporta grande perizia, e
richiede molta cura, la crema può diventare pericolosissima, un arma impropria con cui uccidere
cravatte, tailleur, tubini, foulard dei presenti
, ma tantè, è una tale
goduria, che vale la pena di rischiare, ovviamente dopo essersi muniti di
abbondanti tovagliolini. Un modo certo non troppo light per fare
colazione, ma che buono il Krapfen ! Sopratutto se è fatto con amore.
I miei spacciatori
preferiti ?
1)  
Biasetto,
Padova
“Seconda
pasticceria Migliore d’Italia secondo il Gambero Rosso 2013”
2)  
Pasticceria
Dondi, Modena
3)  
Il
Giamberlano Pavullo (Mo)
4)  
Pasticceria
Veneto, Brescia
“Migliore
Pasticceria d’Italia secondo il Gambero Rosso 2013”
5)  
Pasticceria Cova, Milano
6) Pasticceria Remondini, Modena
7)  
Pasticceria
Dora,  San Giovanni Persiceto (Bo)
8) Pasticceria Fabbri, Bologna
9) Pasticceria Giulia, Modena
10) Pasticceria Giorgio, Firenze
Il krapfen (anche chiamato kraffen) è un
dolce di origine austro-tedesca. In Germania del nord è conosciuto come
Berliner Pfannkuchen. È un dolce a forma
di palla prevalentemente dell’Europa Centrale fatta di pasta lievitata dolce
fritta nello strutto
o nell’olio, con una marmellata di riempimento e di
solito zucchero a velo o normale zucchero sopra. Il riempimento viene iniettato
con una grossa siringa appena la pastella è fritta. In Italia esiste anche un prodotto molto simile con i nomi di
“bomba” o “bombolone
“, preparato in alcune regioni
centro-settentrionali come la Romagna e le Marche; spesso in queste zone il ripieno è di crema pasticciera e non di
marmellata. In altre zone della penisola mantiene la denominazione originale.
Nelle regioni ex-austriache (Trentino e Alto Adige) ma anche in Veneto e Friuli
Venezia Giulia fa parte della tradizione. In Europa ha diversi nomi tra cui
Berliner Pfannkuchen o Berliner Ballen in Germania, fánk in Ungheria, Bola de
Berlim in Portogallo, berliininmunkki in Finlandia, סופגניה in Israele,
kobliha nella Repubblica Ceca, šiška in Slovacchia, berlinesas in Messico,
berlinerbolle in Norvegia, bola de fraile in Argentina, e bismark in Canada e
parti degli Stati Uniti d’America, e pączek in Polonia. In particolare in
provincia di Bolzano viene spesso chiamato Faschingskrapfen, letteralmente “krapfen del
carnevale”, perché prodotto e consumato soprattutto nel periodo del
carnevale.
La parola krapfen deriva dall’antico
tedesco krafo (gancio, artiglio), poi divenuto nella lingua gotica krappa. Il nome fa riferimento a una probabile
forma originale allungata del dolce
. Esiste inoltre una seconda ipotesi,
che farebbe derivare dal nome di Cäcilie Krapf, una pasticcera viennese che
verso la fine del Seicento sembra abbia inventato questi dolci. È un dolce
tipico del carnevale a forma di palla confezionato con pasta lievitata e
farcito con marmellata (di solito di rosa canina ma anche di prugne o
albicocche), panna o crema bavarese (secondo la zona di produzione), e fritto
nello strutto, quindi spolverato con zucchero, normale o a velo. La ricetta autentica fa appello a
ingredienti essenziali
: la farina, il lievito, il latte, le uova, lo
zucchero, un pizzico di limone, un po’ di sale, lo strutto (ma anche in
Germania e in Austria ora è ammesso il burro; usato anche l’olio di oliva che
però si presta meno) e il ripieno di marmellata. Esistono tuttavia le varianti
ripiene di crema, di cioccolato o marmellata di lamponi.

Crediti | Link : Wikipedia

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