Mai bevuto
Dahongpao, il tè più caro del mondo?
Dahongpao, il tè più caro del mondo?
Per i cinesi, al pari degli inglesi, il tè è un simbolo della cultura nazionale.
E sono convinti che, in fatto di varietà e differenze di gusto, possa
rivaleggiare con il vino. A chi li prende per eretici, tra di loro molti
italiani, rispondono con il valore raggiunto sui mercati da una varietà
pregiata, il tè Dahongpao, altrimenti noto
come tè dei Ming. Le rare foglioline, raccolte in quelli che un tempo erano
i giardini della dinastia di imperatori cinesi, si vendono a circa 1200 euro al kg. (5,90 dollari su
TeaSpring.com, il sito di riferimento per gli appassionati). E da quando ha raggiunto queste
valutazioni, di colpo lo vogliono tutti, tra il momento in cui viene
raccolto e quello in cui viene venduto all’ingrosso, il valore è triplicato.
E sono convinti che, in fatto di varietà e differenze di gusto, possa
rivaleggiare con il vino. A chi li prende per eretici, tra di loro molti
italiani, rispondono con il valore raggiunto sui mercati da una varietà
pregiata, il tè Dahongpao, altrimenti noto
come tè dei Ming. Le rare foglioline, raccolte in quelli che un tempo erano
i giardini della dinastia di imperatori cinesi, si vendono a circa 1200 euro al kg. (5,90 dollari su
TeaSpring.com, il sito di riferimento per gli appassionati). E da quando ha raggiunto queste
valutazioni, di colpo lo vogliono tutti, tra il momento in cui viene
raccolto e quello in cui viene venduto all’ingrosso, il valore è triplicato.
Il prezzo del Dahongpao, il tè più caro del
pianeta, è salito vertiginosamente anche sulle ali di certe leggende
metropolitane, come quella secondo cui verrebbe
solo da 6 cespugli. In realtà viene da 6 alberi che furono originariamente
piantati per servire gli imperatori della dinastia Ming, in una piccola area di
montagna della provincia costiera orientale di Fujan. In ogni caso, la
quotazione più che decuplicata nell’ultimo anno, lo ha inserito nella ristretta
schiera di bevande e alimenti — lo champagne francese, il caviale russo o
persiano, il tartufo piemontese — che tutti vorrebbero avere sulla propria
tavola, ma solo alcuni possono permettersi. E lì fuori c’è qualcuno che l’ha
provato e vuole dirci perché è tanto
speciale?
pianeta, è salito vertiginosamente anche sulle ali di certe leggende
metropolitane, come quella secondo cui verrebbe
solo da 6 cespugli. In realtà viene da 6 alberi che furono originariamente
piantati per servire gli imperatori della dinastia Ming, in una piccola area di
montagna della provincia costiera orientale di Fujan. In ogni caso, la
quotazione più che decuplicata nell’ultimo anno, lo ha inserito nella ristretta
schiera di bevande e alimenti — lo champagne francese, il caviale russo o
persiano, il tartufo piemontese — che tutti vorrebbero avere sulla propria
tavola, ma solo alcuni possono permettersi. E lì fuori c’è qualcuno che l’ha
provato e vuole dirci perché è tanto
speciale?
Crediti |
Link: Spigoloso, Wikipedia, Tea Spring.
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Immagine:
The Network Sense
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