I primi d’Italia
A Foligno un’intero weekend dedicato alla pasta
di Francesco Velluzzi
Ci sono 80 chef ma il tema dominante è la pasta. Perché da oggi a Foligno il primo
piatto è sovrano con l’edizione 2013, la quindicesima de I primi d’Italia. Il
centro storico della città è addobbato con 26
stand, 16 villaggi del gusto e gli chef impegnati a cucinare e a confezionare
500 ricette. La passata edizione ha richiamato circa 100 mila persone. La
materia prima non manca: 16 mila chili di pasta, 2 mila di riso, 2 mila e 600
di polenta, 3 mila e 500 di zuppe. Insomma, soltanto l’imbarazzo della scelta
in una cucina a cielo aperto. La manifestazione coinvolge 50 pastifici artigianali e industriali e 200 aziende del
settore alimentare che vendono le proprie specialità in una zona apposita, la
corte di Palazzo Trinci, denominata “Il mercato dei primi”. Naturalmente non mancano mostre, dibattiti,
convegni. Immancabile pure lo spazio per i bambini: tutti i giorni appuntamento
con “I primi d’Italia junior” al
Palazzo Deli. Il pomeriggio è dei bimbi con le elaborazioni di pasta colorata e
la preparazione di tagliatelle e gnocchi.
Nei villaggi del gusto le degustazioni costano 2 euro e 50, mentre in taverna il prezzo del menù è fissato a 7,50 con tre
assaggi in cui si può spaziare dal sardo al laziale, dal tartufo al mare. Lo
chef Mauro Uliassi, ingaggiato da De Cecco, propone alla taverna Mora i suoi
primi a base di mare. Non è l’unico chef: anche Gaetano Trovato, Simone Rugiati e Barbara Ronchi sono impegnati a
cucinare la pasta. Che non può vivere senza l’olio umbro. I Primi d’Italia
Lab ogni giorno alle 19 propone un focus sull’olio d’oliva umbro.
piatto è sovrano con l’edizione 2013, la quindicesima de I primi d’Italia. Il
centro storico della città è addobbato con 26
stand, 16 villaggi del gusto e gli chef impegnati a cucinare e a confezionare
500 ricette. La passata edizione ha richiamato circa 100 mila persone. La
materia prima non manca: 16 mila chili di pasta, 2 mila di riso, 2 mila e 600
di polenta, 3 mila e 500 di zuppe. Insomma, soltanto l’imbarazzo della scelta
in una cucina a cielo aperto. La manifestazione coinvolge 50 pastifici artigianali e industriali e 200 aziende del
settore alimentare che vendono le proprie specialità in una zona apposita, la
corte di Palazzo Trinci, denominata “Il mercato dei primi”. Naturalmente non mancano mostre, dibattiti,
convegni. Immancabile pure lo spazio per i bambini: tutti i giorni appuntamento
con “I primi d’Italia junior” al
Palazzo Deli. Il pomeriggio è dei bimbi con le elaborazioni di pasta colorata e
la preparazione di tagliatelle e gnocchi.
Nei villaggi del gusto le degustazioni costano 2 euro e 50, mentre in taverna il prezzo del menù è fissato a 7,50 con tre
assaggi in cui si può spaziare dal sardo al laziale, dal tartufo al mare. Lo
chef Mauro Uliassi, ingaggiato da De Cecco, propone alla taverna Mora i suoi
primi a base di mare. Non è l’unico chef: anche Gaetano Trovato, Simone Rugiati e Barbara Ronchi sono impegnati a
cucinare la pasta. Che non può vivere senza l’olio umbro. I Primi d’Italia
Lab ogni giorno alle 19 propone un focus sull’olio d’oliva umbro.
I primi d’Italia
26-29
settembre
settembre
Foligno
(PG)
(PG)
Crediti | Link : Gazza Golosa