UNA GELATERIA con UN ALTARE SACRO ANTICO

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Una gelateria con un’altare sacro antico, apre ad Aosta 
E’
un estate abbastanza torrida da sola, ma Gelaty, gelateria appena aperta in via
Porta Praetoria, nel centro storico di Aosta, vuole proprio infiammarla.
di Giorgia Cannarella

Dietro
il bancone del nuovo esercizio campeggia un altare, con tanto di pala che rappresenta
la Vergine e il Bambino, proveniente
dalla cappella privata di una villa torinese.
Pronta
la reazione indignata del settimanale diocesano, il Corriere della Valle, che
in un editoriale infuocato (pure quello) parla
di fedeli “feriti nel profondo” e “pieni di dolore” alla vista dell’altare.

Gli fa eco il foglio domenicale della parrocchia, Il Sassolino, dove anche il
parroco Don Carmelo Pellicone manifesta sdegno e riprovazione.
Chi
ha aperto la gelateria è Benni De
Antoni, già titolare di un ristorante nel capoluogo valdostano
. L’idea è di
Thomas Linty, designer già discusso anche a causa di una pubblicità realizzata
per un pasticcere aostano: manifesti con una “Torta buona da morire” affissi
vicino al cimitero comunale.
“E’
una decontestualizzazione come ce ne sono tante in Europa e diverse anche in
Italia“, si difende Linty. “L’altare è
stato salvato da una probabile distruzione, ed è stato regolarmente acquistato
e fatturato
”.
Sarà,
ma gli aostani hanno preso la provocazione di dubbio gusto, come uno sfregio
irrispettoso alla loro fede.

Crediti | Link : Dissapore – 12 vda

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