IL BELLINI DI CIPRIANI

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L’INIMITABILE
BELLINI di GIUSEPPE CIPRIANI
Un
grande classico dell’American Bar internazionale, il Bellini rappresenta un simbolo della creatività italiana nel mondo, un long drinks fruttato a base di prosecco, polpa frullata e succo di
pesca bianca. È internazionalmente uno dei più noti cocktail italiani.


Ingredienti:
10
cl di Prosecco
5
cl di Polpa di Pesca
Procedimento:
La
ricetta originale vuole l’utilizzo di polpa e succo di pesca bianca veronese,
schiacciata e non frullata, mescolata lentamente al Prosecco per non provocarne
una perdita eccessiva di gas. Servire in un flûte ghiacciato.
Varianti:
A
seguito della diffusione limitata delle pesche bianche e del prosecco, esistono
numerose varianti. Se usiamo lo champagne, diventa Bellini Royal, anche se alcuni
sostengono che lo Champagne non sia il massimo accoppiato al gusto delicato
delle pesche bianche del Bellini. Per una versione non alcolica, si usano
succhi frizzanti o soda al posto del vino. Altre varianti sono il Rossini con
le fragole al posto della pesca, il Mimosa con spremuta d’arancia fresca e il
Tintoretto tipico delle zone limitrofe di Venezia con il succo di melograno.
Esiste
inoltre una versione commerciale vendibile già pronta in bottiglia con una
aggiunta di succo di lampone alla ricetta originale.
Storia:
Il
Bellini è stato inventato nel 1948 da Giuseppe Cipriani, capo barman e fondatore
dell’Harry’s Bar. Per via del suo colore rosato che ricordò a Cipriani il
colore della toga di un santo in un dipinto del pittore Giovanni Bellini, egli
nominò il cocktail Bellini. Il drink divenne una specialità stagionale
dell’Harry’s Bar di Venezia, uno dei locali favoriti da Ernest Hemingway,
Sinclair Lewis e Orson Welles. Successivamente divenne molto popolare anche
alla sede dell’Harry’s Bar di New York. Dopo che un imprenditore francese
instaurò una rotta commerciale per trasportare polpa di pesche bianche fra le
due località, il cocktail divenne un classico perenne.
Cultura popolare:

Il
Bellini è uno dei cocktail ufficiali dell’Associazione Internazionale
Bartender, ciò indica la sua popolarità ed il fatto che è noto a un numero
elevatissimo di barman nel mondo. “Io
credo che la crescita della fama del cocktail Bellini sia strettamente legata
alla notevole crescita delle catene di ristoranti italiani, specialmente Olive
Garden, visto che i ristoranti italiani sono i luoghi dove questo cocktail è
stato diffuso e promosso”
ha detto Jack Robertiello, editor del
magazine Cheers.
Crediti | Link : Wikipedia

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