la buona notizia
EXPO Milano: una
casa di riposo per i cuochi
casa di riposo per i cuochi
La
proposta è stata lanciata in una intervista
rilasciata a Il Giornale da Gualtiero Marchesi. “E’ il mio miraggio” dice
lo chef milanese nell’intervista, “una
cosa che sogno da tempo e che potrebbe essere inserita tra i progetti
finanziati per il prossimo Expò milanese del 2015 dedicato per altro proprio al
cibo. La casa di riposo per cuochi
potrebbe così diventare in parallelo con quanto già accade con il Giuseoppe
Verdi che accoglie sempre a Milano i musicisti in pensione un luogo di
riferimento anche per le giovani generazioni di chef che avrebbero così la
possibilità di confrontarsi e di imparare dalla esperienza dei loro colleghi
più anziani”. Gualtiero Marchesi non
a caso propone il paragone tra musica e cucina, due arti che da sempre
ispirano la sua attività creativa, ma al di là di come si intenda il ruolo
della cucina e il suo rapporto con la cultura ci sembra che l’idea del padre
fondatore della moderna cucina d’autore italiana e presidente onorario de Le Soste sia assolutamente da condividere e
sostenere.
proposta è stata lanciata in una intervista
rilasciata a Il Giornale da Gualtiero Marchesi. “E’ il mio miraggio” dice
lo chef milanese nell’intervista, “una
cosa che sogno da tempo e che potrebbe essere inserita tra i progetti
finanziati per il prossimo Expò milanese del 2015 dedicato per altro proprio al
cibo. La casa di riposo per cuochi
potrebbe così diventare in parallelo con quanto già accade con il Giuseoppe
Verdi che accoglie sempre a Milano i musicisti in pensione un luogo di
riferimento anche per le giovani generazioni di chef che avrebbero così la
possibilità di confrontarsi e di imparare dalla esperienza dei loro colleghi
più anziani”. Gualtiero Marchesi non
a caso propone il paragone tra musica e cucina, due arti che da sempre
ispirano la sua attività creativa, ma al di là di come si intenda il ruolo
della cucina e il suo rapporto con la cultura ci sembra che l’idea del padre
fondatore della moderna cucina d’autore italiana e presidente onorario de Le Soste sia assolutamente da condividere e
sostenere.