Iniziare bene la
giornata alla Torteria di Tamara
giornata alla Torteria di Tamara
di Luca Bonacini
Alla Torteria di Tamara in via Selmi a Modena, si va per
concedersi una sosta, con una brioches, una fetta di strudel di mele, o un
delizioso biscotto, le sue specialità. E’ un salotto nel cuore di Modena dal quale
si intravede il Duomo, dove andare per ritrovarsi, e concedersi una piccola
golosità, scegliendo tra un’ampio assortimento di specialità della pasticceria
internazionale, ricette antiche, oppure rivisitazioni, o ancora ricette
esclusive create da Tamara Valenti, tutte preparate nel laboratorio adiacente
con un’attenta scelta delle materie prime, e frutto di un orgogliosa carriera che
Tamara condivide con chi ama i sapori autentici: la torta di pere e cioccolato,
la polentina toscana, la Sacher, la crema russa con amarene, la torta ai
mirtilli, le sfogliatine, le brioches al sesamo, e anche la Parigina, una
delizia di pasta frolla con cioccolata, pesche e farina di mandorla, tanto
amata da Luciano Pavarotti, amico di sempre, a cui ogni tanto recapitare nel
buen ritiro di Pesaro la sua speciale pasta e fagioli. Un amore per la cucina
iniziato da Tamara a 8 anni quando ancora bambina preparava con successo le sue
prime lasagne, una passione forse trasmessa dal nonno, famoso ristoratore
veneziano, una dote innata saputa raffinare negli anni che gradualmente è
diventata un impresa, con la creazione della Cucina di Petronilla, una scuola
per insegnare l’arte del convitare, poi portata in molte città italiane, dove
in trent’anni sono passati oltre 1500 allievi, casalinghe, signore bene,
giovani spose, neofiti, ma anche industriali, professionisti, e giovani chef allora
ancora sconosciuti come Massimo Bottura e Luca Marchini, tutti uniti dalla
passione per i fornelli. Anni nei quali non sono mancate le soddisfazioni e i
riconoscimenti, come l’incontro con Gianfranco Vissani, la partecipazione a sei
Campionati del Mondo di Cucina, e a quattro Olimpiadi, con gli Azzurri della
Nazionale Cuochi; come il prestigioso diploma “Cordon Bleu”, assegnato per la
prima volta a una donna italiana, dopo aver frequentato il selettivo istituto
francese raccomandato da Audrey Hepburn nel film Sabrina.
concedersi una sosta, con una brioches, una fetta di strudel di mele, o un
delizioso biscotto, le sue specialità. E’ un salotto nel cuore di Modena dal quale
si intravede il Duomo, dove andare per ritrovarsi, e concedersi una piccola
golosità, scegliendo tra un’ampio assortimento di specialità della pasticceria
internazionale, ricette antiche, oppure rivisitazioni, o ancora ricette
esclusive create da Tamara Valenti, tutte preparate nel laboratorio adiacente
con un’attenta scelta delle materie prime, e frutto di un orgogliosa carriera che
Tamara condivide con chi ama i sapori autentici: la torta di pere e cioccolato,
la polentina toscana, la Sacher, la crema russa con amarene, la torta ai
mirtilli, le sfogliatine, le brioches al sesamo, e anche la Parigina, una
delizia di pasta frolla con cioccolata, pesche e farina di mandorla, tanto
amata da Luciano Pavarotti, amico di sempre, a cui ogni tanto recapitare nel
buen ritiro di Pesaro la sua speciale pasta e fagioli. Un amore per la cucina
iniziato da Tamara a 8 anni quando ancora bambina preparava con successo le sue
prime lasagne, una passione forse trasmessa dal nonno, famoso ristoratore
veneziano, una dote innata saputa raffinare negli anni che gradualmente è
diventata un impresa, con la creazione della Cucina di Petronilla, una scuola
per insegnare l’arte del convitare, poi portata in molte città italiane, dove
in trent’anni sono passati oltre 1500 allievi, casalinghe, signore bene,
giovani spose, neofiti, ma anche industriali, professionisti, e giovani chef allora
ancora sconosciuti come Massimo Bottura e Luca Marchini, tutti uniti dalla
passione per i fornelli. Anni nei quali non sono mancate le soddisfazioni e i
riconoscimenti, come l’incontro con Gianfranco Vissani, la partecipazione a sei
Campionati del Mondo di Cucina, e a quattro Olimpiadi, con gli Azzurri della
Nazionale Cuochi; come il prestigioso diploma “Cordon Bleu”, assegnato per la
prima volta a una donna italiana, dopo aver frequentato il selettivo istituto
francese raccomandato da Audrey Hepburn nel film Sabrina.
Tanti eventi dove
esprimere tutta la sua creatività, cerimonie, inaugurazioni, vernissage, e i
primi esclusivi buffet del Pavarotti International, quando tutte le star della
musica lirica e pop si davano appuntamento a Modena. Una carriera piena, dove
Tamara ha anche trovato il tempo per scrivere, realizzando quattro volumi nei
quali raccogliere le riflessioni, i consigli e parte delle 4000 ricette che
incredibile a dirsi, conosce a memoria.
esprimere tutta la sua creatività, cerimonie, inaugurazioni, vernissage, e i
primi esclusivi buffet del Pavarotti International, quando tutte le star della
musica lirica e pop si davano appuntamento a Modena. Una carriera piena, dove
Tamara ha anche trovato il tempo per scrivere, realizzando quattro volumi nei
quali raccogliere le riflessioni, i consigli e parte delle 4000 ricette che
incredibile a dirsi, conosce a memoria.
Crediti immagini : fotoricettechef.com – aciclico.com