LA FRANCESCHETTA si trasforma a mezzogiorno

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Franceschetta,
nasce il pranzo a misura di superchef
Massimo
Bottura e Marta Pulini con il sommelier Giuseppe Palmieri preparano un banco da
vecchia salumeria emiliana per pranzi da 15 euro
di Carlo Gregori
Marta Pulini e Massimo Bottura
MODENA.
La Franceschetta non è la continuazione della Francescana ma è pur sempre una
creatura dello chef a tre stelle Massimo Bottura e di Giuseppe Palmieri, suo
braccio destro e sommelier. E ora con Marta Pulini, la superchef modenese a
capo dell’azienda di catering Bibendum, il
locale di via Vignolese raddoppia aprendo anche a pranzo
. Il progetto è
stato messo a punto in questi giorni; l’inaugurazione è prevista a settimane,
comunque entro i primi di settembre. Il locale che nel 2005 era nato come luogo
per aperitivi e cene “light “oggi è un ristorante a tutti gli effetti con un
vincolo importante: ogni piatto costa 8,50 euro. La formula presentata con una
festa un anno e mezzo fa riscosso grande successo di pubblico e il locale è
decollato. Oggi la Franceschetta, posta quasi di fronte alla chiesa di Sant’Agnese,
all’inizio della strada per Vignola, è un mondo parallelo ma distaccato dalla
più celebre Francescana e questa operazione di allargamento dell’offerta
aumenta gli spazi di vita propria, anche a livello di offerta gastronomica. 

Giuseppe Palmieri
Ci sono molte novità in arrivo, soprattutto
per il pranzo, come spiega Palmieri: «Io, Massimo e Marta abbiamo pensato al
pranzo della Franceschetta come a un grande bancone che faccia ricordare le
salumerie della nostra infanzia, luoghi ormai quasi scomparsi. La formula si
chiamerà “Quindici”.
Con quindici euro ci si potrà servire prendendo salumi
e formaggi Dop della nostra terra, soprattutto di ambito modenese e regionale;
acqua e caffè saranno compresi (vino a parte)». Non solo: «Daremo spazio ai prodotti della Bassa colpita dal
terremoto
e creeremo un rapporto speciale tra il cibo, tutto freddo (i
fornelli saranno spenti), e i clienti. Per noi sarebbe più facile oggi pensare
di investire in un locale all’estero; invece pensiamo a un locale modenese di
prodotti semplici in tempo di crisi, una crisi non solo economica ma anche di
valori. Per questo ci piace l’idea di pranzare
con
prosciutto di Parma, Parmigiano
Reggiano e tutto quello che produciamo
. In più ci allargheremo al pesce
azzurro della Riviera adriatica. Solo una cosa non sarà ammessa: uscendo non si
potrà lasciare niente nel piatto». L’idea di un pranzo semplice e “povero” per
15 euro per chef che lavorano su dimensioni di menù e conti ben diversi è un
esperimento che sarà seguito in prima persona, oltre che dalla Pulini, da
Bottura e dallo stesso Palmieri. L’apertura
a pranzo sarà infatti sei giorni su sette
dando la possibilità alla
Franceschetta di partire con un rodaggio pesante che si integrerà con il resto
delle attività. Infatti, di sera continuerà il consueto servizio di ristorante
con piatti a prezzo fisso o aperitivo con un piatto

Link: Gazzetta di Modena

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