A Barolo sir Elton
John cena a base di Gavi docg
John cena a base di Gavi docg
La
star britannica attesa, nella terra dei grandi vini, berrà Gavi
star britannica attesa, nella terra dei grandi vini, berrà Gavi
Arriva
a Barolo, nella terra dei grande rossi, un bianco d’eccezione per una serata
d’eccezione: nell’ambito del Festival musicale Collisioni, la cena offerta da sir Elton John il 9 luglio prima del suo unico
concerto italiano sara’ a base di Gavi doc.
a Barolo, nella terra dei grande rossi, un bianco d’eccezione per una serata
d’eccezione: nell’ambito del Festival musicale Collisioni, la cena offerta da sir Elton John il 9 luglio prima del suo unico
concerto italiano sara’ a base di Gavi doc.
Lo
ha reso noto il Consorzio Tutela del gavi, precisando che presso il cortile del
Castello di Barolo, durante la cena, preparata dallo chef Massimo Camia della
Locanda nel Borgo Antico di Barolo, verra’ servito il Gavi docg. Dal 1993, anno della sua costituzione, il
Consorzio Tutela del Gavi e’ impegnato a tutelare e valorizzare la
Denominazione di Origine.
ha reso noto il Consorzio Tutela del gavi, precisando che presso il cortile del
Castello di Barolo, durante la cena, preparata dallo chef Massimo Camia della
Locanda nel Borgo Antico di Barolo, verra’ servito il Gavi docg. Dal 1993, anno della sua costituzione, il
Consorzio Tutela del Gavi e’ impegnato a tutelare e valorizzare la
Denominazione di Origine.
Il
Consorzio conta circa 190 produttori
associati (di cui una settantina di imbottigliatori), 1.480 ettari
coltivati a Cortese distribuiti in 11 Comuni (Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio,
Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo,
Serravalle Scrivia e Tassarolo), una produzione di 11,8 milioni di bottiglie
all’anno commercializzate in Italia e soprattutto Germania, UK, USA, Giappone,
con una quota totale di export pari al 70%.
Consorzio conta circa 190 produttori
associati (di cui una settantina di imbottigliatori), 1.480 ettari
coltivati a Cortese distribuiti in 11 Comuni (Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio,
Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo,
Serravalle Scrivia e Tassarolo), una produzione di 11,8 milioni di bottiglie
all’anno commercializzate in Italia e soprattutto Germania, UK, USA, Giappone,
con una quota totale di export pari al 70%.
Nel
2004 il Consorzio di Tutela del Gavi e’ stato il primo in Italia ad aver compiuto la revisione dell’albo dei vigneti:
tramite visite degli ispettori e foto aeree, e’ stata fotografata
esattamente l’area del Gavi DOCG, sia sotto il profilo catastale, quindi
dell’esatta superficie, sia sotto quello ampelografico.
2004 il Consorzio di Tutela del Gavi e’ stato il primo in Italia ad aver compiuto la revisione dell’albo dei vigneti:
tramite visite degli ispettori e foto aeree, e’ stata fotografata
esattamente l’area del Gavi DOCG, sia sotto il profilo catastale, quindi
dell’esatta superficie, sia sotto quello ampelografico.
Link: Ansa