Cicchetti e tapas:
la nuova proposta veronese di Perbellini
la nuova proposta veronese di Perbellini
Giancarlo
Perbellini
(Perbellini di Isola Rizza) apre a Verona il «TapaSotto». Non si
tratta di un nuovo ristorante o di una trattoria e neppure di un bar inteso nel
senso classico. E’ una proposta che supera i limiti della moderna moda
dell’aperititivo per rifarsi invece alla
ben più solida tradizione dei cicchetti veneti e delle tapas iberiche, dove
il consumo del cibo semplice e veloce per condurre al pasto principale ha
soprattutto una funzione socializzante. Lo
chef veronese ha affidato la sua nuova creatura, una quarantina di coperti
in tutto e orari d’apertura che vanno dalle 11 alle 15 e dalle 17,30 alle 22
(chiusura il lunedì e il martedì a pranzo) ad una coppia di giovani, Luca
Fasolin in sala e Federico Zonta dietro ai fornelli.
Perbellini
(Perbellini di Isola Rizza) apre a Verona il «TapaSotto». Non si
tratta di un nuovo ristorante o di una trattoria e neppure di un bar inteso nel
senso classico. E’ una proposta che supera i limiti della moderna moda
dell’aperititivo per rifarsi invece alla
ben più solida tradizione dei cicchetti veneti e delle tapas iberiche, dove
il consumo del cibo semplice e veloce per condurre al pasto principale ha
soprattutto una funzione socializzante. Lo
chef veronese ha affidato la sua nuova creatura, una quarantina di coperti
in tutto e orari d’apertura che vanno dalle 11 alle 15 e dalle 17,30 alle 22
(chiusura il lunedì e il martedì a pranzo) ad una coppia di giovani, Luca
Fasolin in sala e Federico Zonta dietro ai fornelli.
Perbellini, nel suo blog, sottolinea come questa formula sia totalmente
innovativa nel contesto della ristorazione veronese e ci racconta del
significato del nome che fonde il richiamo alle tapas spagnole, veloci
preparazioni alimentari consumate come aperitivo, alla descrizione, in dialetto
veneto, del luogo fisico in cui si trova il locale e della sua funzione
principale di “tappa sotto la galleria”. Il TapaSotto, come lo descrive lo stesso Perbellini “vuole proporre
una sosta gourmet di piccoli sfizi, di formaggi e affettati di qualità, di
piccole “tapas” che una dopo l’altra possono accompagnare dall’aperitivo alla
cena vera e propria”.
innovativa nel contesto della ristorazione veronese e ci racconta del
significato del nome che fonde il richiamo alle tapas spagnole, veloci
preparazioni alimentari consumate come aperitivo, alla descrizione, in dialetto
veneto, del luogo fisico in cui si trova il locale e della sua funzione
principale di “tappa sotto la galleria”. Il TapaSotto, come lo descrive lo stesso Perbellini “vuole proporre
una sosta gourmet di piccoli sfizi, di formaggi e affettati di qualità, di
piccole “tapas” che una dopo l’altra possono accompagnare dall’aperitivo alla
cena vera e propria”.
Link: LeSoste